Seguito alla domanda: Dolore ad un molare dopo la devitalizzazione
Scritto da antonio / Pubblicato il
Di nuovo buonasera, grazie a tutti Voi e complimenti a Voi ed al sito per il servizio. Sono il paziente che si trova in Francia e credo opportuno fare un paio di precisazioni. Premesso che domattina telefonerò al dentista (ho appena preso la quarta aspirina), il fastidio che sento non è legato nè al caldo nè al freddo, che non soffro assolutamente. come dicevo, il dente fu devitalizzato 20 giorni fa. Forse ciò implica di per sè necessariamente che io non possa provare dolore nè per il freddo ne per il caldo intenso ... ? Non saprei, e forse può significare che la devitalizzazione è stata fatta bene.... ? Il dolore attuale, a parte il fastidio continuo (che esattamente dolore onestamente non può definirsi), sopravviene in casi di compressione (masticazione) o percussione del dente. ho un vago sospetto poi di comprimere inavvertitamente i denti nel sonno. Ripensando alla devitalizzazione di 20 giorni fa vorrei fare un''altra precisazione. Mi trovavo in realtà in Svezia, zona circolo polare artico, per una trasferta di 5 giorni quando il dente ha cominciato a farmi molto male (colmo della sfortuna) in modo continuo e caldo e freddo mi causavano dolori atroci. Il medico francese consultato telefonicamente mi prescrive amocillina con acido clavulanico. Trovata a fatica una farmacia in un piccolo paese, li convinco a darmi il farmaco senza prescrizione. La cosa funziona, il miglioramento è quasi immediato. Tornato in Francia il dentista decide di procedere alla devitalizzazione (senza fare rx ... era davvero un passaggio inutile ?). Grazie di nuovo per i vostri professionali suggerimenti.
Pubblicato il 18-11-2009
Sig. Antonio, non concordo che in un trattamento canalare sia un passaggio inutile la Rx. Spero che domani risolva i suoi problemi, vedo che ha differenza di chi prescrive, lei usa il buon senso. Domani ritengo che sia d'obbligo l'indagine radiografica, se cosi non fosse, forse sarebbe meglio sentire un altro parere da un professionista con il radiografico.
Pubblicato il 18-11-2009
Caro Signor Antonio...ma infatti le ho già risposto...proprio tenendo presente questo aspetto dei sintomi...e le riporto l'inizio di quanto scritto...il PRIMO DOLORE che l'ha portata dal Dentista Francese sembrerebbe...da quanto dice...un da pulpite e non capisco le 4 sedute... il dente si chiude in prima seduta...a meno che non fosse in necrosi almeno un canale e gli altri in pulpite o a a meno che non abbia chiuso ogni singolo canale in una seduta =una seduta per canale(sono tre in un molare ma spesso sono quattro). Il SRCONDO DOLORE...che descrive è quello di un "risentimento periapicale", una osteolisi periapicale , un'infezione periapicale...basta fare una Rx endorale...percussione assiale e trasversale al dente e prove termiche per escludere possibili patologie canalari sui denti vicini, che falsino la sintomatologia e si fa diagnosi ...se fosse confermato che è il dente curato in 4 sedute...andrebbero rimosse le terapie canalari e rifatte perchè il dente è in necrosi...ECCO:...e qui la rimando alla spiegazione completa...io mi sono spiegato benissimo...quindi mi stupisce la sua precisazione...o non ha letto con attenzione la mia "faticosa" risposta?...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo in Cagliari, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 19-11-2009
Gentile Antoni,o le sue precisazioni non cambiano la sostanza, penso che non ci sia molto da aggiungere...tranne forse che lei avrebbe piacere a sentirsi dire che potrebbe attendere gli sviluppi? Si può certo solo in attesa di un esame rx a sei mesi che confermi o meno la guarigione. Ma potrebbe riproporsi il dolore così come ha già fatto. Cordiali saluti Orazio ischia
Pubblicato il 19-11-2009
Sig. Antonio, ammesso e non concesso che prima dell'intervento endodontico sul dente vitale omettere l'indagine rx poteva anche starci anche se è comunque meglio avere documentazione dello stato prima dell'intervento stesso, adesso la radiografia è indispensabile per valutare lo stato della paradentite apicale responsabile verosimilmente della sintomatologia Anche la frattura radicolare va esclusa. Comunque anche in assenza di evidenza radiologica vi può essere paradentite apicale. La rarefazione ossea deve superare una certa entità per essere evidenziabile. La sintomatologia clinica ha comunque una importanza capitale, come è ovvio, nel valutare l'esito di un trattamento. Comunque se detta sintomatologia è sfumata può anche essere legittimo attendere tenere sotto controllo e valutare a distanza di 3 e 6 mesi
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