Differenza tra pigmentazioni e carie
Scritto da salvatore / Pubblicato il
Buonasera, volevo avere maggiori chiarezze sulla differenza tra pigmentazioni e carie, perché il mio dentista dice che sui miei solchi sono semplici pigmentazioni di color nero. Ma uno di questi denti con questa "pigmentazione" si è rilevata successivamente una carie abbastanza profonda che ora sta curando con una devitalizzazione. Vorrei sapere come si capisce tale differenza e se siano presenti altre carie sui miei denti che necessitano di una cura immediata senza ricorrere in futuro ad altre spiacevoli inconvenienti. Se ed eventualmente ci sono carie interdentali allo stato iniziale e se necessitano di una cura. Anche se lo so che da una foto non può essere fatta un'analisi dettagliata vorrei capire se dovrei cambiare dentista per essere più sicuro. inoltre vorrei capire un'altra cosa che ho scoperto di avere, forse, leggendo in questo sito è quello del palato stretto è corretto? come si capisce di avere un palato stretto o normale?
Pubblicato il 13-07-2021
Sia dalla OPT che dalle foto si intravedono alcune carie.. La diagnosi migliore (a parte altri strumenti come la diagnocam) è quella che si fa abbinando visita e rx endorali mirate dette bytewings. Queste le può fare ogni dentista con l'apparecchio radiografico che possiede ogni dentista. Sono rx assai più nitide della OPT e hanno anche una proiezione più adatta a svelare carie anche iniziali. Quanto ai solchi, ha ragione lei, non si giudica solo con la pigmentazione, ma con visita, sonda, etc, e queste rx.
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Pubblicato il 13-07-2021
Caro Signor Salvatore, buongiorno. Anzitutto facciamo una precisazione. Lei parla di pigmentazioni in modo errato ( una pignmentazione la si toglie con una semplice pulizia dei denti professionale. Quelle che vedo, almeno dalle foto, sono carie secche ma vedo anche carie floride ( difficile dirlo da una foto) come per esempio la zona interprossimale mesiale del primo molare inferiore sinistro e la distale del secondo premolare inf. sin. Ma vedo altre carie.
Per precisione le dirò che la ricerca delle carie in particolare, è clinica, soggettiva, con la vista, il tatto, lo specillo, le prove termiche al caldo ed al freddo ed eventualmente le Rx Endorali!
esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Qindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! E' chiaro questo discorso?
Quindi non sono pigmenti ma carie secche o floride!
Cari saluti
Per precisione le dirò che la ricerca delle carie in particolare, è clinica, soggettiva, con la vista, il tatto, lo specillo, le prove termiche al caldo ed al freddo ed eventualmente le Rx Endorali!
esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Qindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! E' chiaro questo discorso?
Quindi non sono pigmenti ma carie secche o floride!
Cari saluti
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Pubblicato il 17-07-2021
Sig. Salvatore, spiegare a lei la differenza tra pigmentazione e carie non serve a poco. Si faccia scrivere la differenza dal suo Odontoiatra e poi ne riparliamo.
Pubblicato il 17-07-2021
In genere più che pigmentazione e' un processo carioso che ha intaccato solo lo smalto in modo superficiale non penetrando nella dentina sottostante, sono elementi da tenere sotto controllo e valutare quando intervenire per evitare conseguenze come le è capitato, per il problema del palato stretto come lei dice questo si può valutare solo con visita accurata per controllare occlusione.
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