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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 6

Circa un mese fa mi è stata trattata una carie profonda

Scritto da Andrea / Pubblicato il
Buongiorno dottori, circa un mese fa mi è stata trattata una carie profonda durante la quale il medico mi ha praticato un incappucciamento pulpare per vedere se la polpa fosse riuscita a sfiammarsi. Abbiamo comunque prenotato la devitalizzazione per il 29 Novembre, con la riserva di aggiornarci. Purtroppo circa 10 giorni fa la situazione è peggiorata e il dolore è divenuto spontaneo, così mi hanno confermato l'appuntamento per il 29. In questi giorni la mia situazione sta precipitando, sto prendendo l'okitask da circa una settimana, ma ormai l'effetto dura poche ore. Cerco di prenderlo il meno possibile perché non è che mi piaccia imbottirmi di farmaci. Una, massimo due volte al giorno. L'altro giorno preso dalla disperazione del dolore, e consapevole del fatto che da qua al 29 può solo che peggiorare, mi sono recato dal dentista. Quest'ultimo mi ha prescritto una cura antibiotica da prendere se possibile 2 giorni prima dell'intervento, per 6 giorni. Se invece il dolore diventa insopportabile mi dice che la posso iniziare lo stesso e che comunque mi coprirà anche durante l'intervento, è corretto secondo voi? Dice che così mi sfiamma e favorirà anche l'intervento. Non pensavo coprisse davvero per così tanti giorni. Io sinceramente pensavo di fare un giorno o due di pausa dagli antidolorifici. Poi vedere se prendere del brufen per 2/3 giorni e poi iniziare con l'antibiotico, che mi piacerebbe portarlo il più vicino possibile all'intervento. Se invece il primo brufen non mi fa nulla, o il dolore è troppo, vado di antibiotico subito. Questo è anche il consiglio del dentista. Ma è possibile secondo voi che non possono trattarmi prima? Tutto pieno. Vabbè. Non vorrei andare da altri perché mi sono trovato bene con quel dentista, e il fatto che conosce il dente e ha iniziato lui a trattarlo mi fa propendere a finire con lui. Accetto consigli su come proseguire. Grazie...
Caro Signor Andrea, buongiorno. "mi ha praticato un incappucciamento pulpare per vedere se la polpa fosse riuscita a sfiammarsi" probabilmente ha capito male o il suo dentista non si è spiegato bene. Forse, suppongo, ha fatto una pulpectomia d'urgenza non potendo fare subito la terapia endodontica per motivi logistici! Preciso questo perchè da quanto scrive, sembrerebbe che sarebbe stata fatto un incappucciamento (e non dice se diretto od indiretto, tra l'altro) a scopo diagnostico! Ed allora preciso ulteriormente:spero di farle cosa gradita dandole alcune informazioni e spiegazioni: Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!
Basta fare una accurata Visita Clinica e Semeiologica ed una o più lastre endorali in diverse proiezioni. La OPT (panoramica) non serve a niente in questo caso! Non posso dirle altro via Web non sapendo se il dente fosse in necrosi al momento della terapia o no o in quale contesto di patologia pulpare e se ci fossero tasche parodontali e disarmonie gnatologiche conn precontatti nelle disclusioni canine, incisiva e in Relazione Centrica. Bisogna fare una Diagnosi e pianificare una terapia (sembra banale ma è così)! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il punto è un altro. Non esiste un dentista che non debba sentirsi di anticipare l'appuntamento ed intervenire subito per fare ciò che deve fare e risolvere il dolore. Come è possibile che sia così impegnato da non riceverla subito?? Non depone a favore di questo professionista. Una agenda così piena e una mancanza di organizzazione di questo tipo fanno pensare ad odontoiatria di bassa qualità..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Ci chiede se è possibile che non possa anticiparle la cura. Purtroppo noi non possiamo risponderle; dipende dalla sensibilità del suo dentista; se lei sta soffrendo tanto, potrebbe posticipare un appuntamento (non penso che siano tutti urgenze) e inserire lei in quel giorno... Per quanto riguarda l'antibiotico, sono scettico sul fatto che sia veramente necessario. Sembra che si tratti di una pulpite acuta, comunque il processo è recente quindi non credo che ci sia già una necrosi della polpa e, di conseguenza, un'infezione; non riferisce gonfiore della zona. Io insisterei col Brufen all'occorrenza, nella speranza che il suo dentista si muova a compassione...
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Ci chiede se è possibile che non possa anticiparle la cura. Purtroppo noi non possiamo risponderle; dipende dalla sensibilità del suo dentista; se lei sta soffrendo tanto, potrebbe posticipare un appuntamento (non penso che siano tutti urgenze)e inserire lei in quel giorno... Per quanto riguarda l'antibiotico, sono scettico sul fatto che sia veramente necessario. Sembra che si tratti di una pulpite acuta, comunque il processo è recente quindi non credo che ci sia già una necrosi della polpa e, di conseguenza, un'infezione; non riferisce gonfiore della zona. Io insisterei col Brufen all'occorrenza, nella speranza che il suo dentista si muova a compassione...
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Sig. Andrea, una volta il medico non aveva notte o sabato, domenica e spesso capitava di dover fare anche il veterinario; oggi fortunatamente le cose sono cambiate ma stanno andando dal lato opposto. Le consiglio di insistere, mattino, mezzogiorno e sera, spiegando costantemente la sintomatologia, vedrà che un piccolo spazio di alcuni minuti ci sarà anche per lei.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

E' il suo dentista di fiducia, si trova bene con lui e quindi a grandi linee deve fidarsi di quello che le dice. Il trattamento probabilmente sarà una terapia canalare completa. Poi nessuno le vieta di insistere e chiedere magari un appuntamento anticipato.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)