C'è qualche pericolo o rischio se una devitalizzazione non viene effettuata al tempo giusto?
Se il dente è sintomatico, un motivo in più per curarlo.
Tutto molto logico.
Buongiorno Signor Matteo. Senta, è molto semplice: un dente o deve essere "devitalizzato" (curato endodonticamente) o no, bisogna "banalmente" fare una diagnosi per valutare se esistesse una iperemia passiva della polpa od una iperemia Attiva o osteolisi periapicali o fratture radicolari o carie penetranti o tasche parodontali o patologie gnatologiche (traumi d'occlusione per precontatti nelle tre disclusioni e in Relazione Centrica o altre patologie! I sintomi che riferisce non sono "normali" ma deve essere diagnosticata la patologia che li provoca! Un dente "devitalizzato" non è morto ma è vivo e non vitale per differenziarlo da un dente sano normale che e Vivo e vitale! Questo perché gli scambi biologici avvengono comunque! :) quindi non è vero che un Dente "devitalizzato" sia più debole e duri di meno perché "morto"! Chiaro? Ripeto non è facoltativo "devitalizzarlo o no ma è imperativo procedere alla terapia endodontica a seconda della Diagnosi.
Le spiego: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva *** (legga sopra , attentamente agli asterischi)grazie , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Poi si valutano tutte le altre patologie spiegate come precontatti gnatologici, tasche parodontali senza dimenticare che il dolore riferito al dente può essere anche una Sinalgia dovuta a patologie di denti o parodonto o altro, in altre zone: ossia una serie di Sintomi che sembra che ora partano da un punto ora da un altri e così via. Le Sinalgie sono sintomi che, praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca e del massiccio cranio-facciale, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o da altri organi (esistono dolori riflessi che hanno la loro origine in altre zone del corpo (non bisogna mai estrapolare l'organo bocca dall'Organismo intero sistemico, queste sono nozioni di Clinica e Semeiotica Medica che sono la base di ogni Visita Diagnostica valida per qualsiasi organo e Specialità Medica! Ciò detto, devo precisare che la Diagnosi è semplicissima e di normalissima routine Odontoiatrica Medica. Per di più in quella zona ci sono tendini e muscoli importanti quale Massetere e Pterigoidei che a volte soffrono per infezione o "patologie gnatologiche"!!! La visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Mi scuso coi Colleghi di Dentisti Italia se mi sono ripetuto per l'ennesima volta ma questo comportamento "che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" deve cessare! Io faccio il possibile. Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"!
Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa e stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Non è Lei che deve "capire" è il Dentista! E non troverà certo il Dentista da chi fa le Visite Gratis! Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti, ripeto e ribadisco con forza! Cari saluti e stia tranquillo, si risolverà tutto :)
Cari saluti!
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