E' possibile che l'infezione / infiammazione sia arrivata al nervo?
Scritto da tiziana / Pubblicato il
Salve a fine gennaio ho fatto otturazione a premolare sx inferiore ma dentista mi ha detto che era profonda (verso polpa) e che nel caso di fastidi/dolori avvertirlo subito che probabilemnte avremmo dovuto devitalizzarlo. Tutto bene fino a lunedì 12/03 in cui ho sentito un po di dolore al dente e al risveglio di martedi atroce dolore + un po di gonfiore. Avvertito il dentista mi dice di iniziare terapia con antibiotico augmentin e oki per alleviare il dolore fortissimo che avevo. Verso sera del martedi ho avvertito formicolo al labbro sx e da allora ho sensazione di addormentamento di un pezzo di labbro e di un pezzo di mento. intanto il dentista mi ha visto aperto il dente e drenato e ho praticamente eliminato del tutto il dolore, stiamo procedendo con la devitalizzazione. lui mi dice che non ha casi di addormentamento post "ascesso", mi ha detto che dall'ortopanoramica risulta che le radici del dente sono attaccate al nervo. E' possibile che l'infezione/infiammazione sia arrivata al nervo? non ho problemi motori solo di sensibilità. Passerà? devo fare qualcosa in particolare? resto in attesa dei vostri preziosi suggerimenti/consigli. Grazie anticipatamente saluti.
Pubblicato il 21-03-2018
Signora Tiziana, un caso davvero molto raro in un dente (il premolare inferiore) il cui apice può avere una forte vicinanza con il forame mentoniero che è la zona di passaggio della terza branca del trigemino (b.mandibolare). Questo nervo è compresso dall'edema dell'ascesso che si è formato all'apice del dente. Credo che convenga tenere il dente con il canale "aperto" per favorire la riduzione dell'edema dell'ascesso apicale. Quando le ritorna sensibilità alla zona del labbro, sarà possibile procedere alla cura della pulpite acuta.......
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Pubblicato il 21-03-2018
Si, penso che la infezione abbia compresso temporaneamente il nervo. Si risolverà con i farmaci prima e con la cura, devitalizzazione poi. Forse ci vorrà del tempo (qualche settimana) affinchè i sintomi regrediscano del tutto. Io non mi preoccuperei. Il dentista potrebbe vedere se è il caso di aggiungere cortisone e vitamina B12 che aiutano il nervo a "riprendersi". Non sono d'accordo sul lasciare in dente aperto per un drenaggio: le probabilità di riuscita della endodonzia decadono perchè sono più i germi che entrano di quelli che escono..!
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Pubblicato il 21-03-2018
Cara Signora Tiziana, buongiorno. Come sempre sono d'accordo col Dottor Passaretti! Il Forame Mentoniero, da cui emerge il Nervo Alveolare inferiore, ramo della terza branca del Trigemino, si trova proprio in corrispondenza degli apici dei due premolari inferiori (per ogni lato della mandibola, di regola è situato tra i due apici un po' spostato distalmente verso il secondo premolare ma a volte è più anteriore, mesialmente verso il primo premolare. Prima di iniziare qualsiasi Terapia Canalare, si fa una Rx Endorale per ovvi motivi Endodontici e nel contempo, si localizza tale forame ed il canale mandibolare in corrispondenza del dente da trattare! Una compressione di tale zona vicina al forame suddetto, da cui emerge il ramo terminale del nervo alveolare inferiore che si sfiocca sulla metà corrispondente del labbro, dando parestesie se compresso o infiammato all'emilabbro corrispondente. Stia tranquillo, Cortisone (antinfiammatorio), Neuramide (specifico per Nevriti), Vitamine B1,B6,B12 (Neurotrope) sono i presidi terapeutici che però solo il Suo Dentista può decidere se prescrivere ed in che dose con particolare cura alla sospensione scalare e mai improvvisa del Cortisone se lo si dovesse usare! Il dente va chiuso al più presto! Non lasciato aperto!!! Cari saluti e stia Sereno, il Suo Dentista sa bene cosa fare!
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Pubblicato il 21-03-2018
Sig. Tiziana non è un caso frequente, in letteratura troviamo qualcosa; ma la OPT non è la RX corretta per valutare questo dente e i rapporti con il nervo mentoniero. Speriamo in bene.
Pubblicato il 21-03-2018
È possibile, ma il tutto regredirà, senza alcun dubbio, completamente. Ovviamente fondamentale una adeguata terapia canalare da parte del collega, con il supporto farmacologico che sta già seguendo.
Pubblicato il 23-03-2018
Gentile Sig.ra Tiziana, è un caso rarissimo ma possibile. Si tratta comunque di una sintomatologia da compressione e con l'attenuarsi dell'infezione scompare. Consideri che il recupero però e progressivo e ci vuole del tempo a ritornare come prima. Cordiali saluti
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