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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 8

Qualche mese fa ho fatto devitalizzare l'ultimo molare

Scritto da eleonora / Pubblicato il
Salve, qualche mese fa ho fatto devitalizzare l'ultimo molare perchè iniziava a pulsare e non riuscivo a mangiarci sopra. La prima seduta è andata bene mentre le successive sono state un disastro. Quando è passato l'effetto dell'anestesia, il dente faceva male e anche nei giorni successivi. Nella seconda seduta ha ripulito tutti i canali e ho sentito un dolore tremendo, mi ha dato subito una bustina di aulin, mi ha lasciato seduta per 10 minuti e ho perso anche sangue. Ora sono passati 4 mesi e ho un forte dolore appena sotto lo zigomo. Faccio fatica a parlare, mangiare e sorridere perchè si tira la pelle tra la guancia e la gengiva. Sono andata dal dentista a fare delle lastre, pensando di avere un granuloma, ma non c'è niente...ne granulomi ne ascessi. Mi ha detto che potrebbe essere un'infiammazione e mi ha dato degli antibiotici. Io non so più cosa pensare, so solo che mi fa veramente male. Sono passati 4 mesi, non ho risolto il problema. Cerco altri consigli e opinioni su cosa posso fare....Vi ringrazio anticipatamente.
Cara Signora Eleonora....mamma mia.......che "approssimazione"....fa male al rispetto ed alla passione che ho per la mia professione sentir dire da un paziente:"Mi ha detto che potrebbe essere un'infiammazione e mi ha dato degli antibiotici."...POI "il dente faceva male e anche nei giorni successivi"....POi "Sono passati 4 mesi, non ho risolto il problema".... le spiego: la necrosi endocanalare della polpa (nervo e vasi )della radice è causata da decine di patologie che però sono facilissime da diagnosticare e quindi curare...tra le decine di cause abbiamo: la presenza residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule delle Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente..tra i due si forma la zona del colletto. Orbene...qualsiasi ne sia la causa il Granuloma è difficile differenziarlo dal punto di vista diagnostico da una cisti, da una parodontite periapicale ... ma la terapia è più o meno la stessa, a meno che non siano presenti tasche parodontali...(e si parlerebbe di Parodontite = tutt’altra patologia)….le spiego: ...Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! Ciò detto, le possibilità di dovere estrarre il dente sono molto ma molto remote...quindi con una buona terapia endodontica o di chirurgia endodontica...lei mantiene il suo dente ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...(però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici o altre sostanze...ottimo è l'MTA... stia certo! basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!.............orbene si procede così:: 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intra muscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana osmotica per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi dolore! E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana osmotica... 5-infine in terza seduta si chiude il dente. ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici...curato così...il dente si salva ne stia certo! ripeto...basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!! ................ Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentilissima paziente, non è possibile fare una diagnosi appropriata in quanto mancano gli essenziali esami radiografici del caso. Certamente vi è un processo infiammatorio in atto e sarà necessario capirne la causa per intraprendere o un ritrattamento ortogrado dei/del canale in causa o un eventuale trattamento retrogrado del canale stesso, il tutto ovviamente sotto adeguata copertura antibiotica. Cordialmente dott.D.Cianci.

Scritto da Dott. Dario Cianci
Milano (MI)

Sig. Eleonora è difficile darle un consiglio o esprimere opinioni senza aver consultato il collega. Lei termina la storia con una prescrizione di antibiotici, ma forse omette involontariamente anche una visita di controllo al termine della cura. Dovrebbe ritornare al più presto dal suo odontoiatra, portando anche le nostre risposte e condividere un chiaro e semplice discorso, completato anche da un referto scritto. Le dico questo perché vedo tra le sue righe "ho perso anche sangue" descritto come una cosa drammatica, che in realtà potrebbe essere normale trovare tracce di sangue con la saliva.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Concordo con i colleghi che le hanno già espresso il loro parere, senza un riscontro delle immagini radiografiche e un referto del collega è difficile dare un'indicazione che superi il campo delle ipotesi ... una buona idea potrebbe essere rivolgersi per un consulto a un collega specialista che pratichi l'endodonzia in modo esclusivo e probabilmente indagare lo stato delle radici e dell'osso circostante mediante un esame di radiologia volumetrica (CBCT), che è in grado di evidenziare eventuali lesioni periapicali non obiettivabili all'rx tradizionale. Le faccio i migliori auguri per una rapida guarigione.
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Scritto da Dott. Andrea Balocco
Paruzzaro (NO)

Gent.ssima sig. Eleonora, dalla sua descrizione appare che ci sia un infiammazione dei tessuti intorno al dente. Purtroppo senza visitarla e senza una radiografia non è possibile fare una corretta diagnosi.

Scritto da Dott. Antonino Ruggirello
Palermo (PA)

Certo dopo le chiarificazioni del Dott.Petti e degli altri colleghi e' quasi inutile pero' il Dott. Balocco ha detto una cosa importante. Non ci dimentichiamo che probabilmente qualche radice pesca nel seno mascellare. Qesta sembra proprio una periodontite antipatica, io lascerei il dente aperto (con un semplice batuffolo di cotone nella cavita' coronale per non farci entrare il cibo) per qualche giorno, oltre al resto.

Scritto da Dott. Giovanni Vecchio
Pomezia (RM)

Gentole Eleonora, per quanto il collega che la segue si sia impegnato, certe volte la condizione di odontoiatra generale non è sufficiente per gestire casi un poco particolari come potrebbe essere il suo. Senz'altro le consiglio un consulto con un endodontista, magari in accordo con il curante, che le possa suggerire il miglior atteggiamento da avere per la gestione di questo dente che evidentemente ha problemi ancora in atto. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Gentile signora, 4 mesi con un dente che fa male sono una cosa abbastanza strana. Riconosco che anche nei miei trascorsi ci siano denti che sono stati "recalcitranti" alla terapia, ma non per un tempo così lungo; fortuna? Può essere. Da quanto scrive però non è chiaro se in questi 4 mesi lei continui a fare medicazioni, lavaggi o cose di questo genere. Personalmente, se il dente non ha una lesione incredibilmente grossa all'apice, tendo a fare una chiusura definitiva in prima seduta, basta che si riesca a disinfettare i canali e ad asciugarli correttamente, di solito il decorso è positivo. Potrebbe essere un idea anche abbassare leggermente il dente incriminato in modo da liberarlo dal contatto in masticazione, alle volte è importante per ridurre la sensibilità. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)