Sono una ragazza di 26 anni e ho un dente anteriore devitalizzato.
Scritto da denise / Pubblicato il
Cari Odontoiatri, sono una ragazza di 26 anni e ho il dente davanti devitalizzato. Sono stata sottoposta al trattamento sbiancante pero alla terza seduta la pasta che chiudeva l'otturazione provvisoriamente si tolse ed io impossibilitata ad andare dal dentista in cui ero in cura andai da un altro, che forse ignorante, disse che era da chiudere definitivamente perché se mi sottoponevano ad un'altra seduta di sbiancamento il dente si poteva spezzare perché sottile. Io, spaventata mi fidai ma il risultato fu un dente scuro con una macchia bianca. Tornata poi dal mio dentista, mi disse che il dente non doveva essere richiuso perché se lo riaprivamo c'era il rischio che si rompesse appunto perché sottile e nel caso dovevamo mettere la capsula. Il rischio forse era alto e io non mi sottoporsi di nuovo allo sbiancamento. Adesso pero mi trovo ad avere il dente sempre più scuro e non so cosa fare. Chiedo dunque a voi un parere, se esiste un altro metodo, un consiglio, senza ricorrere però alla capsula e mantenere il dente naturale. Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti Denise
Pubblicato il 27-01-2010
Ci sono tecniche di sbiancamento che, nonostante la descrizione della fragilità del dente, possono essere applicate. Oppure la tecnica delle faccette che potrebbe migliorare l'estetica. Ma se il dente è vero che è tanto indebolito, la cosa migliore sarebbe proprio la capsula che darebbe estetica e protezione del dente per un tempo molto lungo. Salvo poi doverla sostituire dopo 10 o 20 anni...
Pubblicato il 27-01-2010
Lo sbiancamento ha buoni margini di miglioramento ma dipende dalla discromia...in alternativa alla corona protesica (soluzione consigliata qualora il dente sia a rischio frattura) ci sono le faccette che si "incollano" sulla superficie esterna dei denti garantendo un'eccellente estetica.
Pubblicato il 27-01-2010
Se il dente è così debole come dicono i colleghi, allora prima o poi si fratturerà. Il trattamento corretto di una tale problematica prevede la ricostruzione post endodontica mediante perno in fibra e composito. Il tutto dopo una seria seduta di sbiancamento interno, poichè una recidiva a breve è indice della permanenza intracamerale di residui di tessuto pulpare e/o di cemento canalare oltre il margine di trasparenza della gengiva. In definitiva non si fermi all'idea che un restauro protesico non sia accettabile, questo a volte è inevitabile. Cordialmente
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Pubblicato il 27-01-2010
Le consiglio, in virtù della sua giovane età, di provvedere li dove lo sbiancamento non abbia risultati soddisfacienti all'applicazione di una faccetta estetica. cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 27-01-2010
Cara Signora Denise...esistono materiali e metodiche di sbiancamento adatte anche a denti molto fragili...ma...poichè si è parlato di grande fragilità e possibilissima frattura...farei un perno moncone rivestito a sua volta con una corona in Oro Platino Porcellana o zirconio-porcellana se vuole il massimo dell'estetica...le lascio una foto di perno moncone con oroplatino porcellana, per ricostruire una radice...Cordialmente Gustavo Petti Parodontologia, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi, Pedodonzia, Ortodonzia (la figlia Claudia Petti)
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Pubblicato il 27-01-2010
Cara signora, per quanto oggi ci siano le più svariate tecniche di sbiancamento,ritengo che Lei non sarà mai soddisfatta dell'estetica finale, poichè ci sarà sempre differenza col dente vicino. In questi casi io preferisco rinforzare il dente con un perno in fibra di vetro e rivestire il dente con una corona in zirconio-ceramica...questo è il massimo dell'estetica...questa sera,non avendo le foto caricate sul pc da cui rispondo, le farò vedere qualche caso da me trattato in questo modo per darle una idea del risultato che si può raggiungere. Clicchi pure sul mio nome e poi su pubblicazioni,magari troverà qualcosa di suo interesse.
Saluti.
Saluti.
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Pubblicato il 27-01-2010
Sig.ra Denise, forse i due odontoiatri dovrebbero comunicare tra di loro e ottenere un punto d'incontro sui prossimi trattamenti da applicare al suo dente.
Pubblicato il 28-01-2010
Cara Denise se è già stata sottoposta ad alcune sedute di sbiancamento e non è stato notato un miglioramento dell'elemento è da considerarsi opportuno intraprendere una soluzione alternativa che si sposa perfettamente con il fatto che il dente risulta estremamente fragile: si parla di restauri indiretti che proteggono l'elemento da probabili fratture future e al tempo stesso verrà eseguito con il colore e forme del dente controlaterale...proprio come madre natura lo aveva fatto. Si parla di faccette estetiche o meglio,per elementi troppo deboli, corone integrali estetiche. Il dente verrà riabilitato con un perno in fibra di vetro e verrà sbiancato il più possibile la dentina residua del moncone...verrà preparato,inserito un provvisorio e quando tutto sarà pronto le verrà cementata la corona definitiva...tutto metal-free nel rispetto dell'esiguità dei suoi tessuti sani rimasti dell'estetica. Saluti
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Pubblicato il 29-01-2010
In condiderazione che il parere dei colleghi che l'hanno visitata è unanime riguardo alla fragilità di questo elemento dentario, un'ottima soluzione è l'applicazione di una faccetta in ceramica. Le ceramiche pressate arrivano a spessori minimali e non richiedono preparazione del dente, con un ottimo risultato estetico.
Dentista Lazio, Roma
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