Ho dolore al dente devitalizzato
Scritto da Isabella / Pubblicato il
Buongiorno, a Novembre 2020 ho effettuato una devitalizzazione al penultimo molare arcata superiore, per una carie molto grande che mi dava problemi si sensibilità al caldo e al freddo. Il problema è che dal giorno seguente ho dolore perenne al dente devitalizzato. È un dolore sordo che va' e viene e solo con la masticazione poco sollievo. Ho effettuato tutti gli esami compreso il Cone Beam ma risulta tutto nella norma. Ora il mio dentista ( non quello che mi ha devitalizzato il dente, non mi fido più), mi ha fatto fare una cura di antibiotico ( amoxicillina) e antinfiammatori per 8 giorni ma il dolore non passa. Mi dico che la soluzione migliore è quella di estrarre il dente perché forse c'è una frattura della radice. Non capisco come sia possibile visto che prima della cura canalere non avevo questo dolore e dal giorno seguente alla conclusione di essa ho continuamente dolore. Vi allego rx prima e dopo la devitalizzazione. Ringrazio chiunque voglia darmi un consiglio su che tipo di esame posso fare per scoprire la causa. Grazie mille
Pubblicato il 01-04-2021
Strano che alla cone beam non si veda questa frattura. Sulla endorale la si può sospettare ed intravedere.. Lei ha mai avvertito qualcosa?? Un cambiamento? Sono stati fatti dei pozzetti di ritenzione endocanalari. Questa tecnica, utile in caso di corona molto distrutta (dalla rx precedente non sembrerebbe) può talora predisporre a questo evento sfavorevole. In ogni caso si vede abbastanza bene una infezione in questa radice sospetta di frattura. Che, da sola, spiega i sintomi. Quando c'è frattura quasi sempre si sviluppa un sondaggio parodontale positivo. Cioè la sondina va giù per il parodonto perchè si perde osso attorno la frattura. Proporrei di aspettare un po' di tempo, perchè le fratture in un certo lasso di tempo si evidenziano con massima chiarezza, sia radiografica che sintomatologica etc. Io però valuterei al posto della estrazione una rizectomia, cioè la rimozione della radice malata, conservando il dente. Non so però se tecnicamente si può eseguire anche per la contiguità col pavimento del seno mascellare. Questo lo deve valutare eventualmente il dentista che è in grado di effettuarla.
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Pubblicato il 02-04-2021
Cara Signora Isabella, buongiorno. Le Rx sono illeggibili e di pessima qualità, in particolare quella riferentesi al molare in questione in cui non si vedono neanche gli apici, soprattutto della radice palatale. Le terapie endodontiche sembrerebbero oltre apice e questo, per esempio, può essere causa di dolore per qualche tempo. Inoltre c'è un aumento dello spazio parodontale con alterazione della corticale ossea che indica sofferenza parodontale, confermata anche soprattutto da una decapitazione delle piramidi ossee interprossimali in corrispondenza soprattutto del sottosquadro enorme ed irrazionale della otturazione del molare. Quindi bisogna fare una diagnosi differenziale tra patologie ( anche iatrogene) parodontali ed endodontiche ( canali sovrannumerari, canalicoli laterali ben rappresentati che è difficile evidenziare anche con una Cone Beam 3D, più che altro, anche, perché bisogna saperla "leggere"! Lei ha bisogno due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e root planing e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente che ne falsava la misura in prima seduta! Si completerebbe la visita con valutazioni Gnatologiche, disgnatiche. Una serie completa di Rx endorali e non una OPT che non serve assolutamente a niente per evidenziare i difetti ossei. Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Bisogna correggere la forma della otturazione descritta eliminando il sottosquadro e controllare bene i precontatti gnatologici in lateralità canina e protrusiva incisiva e relazione centrica. Non faccia estrarre il dente, anche se ci fosse una frattura basterebbe estrarre la radice interessata conservando le altre due con una ricostruzione con perno moncone ed una preparazione protesica differenziata ed approfondendo il Barrelling-in, cosa che pochi protesisti sanno fare, purtroppo :). Tutto qui, è normalissima Routine Odonto-Parodontale-Protesica-Riabilitativa che qualsiasi Dentista che si dedichi ad una Odontoiatria con un minimo di qualità sa fare! Le lascio un Poster di foto proprio di un caso simile al suo con in più una parodontite e chirurgia ossea ricostruttiva, della mia casistica personale, affinché comprenda meglio. Non faccia estrarre il dente perchè si vuole andare a "parare" proprio con l'impianto. Un accuratissimo e Colto Studio di Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California ha concluso che si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all'estrazione.Bibliografia: Goodacre CJ, Naylor WP. Single implant and crown versus fixed partial denture: A cost-benefit, patient-centred analysis. Eur J Oral Implantol. 2016;9(2):59-68. Cari saluti
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Pubblicato il 03-04-2021
Sig. Isabella, attenda il tempo darà la corretta risposta, a volte occorre più di un anno prima che la sintomatologia regredisca completamente ........ .....
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