Devitalizzazione molare sinistro inferiore
Scritto da paolo / Pubblicato il
Salve, sono Paolo di 43 anni, circa tre mesi fa mi sono recato dal mio dentista per la devitalizzazione di un molare sinistro inferiore, questo sembra non trovar pace, ormai saranno una decina le volte che il dentista si preoccupa solo di aprire e chiudere il canale con medicazioni provvisoriee non fa che ripetermi che gli sembra strano questa persistenza dolorifica e che secondo lui l'unico rimedio e' l'estrazione. Tra l'altro non mi ha fatto mai radiografie ed io domando: "Possibile che un molare devitalizzato faccia sempre male e debba essere solo estratto per porre rimedio al problema, anche se apparentemente sembra integro? Cordiali saluti e grazie. Fermo,li 05/02/2010 PAOLO
Pubblicato il 05-02-2010
Certo senza rx come si fa a capire come stanno le cose?? Putroppo nella nostra zona ci sono molti abusivi non laureati. Chissà se si tratta di questo. La radiografia, specie in un caso che non si risolve, potrebbe svelare una infinità di problematiche che sennò rimangono ignorate. Ad esempio, le più semplici, un canale troppo curvo da ripercorre e trattare, oppure un danno iatrogeno alla radice, causato dagli strumenti del dentista. Quando il dolore non passa, è segno di infezione, provi a farsi segnare dal medico curante una OPT panoramica, e la porti al suo dentista..
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Pubblicato il 05-02-2010
Caro Signor Paolo... il Dr. Passaretti dice bene ma è troppo "buono"... senta un altro parere di altri Medici Dentisti Specialisti od Odontoiatri ...non è ammissibile e giustificabile quello che le sta capitando...e non faccia estrarre il dente...lo si può curare ...è certamente in necrosi con probabile osteolisi periapicale = granuloma...è assurdo curare qualsiasi dente senza una Rx endorale, figuriamoci fare una teraoia canalare...è assurdo...si fa una diagnosi prima e poi si decide...andando sul sicuro...basta una visita da un buon Dentista per questo: percussione assiale e trasversale...Rx endorale...e stimoli termici: il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti...o dal "picchiettarvi sopra"...o dagli stimoli termici...in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile...la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!...se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esci più con la vena danneggiata...si ha pressione che può anche scatenare dolori forti...o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta..le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi...e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti...però è sufficiente da parte del dentista fare un semplice esame che si chiama di stimolazione termica: si saggia la risposta del dente ad un liquido che abbassa la temperatura istantaneamente a qualche grado sotto zero...dai 37 gradi che abbiamo in bocca...a -4 , il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente và devitalizzato... ...ora non potendo raggiungere gli apici delle radici per la presenza della corona...per via normale...li si raggiungono per via retrograda ...sigillando..gli apici con MTA o Amalgama chirurgica priva di zinco... ...bisogna procedere così: 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intra muscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì...la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana osmotica per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi dolore! E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana osmotica... 5-infine in terza seduta si chiude il dente. ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalganma chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici...curato così...il dente si salva ne stia certo! basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!! ... Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 05-02-2010
Sig. Paolo, il sospetto del Dott. Passaretti non è da escludere, controlli se chi opera su di lei è un dottore, perché molti autori ritengono essenziale durante il trattamento canalare le Rx di controllo.
Pubblicato il 06-02-2010
Estrazione? ma scherziamo??? una rx endorale potrà chiarire ed eventualmente svelare il "mistero"; il molare che tipo di dolore le provoca? un caso simile mi capitò quando ero alle prime armi... dopo aver escluso fratture, danni iatrogeni ecc decisi di chiudere i canali con guttapercha e il dolore passò dopo poco; probabilmente l'otturazione provvisoria con cavit non era ermetica quindi l'infiltrazione causava ogni volta una contaminazione batterica; che sia il suo caso??? spero risolva il suo problema
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Pubblicato il 06-02-2010
Gentile Paolo, effettuare una cura canalare di un molare senza lastrina o panoramica è assolutamente impossibile. Cambi dentista. cordiali saluti
Pubblicato il 06-02-2010
Gentile Paolo, senza una lastra è impossibile fare diagnosi e quindi decidere la giusta terapia. Il mio consiglio è di cercare altri specialisti che operano secondo protocolli ben definiti. Buona giornata
Pubblicato il 06-02-2010
Caro Paolo, mi dispiace dirlo, ma un semplice caso, mal condotto, può diventare un grosso problema. LA RX é OBBLIGATORIA!!!!!! e se il canale è curvo??? E se fosse insondabile perchè calcificato??? E se ci fosse un granuloma o una cisti???? E se fosse perforato da una strumentazione cieca??? Come fai a sapere tutto ciò??? UNA SEMPLICE RX ENDORALE... E poi...oggi l'orientamento di una giusta e corretta endodonzia è quello di aprire, devitalizzare e chiudere il canale nella stessa seduta. Una volta, quando si sapeva molto meno e minori erano i mezzi si faceva quello che oggi sta capitando a te.
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Pubblicato il 06-02-2010
La radiografia potrebbe evidenziare le cause del suo dolore, sostenuto dai batteri ancora presenti dentro il sistema dei canali radicolari del suo dente. tenere a lungo le medicazioni, senza arrivare al completamento della "cura canalare" potrebbe equivalere a fare una coltura batterica, fino a selezionare quelli più resistenti. Faccia anche controllare che non ci siano fratture o perforazioni del dente o di parte delle radici, da un dentista che utilizzi un sistema di ingrandimento. Se il dente è integro, ma solamente sporco, va curato e non estratto.
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Pubblicato il 07-02-2010
Anche se l'errore può esserci anche fatto da mani esperte, in questo caso non si parla di errore ma d'incopetenza, non e' possibile fare endodonzia senza supporti radiografici. Veda lei se e' il caso di proseguire..
Pubblicato il 07-02-2010
Caro Amico, non posso che concordare con le precedenti risposte: cerchi subito un Dentista serio. Non avere in studio un radiografico, in quanto ABUSIVO, la dice lunga. Dott. Calogero Alessi
Pubblicato il 07-02-2010
Gentile Sig. Paolo, anch'io concordo con tutti i miei colleghi che sarebbe meglio prima di qualsiasi decisione consultare un collega dentista regolarmente iscritto all'albo dei medici e Odontoiatri.In Endodonzia eseguire delle radiografie endorali è essenziali per una corretta terapia. Distinti saluti.
Pubblicato il 08-02-2010
Più che estrarre il dente cambi dentista... sempre che lo sia. Saluti
Pubblicato il 17-02-2010
Caro Paolo, cambi subito dentista e poi si accerti che lo sia veramente: potrebbe fare danni anche ad altri! saluti Dr A. Beghini, Cassano D'Adda MI e Comazzo LODI
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