Perché il granuloma non passa?
Scritto da Erika / Pubblicato il
Buongiorno, chiedo cortesemente un parere sulla mia vicenda: a febbraio 2019 comincio ad avvertire un dolore al dente n. 37, che già nel 2016 era stato oggetto di intarsio in quanto cariato. Mi reco da un dentista che suggerisce di effettuare una devitalizzazione e successivamente l'applicazione di una corona in zirconio. Dopo aver fatto quanto sopra ad aprile 2019, ad agosto vengo colta improvvisamente da dolore ed effettuando una ex panoramica emerge un'infezione della radice (granuloma). Il dentista mi dice di prendere l'antibiotico per una settimana e mi rimanda a gennaio 2020 per un controllo, senza ripetere la radiografia. Da tre giorni il dolore si è riacutizzato impedendomi di dormire di notte e di svolgere le normali attività quotidiane durante il giorno. Mi costringe ad assumere il Brufen 600 mg ogni 8 ore. Questa mattina mi sono recata in PS ormai stufa del continuo dolore, in questa sede viene eseguita un'altra panoramica da cui risulterebbe ancora granuloma come reazione apicale del 37. La dottoressa mi prescrive, perciò, un antibiotico per 6 giorni ogni 8 ore e mi rimanda al curante per la valutazione del caso. È possibile sapere che cosa mi sta succedendo? Perché il granuloma non passa? C'è qualche soluzione? Grazie
Pubblicato il 21-10-2019
Cara Signora Erika, buongiorno. "comincio ad avvertire un dolore al dente". Dire dolore è troppo generico e non dice niente se non viene specificato la caratteristica di questo dolore con una visita completa che può fare solo un Dentista oggettivamente. Non si può fare Diagnosi via Web. MI stupisce che abbiano fatto entrambi i medici, il Dentista e quello del prontosoccorso una OPT che non serve a niente in questo caso in cui si sarebbe divuta fare una RX endorale mirata ma soprattutto una Visita Clinica e Semeiologica ed Anamnestica Locale e Sistemica. Prima di iniziare è stata fatta una Diagnosi? Dato che si è rivolto a noi, spero di farle cosa gradita dandole alcune informazioni e spiegazioni: Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!
Basta fare una accurata Visita Clinica e Semeiologica ed una o più lastre endorali in diverse proiezioni. La OPT (panoramica) non serve a niente in questo caso! Non posso dirle altro via Web non sapendo se il dente fosse in necrosi al momento della terapia o no o in quale contesto di patologia pilpare e se ci fossero tasche parodontali e disarmonie gnatologiche conn precontatti nelle disclusioni canine, incisiva e in Relazione Centrica. Bisogna fare una Diagnosi e pianificare una terapia (sembra banale ma è così) ne parli col suo Dentista! Cari saluti
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!
Basta fare una accurata Visita Clinica e Semeiologica ed una o più lastre endorali in diverse proiezioni. La OPT (panoramica) non serve a niente in questo caso! Non posso dirle altro via Web non sapendo se il dente fosse in necrosi al momento della terapia o no o in quale contesto di patologia pilpare e se ci fossero tasche parodontali e disarmonie gnatologiche conn precontatti nelle disclusioni canine, incisiva e in Relazione Centrica. Bisogna fare una Diagnosi e pianificare una terapia (sembra banale ma è così) ne parli col suo Dentista! Cari saluti
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Pubblicato il 21-10-2019
Il granuloma e periodontite apicale cronica non passa semplicemente perché la terapia canalare sull'elemento 37 (la devitalizzazione, per intenderci), non sembra per nulla corretta. E' opportuna una radiografia endorale mirata per confermare questa prima diagnosi radiografica su base opt, ma i dubbi a dir la verità non sono moltissimi.
L'elemento deve essere riaperto (foro centrale sulla corona) e ri-trattato (in pratica deve fare una nuova terapia canalare); se tutto verrà eseguito correttamente e, con un minimo di fortuna (brutto termine in campo medico ma a volte i granulomi estesi hanno difficoltà a regredire), la sintomatologia regredirà e piano piano anche radiograficamente sarà possibile apprezzare una progressiva riduzione dell'area osteolitica corrispondente al granuloma.
Impensabile vivere "dopandosi" di anti - infiammatori ed antibiotici.
L'elemento deve essere riaperto (foro centrale sulla corona) e ri-trattato (in pratica deve fare una nuova terapia canalare); se tutto verrà eseguito correttamente e, con un minimo di fortuna (brutto termine in campo medico ma a volte i granulomi estesi hanno difficoltà a regredire), la sintomatologia regredirà e piano piano anche radiograficamente sarà possibile apprezzare una progressiva riduzione dell'area osteolitica corrispondente al granuloma.
Impensabile vivere "dopandosi" di anti - infiammatori ed antibiotici.
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Pubblicato il 23-10-2019
Sig.ra Erika, che belle dosi di inutili radiazioni? Il dolore non si calma si ritorna dal curante non al pronto soccorso! Cosa le sta succedendo? Lei non comunica correttamente con il suo odontoiatria. Tutte le corrette risposte non sono in internet, ma dal suo odontoiatria.
Pubblicato il 28-10-2019
Gentile signora Erika, premettendo che sarebbe meglio vedere un rx endorale, dall'opt che ha postato sembra che non ci sia stata una terapia endodontica congrua...il suo molare dovrà essere ritrattato correttamente...questa è la soluzione!
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