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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 2

Ho paura che l'estrazione non sia la soluzione al problema...

Scritto da Emanuela / Pubblicato il
Salve, ho un problema che mi perseguita ormai da 5 anni. Tutto è cominciato con un chicco di riso incastrato tra i due premolari superiori a sinistra. Sono iniziati i forti dolori che hanno portato alla devitalizzazione del primo premolare. Dopo circa 10 mesi si è presentato un ascesso tra i due denti, lo stesso dente è stato ritrattato. Dopo due mesi sono ricomparsi i dolori ed è stato devitalizzato il secondo premolare. I dolori se ne sono andati ma la sensazione che qualcosa non fosse apposto restava. Dopo altri 9/10 mesi di nuovo dolori che partono dal dente, girano attorno ed entrano nella mascella, durano qualche secondo, si ripetono 2/3 volte in sequenza per poi, sparire e ricomparire dopo una, due ore. La tipologia del dolore è sempre la stessa della prima volta più o meno intensa. A questo punto entrambi i denti vengono incapsulati, dicendomi che il problema era quello. Niente da fare, dopo alcuni mesi di nuovo i soliti dolori e decido di sentire altri pareri, ma nessuno si sbilancia. Ho fatto anche due visite in ortodonzia conservativa presso l'ospedale, visitata da ben 4 dentisti diversi che non sapevano cosa rispondere. Il tutto si è concluso che poteva essere una mal occlusione con slittamento della mandibola oppure una nevralgia da trigemino. Tutti sotto mia richiesta hanno escluso altre carie nei denti vicini. È scoppiata la pandemia e tutto si è bloccato, ma il mal di denti no. Alla fine mi sono rivolta ad un altro dentista '' famoso'' per essere bravo a risolvere casi particolari, nel frattempo hanno cominciato dolori che rimbalzavano da dente a dente, che hanno portato ad una estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro e alla devitalizzazione del secondo molare inferiore destro. Adesso da circa 10 dieci giorni di nuovo lo stesso dolore tre i due denti superiori devitalizzati ed incapsulati e mi è stata prospettata l'estrazione e impianto del primo premolare superiore sinistro, perché dalla radiografia appare un solo canale chiuso e a quando mi dicono che dovrebbero essere due. Io non sono convinta, perché io il dolore lo sento tra i due denti e in questo momento più nel secondo. Adesso sono sotto antibiotico e mi è stata tolta la capsula del primo premolare, ma dopo due giorni di nuovo dolori sempre più forti. Io sono sfiancata dal dolore, ma soprattutto ho paura che l'estrazione non sia la soluzione al problema. Mi scuso se mi sono dilungata, ma ho cercato di ricostruire al meglio la situazione. Grazie a chi mi risponderà. P. S. Non ho le ultime radiografie, ma posso inviare quelle di un anno fa, se possono interessare.
Sig. Emanuela, lei è già nelle mani di un Odontoiatra che tratta casi particolari difficili da risolvere, cosa spera di trovare in un portale di comuni Odontoiatri? Ora non dovrebbe interferire sulle decisioni prese dal nuovo Odontoiatra, lasci fare a lui, lui è responsabile e esperto della materia che conosce il caso clinico, che le presterà le migliori cure.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Emanuela, buongiorno. Non si può rispondere alla sua domanda senza visita clinica, semeiologica e strumentale. Mi sembra comunque "strano" che non si sia riusciti a fare una diagnosi certa! Il mio consiglio è di non fare estrarre il dente e di non fare l'impianto se non fosse stata fatta prima una diagnosi certa. L'Odontoiatria è Specialità Medico-Chirurgica seria! Noi siamo Medici, non "quaquaraquà", scusi il termine termine fonosimbolico! Vede esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale con un sondino parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti (senza limitarsi a quello in causa apparente) se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologie Endoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte!*** Il confine tra iperemia attiva e passiva non è a volte così ben distinto e distinguibile e si può diagnosticare una iperemia attiva mentre invece la polpa si trova in un momento di passaggio tra la attiva e la passiva ed ecco che si può allora fare una otturazione come è stata fatta ed avere poi il dolore per l'esplosione immediata o a distanza di tempo della iperemia passiva e quindi della pulpite che porta alla terapia endodontica del dente! Chiaro? ***Le spiego: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva *** (legga sopra , attentamente agli asterischi)grazie , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante.

La visita Odontoiatrica è una visita complessa e per nulla semplice o scontata! E' la più alta espressione Medica e Clinica in Odontoiatria! non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che noi facciamo a tutti i pazienti per qualsiasi motivo essi vengano e a prescindere dalla patologia per cui si rivolgono a me e a mia figlia! E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Cari saluti

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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)