4 giorni fa mi sono fatto devitalizzare un molare inferiore
Scritto da Piero / Pubblicato il
4 giorni fa mi sono fatto devitalizzare un molare inferiore. Devo tornare per chiudere definitivamente i canali. Siccome il dentista mi ha detto di mangiarci sopra per verificare se ho male, noto che solo quando mangio sento un leggero indolenzimento su dente. Può essere semplicemente perché nella parte vicino all'osso ci sia ancora un po' di infiammazione? Considerate che già durante la devitalizzazione, quando il medico è andato giù in uno dei canali, all'apice sentivo un leggero dolore. Scusate ma siccome sto andando da un dentista "di fortuna" estivo volevo il vostro parere. Grazie in anticipo
Pubblicato il 26-07-2010
Sig. Piero, se il dentista di fortuna è iscritto all'ordine dei medici, non deve avere alcun dubbio del suo operato.
Pubblicato il 26-07-2010
Gentile Piero, un lieve indolenzimento transitorio può considerarsi normale dopo un intervento di devitalizzazione. Le sconsiglio di non caricare molto con la masticazione perchè si potrebbe fratturare anche durante la devitalizzazione stessa. Cordialmente
Pubblicato il 26-07-2010
Leggeri fastidi ad un dente in corso di terapia canalare possono essere considerati normali. Non si preoccupi e segua le indicazioni che le ha dato il dottore che la sta curando.
Pubblicato il 26-07-2010
Caro Piero quando una terapia endodontica non è conclusa con l'otturazione tridimensionale dei canali ci possono essere sintomi di vario tipo....non esiti ad avere fiducia del collega. Saluti
Pubblicato il 26-07-2010
Gentile Sig. Piero, esponga il suo problema al suo dentista che, anche se di fortuna, Le saprà rispondere in modo molto professionale. Cordiali saluti.
Pubblicato il 26-07-2010
Signor Piero, quello che ci riferisce può rientrare nella normalità, la invito ad avere più fiducia nel lavoro del collega.
Pubblicato il 26-07-2010
Una certa dolenzia nell'immediata postendodonzia è accettabile, sarei più cauto sul caricamento masticatorio per eventuali fratture dell'elemento. Buona giornata
Pubblicato il 26-07-2010
Caro Signor Piero.......il Dr Ruffoni con una battuta ha riassunto sapientemente tutto il concetto di quello che le devo dire: è un modo di procedere molto "fantasioso"...non certamente scientifico e medico...."il dentista mi ha detto di mangiarci sopra per verificare se ho male" = metodo non Medico...è il medico che deve fare l'esatta diagnosi in modo clinico, Medico, Odontoiatrico, Scientifico.... non a "tentoni" così.......Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci…) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!..... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente....questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile…ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Inoltre guarire un granuloma (che è molto probabile che lei abbia...o possiamo chiamarla più genericamente area di osteolisi periapicale, espressione dell'infezione) è importante per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso la zona di osteolisi periapicale, granuloma o anche cisti che siano o parodontite acuta periapicale o tasche parodontali o altre infezioni presenti in bocca…appunto in una cavità del corpo umano, comunicante con l’esterno.... le lascio una foto di un caso di frattura, con sfondamento del pavimento della camera pulpare e difetti ossei complessi e misti a più pareti con gravi problemi parodontali ed endodontici......CURATO ed in bocca da 30 anni!!!.... legga tra le mie pubblicazioni cliccando il nome: Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente..................Cordialmente ..........Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 26-07-2010
Caro Piero, mi sa che ha avuto fortuna con il suo dentista di fortuna! Può star tranquillo, è una sintomatologia normale. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-07-2010
Signor Pietro se il dentista esegue l'endodonzia con scrupolo essa andrà presumibilmente bene,per saperlo legga magari il mio breve articolo al riguardo, le darà un'idea di cosa debba fare. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-07-2010
La dolenzia lamentata tra le diverse sedute endodontiche rientra nella norma. Si fidi del collega, cordialmente
Pubblicato il 27-07-2010
Signor Pietro, la sintomatologia da lei riferita è del tutto normale e anche il leggero dolore durante la seduta endodontica. L'indolenzimento durante la masticazione andrà via nei prossimi giorni in modo del tutto graduale. Cordiali saluti.
Dentista Toscana, Prato
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