Secondo voi è necessaria la devitalizzazione?
Scritto da Emanuele / Pubblicato il
Buongiorno, mentre ero in vacanza ho spezzato il molare 46, otturato circa 24 anni fa con amalgama nera. Essendo in vacanza ho trovato un dentista che mi ha fatto un'otturazione provvisoria previa verifica. Diagnosi: carie da infiltrazione che ha reso fragile il dente..nervo scoperto e necessità di devitalizzare...dottore incredulo mentre sparava aria e acqua senza che io provassi dolore. Tuttavia non ho mai provato dolore - sia mentre lo spezzavo che dopo (non me ne sono accorto) - che nei 3 giorni di attesa per l'otturazione temporanea - che nelle 2 settimane di attesa per ricostruire (con su otturazione provvisoria) - sia durante la ricostruzione SENZA anestesia che ha visto la rimozione completa della precedente otturazione. I problemi sono cominciati con fortissima sensibilità dopo la ricostruzione, che si irradia tutt'oggi dalla parte sana del dente (lato interno): il freddo e caldo passano dal lato non ricostruito e si irradiano sulla gengiva. Anche la lingua poco più fredda produce un fastidio se poggiata sulla parte sana... Ho fatto vari esperimenti di precisione poggiando la punta intarsiata di una carota fresca di frigorifero per trovare il punto esatto. A poco a poco dall'intervento di ricostruzione il trigemino ha cominciato a dare problemi ovunque in modo sparso e random: Mento, incisivo che sembra fondere dal dolore a volte, zigomo dolente ( una volta sola), dietro la mascella, messetere, atm... Tornato dal dentista dopo un mese l'idea che si è fatto è che il nervo non toccato (dalla lastra visibilmente più alto rispetto a quello che sopra presentava otturazione) si sia infiammato e che è necessario devitalizzare per evitare anche il resto dei dolori al trigemino. Senza altre possibilità. Considerando che non ho mai sentito dolore a dente aperto e la ricostruzione senza anestesia non ha procurato dolore (tranne durante il risciacquo finale). Anche secondo voi è necessaria la devitalizzazione? Grazie
Pubblicato il 07-09-2022
Gentile Emanuele, non è possibile dare delle risposte esaurienti tramite post senza eseguire una visita accurata con test di vitalità, radiografia endorale con centratore e sondaggio gengivale. Solo in questo modo si può giungere ad una diagnosi certa senza la quale non ci può essere alcuna terapia giusta procedendo per tentativi. Credo comunque dal racconto e dai sintomi descritti che sia necessaria la devitalizzazione considerando il tipo di irradiazione del dolore e la sensibilità al freddo. Il tutto però necessita di conferma attraverso le manovre che le ho esposto. E' molto strano che un dentista proceda per tentativi ma se avesse eseguito le giuste manovre le avrebbe già da tempo dato le giuste risposte. Si affidi ad un bravo professionista e non dia retta alle pubblicità in tv o attraverso massmedia. Lasci stare i centri low-cost ma si affidi ad un bravo dentista che le dia le giuste risposte e non che le lasci dei dubbi. Cordialmente
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Pubblicato il 07-09-2022
Indipendentemente da tutto ciò che è accaduto prima, ora come ora i sintomi indiano la necessità di terapia endodontica. Tenga presente che il coinvolgimento della polpa, se non trattato nel momento giusto, senza ... cincischiare troppo, va incontro ad infezione. E, a parte le sofferenze aggiuntive, farmaci etc, a quel punto il recupero, spseeo ancora possibile, diventa però piu difficile, con minori possibilità di successo, e anche più costoso. E si va verso la perdita dell'elemento.
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Pubblicato il 09-09-2022
Sig. Emanuele, il suo odontoiatra, che conosce il caso, è stato chiarissimo, non ci sono altre possibilità! Perché cerca inutili pareri da chi non ha la minima conoscenza del caso, mettendosi in testa ancora più dubbi?
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