Nell'arcata superiore ho un molare da estrarre
Scritto da Piero / Pubblicato il
Nell'arcata superiore ho un molare purtroppo da estrarre. Siccome il molare vicino (l'ultimo) e il premolare davanti sono entrambi già devitalizzati e incapsulati, a Vostro avviso in termini di costo e di fattibilità è più saggio fare un impianto oppure un ponte? Grazie e buona giornata
Pubblicato il 14-04-2010
Caro Piero, intanto bisogna accertare che il molare sia veramente da estrarre, perchè oggi giorno c'è "la pinza facile"... è veramente difficile, con la tecnologia e le terapie di altissima qualità che esistono oggi che si debba arrivare ad estrarre un dente (le posto una foto di un dente che era stato giudicato da estrarre da tutti i dentisti a cui era capitato "a tiro" e che invece ho salvato con intervento parodontale, premolarizzazione, perni-moncone ed è i9n bocca da oltre 25 anni..... però ammettiamo che debba essere avulso (estratto)...non si tratta di cosa sia più saggio ma di cosa si DEBBA FARE in base ad una giusta ed accurata diagnosi Gnatologica, Preprotesica, Parodontale della sua bocca...sia un ponte che un impianto vanno benissimo...bisogna solo vedere come è la situazione clinica locale e generale per poter decidere il meglio...tutto qui!!!............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 14-04-2010
Nel caso in cui sia necessario estrarre effettivamente il dente, la sua sostituzione con un ponte è sicuramente più conveniente da un punto di vista economico, ma l'estrazione provoca, soprattutto nel mascellare superiore, un rapido riassorbimento osseo che potrebbe in futuro impedirle la immissione di impianti con tecniche semplici e la costringerebbe ad innesti ossei più invasivi, costosi e imprevedibili. La natura ci ha dato denti separati tra di loro ed indipendenti uno dall'altro. Il ponte è una valida riabilitazione, ma altera in qualche misura ciò che ha fatto la natura. Se lei è giovane e le sue aspettative sono di lunga vita, forse la riabilitazione con impianti rappresenta la prima scelta
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Pubblicato il 14-04-2010
Gentilissimo paziente, una volta che si è accertato che il dente sia da estrarre ambedue le opzioni nel suo caso sono valide. Certamente per la scelta è fondamentale un esame clinico accurato e un esame radiografico per valutare la condizione degli eventuali elementi di ponte e dell'osso a disposizione per l'eventuale terapia implantare. Cordialmente Dott. D. Cianci
Pubblicato il 14-04-2010
Impianto o ponte non è una scelta a "sentimento".... ma come ogni cura, è fondamentale valutare attentamente il caso clinico specifico. Personalmente consiglierei la chirurgia implantologica in quanto andrebbe unicamente a riabilitare la zona edentula. In ultimo, la scelta spetta al suo Odontoiatra e se dovesse avere ancora dubbi, ci invi la doc radiolografica per una maggiore conoscenza del suo problema. Buona giornata
Pubblicato il 14-04-2010
Sig. Piero, occorre valutare la salute dei denti adiacenti a quello da estrarre e stabilire se le corone presenti sono incongrue. Se c’è buona salute parodontale ed endodontica e le corone attuali andrebbero rifatte, forse la prospettiva di un ponte tradizionale non è da escludere. L’implantologia le consente rispetto al ponte di avere dei denti singoli e non uniti, concedendo di poter mantenere un’ottima igiene, permettendo di passare facilmente il filo interdentale.
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Pubblicato il 14-04-2010
Sig. Piero, Lei pone una domanda da mille dollari! La scelta dell'una e/o dell'altra soluzione dipende da tanti fattori, quali, principalmente, da quanto tempo ha fatto le corone ai due denti adiacenti a quello che, e, se è inevitabile, dovrà estrarre e le condizioni delle corone protesiche. In ogni caso, anche se dovesse rifare la protesi anche a questi due elementi, a mio parere, mettere un impianto non sarebbe male in quanto preserverebbe l'osso alveolare che, inevitabilmente, andrebbe incontro a riassorbimento. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 14-04-2010
Sig. Piero la soluzione implantare, così come da più parti ha avuto modo di leggere, è la prima scelta. Lasci stare l'economia perchè il risparmio di oggi potrebbe essere la causa della spesa di domani. Cordialmente
Pubblicato il 14-04-2010
Se le corone già esistenti sui denti limitrofi sono in buone condizioni, possono essere lasciate e si può fare un impianto, a patto che l' osso sia abbondante e compatto; così si avranno tre elementi singoli che saranno più facilmente gestibili, anche dal punto di vista igienico e non ci sarà bisogno di rimuovere e rifare le corone già in situ. Se non ci dovessero essere tutte queste condizioni, meglio optare per un ponte che va benissimo.
Pubblicato il 14-04-2010
E' importante anche valutare la prognosi di entrambi gli elementi pilastro dell'eventuale ponte che, come lei precisa, sono già "devitalizzati e incapsulati"; che garanzia di tenuta possono dare nel tempo? Il rischio è sempre un'eventuale frattura di radice ... Questo a mio avviso è l'interrogativo principale che il suo odontoiatra saprà sicuramente valutare al meglio. Buona giornata a lei!
Pubblicato il 14-04-2010
Considerando questa situazione ritengo piu' giustificato un ponte all'impianto. Dal punto di vista economico non c'e' molta differenza tra l'uno e l'altro.
Pubblicato il 14-04-2010
Caro Sig. Pietro, il coll. Dott. Santomauro e' stato il piu' chiaro. Qualora lo richiedesse, il suo dentista, all'atto dell'estrazione del primo molare, fara' un riempimento osseo (con materiale biocompatibile) del sito alveolare cosi' da non perdere (con la stimolata rigenerazione ossea)quantita' ossee verticali. Se non fosse sufficiente potra' effettuare, durante le seduta dell'impianto, un piccolo rialzo di seno; se ancora non bastasse potra' fare un grande rialzo di seno (vada a leggere su internet) Comunque, come puo' ben leggere, le sto' consigliando l'impianto e, comunque, rifare le due capsule dei due denti adiacenti che dopo questo trattamento risulterebbero "corte" rispetto a prima. Spero d'essere stato chiaro....Economicamente e' piu' caro del ponte "classico", ma avrebbe tutti i suoi denti singoli.
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Pubblicato il 14-04-2010
La risposta corretta la può dare solo il suo dentista: si devono valutare quantità e qualità di osso, stato dei denti vicini del resto già protesizzati, letteratura. Un ponte stante le sue attuali condizione richiede un intervento minimale e un recupero della funzionalità in breve tempo, l'impianto richiede un intervento cruento e più lungo. Il costo è equivalente. Tenga anche presente che in Italia si abbonda con gli impianti, il mercato è di circa un milione di pezzi l'anno, una vera enormità.
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