Denti devitalizzati e dolore
Scritto da Grazia / Pubblicato il
Buongiorno a tutti. Ho 36 anni e da dieci convivo con due denti devitalizzati (l’incisivo superiore destro ed il dente immediatamente successivo) coperti da capsule. Da un paio di mesi avverto un fastidio, come un dolore sordo e pulsante, nella gengiva, in corrispondenza dell’incisivo devitalizzato. La radiografia endorale effettuata dal mio dentista ha rilevato che la devitalizzazione del nervo non è stata portata a termine fino in fondo al canale del dente. Tuttavia, la stessa radiografia non rileva alcun granuloma all’apice, né alcun altro segno di infezione. Per inciso, anche la VES che ho effettuato una quindicina di giorni fa è assolutamente negativa. Ma il fastidio/dolore persiste. Il dentista mi dice che l’unica cosa che si sente di tentare è il ritrattamento canalare. Ma in assenza di un’infezione evidente, secondo voi è il caso di tentare questa strada? Quale potrebbe essere il problema, se non questo? Grazie infinite.
Pubblicato il 04-04-2008
Verificare attentamente la Radiografia, definire il dente fonte di fastidio (incisivo centrale o laterale?) e procedere eventualmente con il ri-trattamento canalare ( è possibile intervenire forando palatalmente la capsula del dente interessato ). L'alternativa è l'apicectomia : che però prenderei in considerazione in caso di risultato non soddisfacente del ri-trattamento. Dr Giovanni Ghio
Pubblicato il 04-04-2008
Sono daccordo col collega(Dr. G. Ghio):il dolore ed il fastidio sono comunque segno di infezione. Dr. Andrea Lorini
Pubblicato il 04-04-2008
Analizzare con attenzione la radiografia valutando anche gli elementi contigui , valutare un eventuale problema parodontale (fare un sondaggio)e quindi fare un ritrattamento endodontico che deve comunque essere tentato prima di una eventuale apicectomia dell'elemento responsabile della sintomatologia
Pubblicato il 04-04-2008
Ascolti il consiglio del Suo Odontoiatra di fiducia, dalla Sua sintomatologia e descrizione è indicato un ulteriore trattamento endodontico. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-04-2008
La sintomatologia clinica è recente, da quanto lei decrive, quindi l'evidenza radiografica non è ancora rilevabile con le lastrine classiche, lo sarebbe con sistema RVG che permette l'utilizzo di filtri colorati. Comunque i sintomi clinici parlano chiaro: è in formazione un ascesso da residuo necrotico di pulpa quindi il nuovo trattamento canalare è assolutamente indicato, così come già suggerito dagli altri colleghi. Dott. Adolfo Braga -San Giustino PG
Pubblicato il 04-04-2008
Dalla sintomatologia da Lei descritta sembrerebbe che la non compmpleta cura canalare effettuata in precedenza sia la responsabile di una infezione latente che ancora non si è ben evidenziata in radiografia oppure di una frattura verticale della radice, pertanto ritengo che comunque la prima cosa da fare sia un ritrattamento canalare ben eseguito, valutare poi nel tempo se la sintomatologia regredisce ed eventualmente essa persista passare ad una terapia chirurgica che sarà di apicectomia e otturazione retragrada o nel caso della frattura estrazione della radice e successiva sostituzione con un impianto osteointegrato. Dott. Barcali massimiliano
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Pubblicato il 04-04-2008
Signora Grazia, il consiglio del suo odontoiatra, di eseguire un ritrattamento canalare, dopo un attenta valutazione parodontale, potrebbe essere una buona soluzione al suo problema. La negatività della VES non è significativa nel suo caso, in quanto risulta essere la radiografia endorale l'accertamento diagnostico d'elezione Dott. Ruffoni Diego .
Pubblicato il 04-04-2008
valutare meglio la sede del dolore. Se viene escluso l'interessamento del parodonto, cioè la presenza di tasca ossea tra i due elementi, il dolore potrebbe essere causato dalla non precisa chiusura canalare, anche in assenza di granuloma( imoiega un po di tempo ad essere evidente in Rx ) Tenterei il ritrattamento canalare, anche se si dovrà forare la capsula, entrando da una zona non visibile( lato palatale) Se dopo qualche mese dal trattamento non si hanno miglioramenti, proporrei una apicectomia per eliminare la zona periapicale. Turro ciò però deve essere valutato meglio dal suo dentista tramite Rx. potrebbe anche essere presente una falsa strada creata durante il trattamento endodontico precedente per cui si è creata una lesione radicolare non visibile in Rx ( l'Rx è bidimensionale, piatta e non può vedere nelle tre dimensioni el dente ) per il trattamento vale il discorso precedente, anche se in quest caso la predicibilità di un successo terapeutico diminuiscono. Dr. Giuseppe Lazzari
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Pubblicato il 04-04-2008
Signora Grazia sono perfettamente daccordo con i miei precedenti colleghi e col suo odontoiatra, che hanno risposto in maniera saggia ed oculata al suo quesito; quindi anche per me ritratti i canali dei due denti e solo successivamente, se dovesse persistere la sintomatologia, percorrere altre strade. Dr. Maurizio Serafini
Pubblicato il 04-04-2008
Mi interesserebbe sapere dopo quanto tempo dall'inserimento delle capsule è iniziato il dolore e se c'è dolore alla percussione verticale e laterale. Mi spiego meglio: se lei batte con qualcosa di metallo sul dente, verso l'apice radicolare, avverte dolore? Se poi batte verso l'interno o l'esterno della bocca, il dolore è più forte o non sente nulla?
Pubblicato il 04-04-2008
04/04/2008 Dr.Ennio Calabria credo che siano interessanti le interpretazioni dei colleghi anche se non siamo confortati da un'rx oltre le valide tesi , ritengo si possa trattare anche di una frattura verticale o a becco di flauto, sarebbe interessante valutare l'occlusione della signora: potrebbe avere un muro anteriore o potrebbe esserci un precontatto del manufatto protesico (se è vero che non presenta radiograficamente lesioni periapicali o paradontali). E' probabile che seguendo i percorsi precedentemente indicati si ottenga un risultato, ma se la mia tesi è esatta l'elemento in questione è compromesso irrimedibilmente.
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Pubblicato il 05-04-2008
Sono daccordo con i colleghi che invitano la paziente a sottoporsi ad un altro trattamento canalare e considerare l'apicectomia come ultima alternativa. dr f. colamatteo
Pubblicato il 05-04-2008
Senza un esame obbiettivo, corredato di RX, non è possibile risponderle esaurientemente. Si deve fidare del suo dentista. Comunque vada, un ritrattamento eseguito bene...male non fa.
Pubblicato il 05-04-2008
Certamente prima di affidarsi ad un intervento di endodonzia chirurgica (apicectomia...), d'accordo con i colleghi, le consiglio il ritrattamento endodontico (dopo aver escluso ovviamente un problema parodontale o un'eventuale incrinatura/frattura dell'elemento), vale a dire il rifacimento della terapia canalare e la chiusura tridimensionale del canale questa volta fino all'apice biologico dell'elemento. Se anche questo tentativo non dovesse andare a buon fine, allora si puo' provare con un intervento di endodonzia chirurgica (apicectomia). Dr. Tommaso Mangiavacca
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Pubblicato il 06-04-2008
Gentile Signora, il quadro clinico che lei descrive è compatibile con una infiltrazione batterica dei canali radicolari di uno degli elementi trattati in passato. Se si esclude la frattura/incrinatura di radice per la quale non c è terapia se non l estrazione, le consiglio il ritrattamento endodontico ossia la ridevitalizzazione del dente: la sintomatologia dovrebbe regredire velocemente. Questa come prima strada da percorrere...DR DONADELLO ALESSANDRO
Pubblicato il 06-04-2008
gent.sig.Grazia concordo con la tesi dei miei colleghi.. la prima cosa da fare da quanto desunto dalla sua descrizione è il ritrattamento canalare del dente interessato.. la terapia chirurgica è "l'ultima spiaggia" ma talvolta anch'essa non è risolutiva.. quindi si affidi alle cure del suo dentista... cordialmente.. dott. franco tarello in Torino
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