Mi sono recato dal mio dentista lamentando una grande sensibilità al freddo
Scritto da Luca / Pubblicato il
salve alcune settimane fa mi sono recato dal mio dentista lamentando una grande sensibilità al freddo (anche l'acqua a temperatura ambiente) a livello dei molari, il dentista esegue una prova con un pezzetto di ovatta raffreddata a -50 gradi per individuare il dente, passandolo sul dente del giudizio ho provato il solito dolore, mentre su quello accanto non ho sentito proprio nulla, secondo lui doveva essere proprio quest'ultimo perché non poteva essere che -50 gradi non mi causassero nessun effetto, cosi mi fa una lastra:"Premetto che era un dente curato per una carie vari anni prima", a sentire lui la radice era un po infiammata cosi sempre più convinto decide per devitalizzare questo dente lo apre lo pulisce mette del disinfettante e lo richiude rimandando tutto a dopo le ferie, ed al suo collega. Da subito il 2 dentista si mostra dubbioso sul fatto che fosse quello il dente, pero, visto che oramai il 1 dentista aveva già eliminato buona parte della radice continua con la devitalizzazione, al termine della 2 seduta mi dice che non avrei più dovuto sentire il freddo perché la radice non cera più, pago buona parte del lavoro e mi da appuntamento alla settimana seguente, ma da subito mi sono accorto che continuavo a sentire dolore. Alla terza seduta oramai chiaro che il dente devitalizzato non era quello giusto (tanto che di fronte a me chiama il primo dentista e gli dice che non era quello il dente ma quello del giudizio) comunque termina il lavoro mi fa pagare il resto della cifra e mi dice: "Se il dente del giudizio mi fa troppo male, di tornare da loro per toglierlo", Ora... personalmente mi sento un po preso in giro vado dal dentista per un problema, lui mi causa un danno, mi fa pagare per risolvere il danno da lui causato e alla fine mi dice se mi fa troppo male torna, ma..! io sono andato da loro perché mi faceva male. Secondo voi come devo comportarmi? per prima cosa credo che dovrebbero restituirmi la cifra pagata e in realtà penso che non sia neppure sufficiente, perché oltre al danno fisico (premetto che fino ad un mese fa avevo una dentatura pressoché perfetta tranne due otturazioni) mi è stato causato un danno che molto probabilmente in futuro mi porterà a dover spendere altri soldi per incapsularlo. In attesa di un vostro consiglio vi ringrazio anticipatamente
Pubblicato il 30-09-2010
Gentile Luca, le sue parole di sconforto e di insoddisfazione per una cura che non ha sortito i dovuti effetti e cioè la scomparsa della sensibilità sono assai giustificate ma deve rivolgere queste sue domande e perplessità a chi ha eseguito la cura in maniera sbrigativa e con assoluta superficialità. Se il suo dentista non le darà risposte convincenti ed esaurienti potrà sempre far valere le sue ragioni legalmente. Non credo che sia conveniente per il dentista affrontare un lungo iter giudiziale e sicuramente potrebbe convenire ad una conciliazione e comunque lo studio dovrebbe essere coperto da assicurazione per danni iatrogeni. Cordialmente
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Pubblicato il 30-09-2010
Caro signor Luca è un liquido spray che porta la temperatura a -4 gradi...non -50 si spaccherebbe il dente o danneggerebbe la polpa! Questo per precisione!.....poi non ha fatto la prova al caldo? ...il suo dire: " a sentire lui la radice era un po infiammata cosi sempre più convinto decide per devitalizzare questo dente lo apre lo pulisce mette del disinfettante e lo richiude rimandando tutto a dopo le ferie, ed al suo collega." è semplicemente ...non trovo la parola, diciamo "discutibilissimo"...per non dire del prosieguo... NO! non si parla di problemi medico legali, non è deontologico...se vuole una perizia venga pure in studio...ma via WEB senza vederla assolutamente no!....le spiego la parte medica:.........:::::::::::Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci…) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!..... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente....questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile…ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Inoltre guarire un granuloma (che è molto probabile che lei abbia...o possiamo chiamarla più genericamente area di osteolisi periapicale, espressione dell'infezione) è importante per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso la zona di osteolisi periapicale, granuloma o anche cisti che siano o parodontite acuta periapicale o tasche parodontali o altre infezioni presenti in bocca…appunto in una cavità del corpo umano, comunicante con l’esterno.... le lascio una foto di un caso di frattura, con sfondamento del pavimento della camera pulpare e difetti ossei complessi e misti a più pareti con gravi problemi parodontali ed endodontici......CURATO ed in bocca da 30 anni!!!.... legga tra le mie pubblicazioni cliccando il nome: Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente...........:.......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 30-09-2010
Caro Luca Premesso che errare è umano anche per il più bravo dei dentisti.... se il test di vitalità a freddo è stato eseguito correttamente il dente che le è stato devitalizzato era comunque da trattare perchè necrotico, ovvero nel corso degli anni l'otturazione profonda dopo ripetuti sforzi di masticazione ha provocato la morte del dente, con conseguenti rischi di granulomi e cisti se non del tutto ascessi in futuro, probabilmente il primo collega è stato frettoloso nella diagnosi tuttavia la perdita di vitalità non ha una grande quantificazione dal punto di vista medico legale in quanto non hanno eliminato il dente fisicamente. Personalmente se non ho la certezza matematica del dente responsabile non agisco, preferisco attendere. Se ha perso la fiducia nel medico lo cambi ma non credo che intentare una causa la porterà a qualcosa, se non a nervosismo e inutili spese... per quello che riguarda il molare del giudizio sicuramente le consiglio di estrarlo ma se il dolore è molto forte deve prima fare l'antibiotico. Distinti saluti
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Pubblicato il 30-09-2010
Per risolvere il problema economico si rivolga all'Ordine dei medici e degli odontoiatri della sua provincia, che è organo istituzionale preposto a questi problemi. Per il problema del dolore è consigliabile che si rivolga ad un altro dentista, visto il comportamento del primo
Pubblicato il 30-09-2010
Caro Luca, non conoscendo il caso clinico sarebbe troppo azzardato darti dei suggerimenti di cosa puoi e devi fare; il consiglio più razionale è quello di consultare un odontoiatra terzo che ti faccia una perizia sui lavori effettuati e su quelli non effettuati relativi al problema per il quale hai chiesto le prestazioni e che non hanno sortito il risultato che legittimamente ti aspettavi. La via più breve e conveniente per entrambi sarebbe, cmq, quella di affrontare il problema personalmente con il tuo dentista e addivenire ad un compromesso in ossequio ad una massima che recita "meglio un accordo magro che una sentenza grassa". Tanti auguri
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Pubblicato il 30-09-2010
Sig. Luca, il dente è stato trattato senza anestesia? Spero che lei abbia tutte le prestazioni documentate per iscritto con le relative RX e che si sia rivolto a un odontoiatra iscritto all'ordine dei medici, altrimenti oltre il danno avrà anche la beffa di non poter avere nessun risarcimento, sempre che il danno ci sia stato.
Pubblicato il 30-09-2010
Fare da consulenti per richieste di danni esula dallo scopo di questo portale. Se vuole questo tipo di servizio si deve recare da un medico legale. Premesso che è difficile inquadrare il caso a distanza consiglio di chiedere documentazione scritta di quanto eseguito con copia della cartella clinica e lastre. Non per una azione legale, ma per fare in modo che un altro dentista possa ricominciare da dove hanno terminato i primi (visto che mi sembra di capire che lì non ci vuole più tornare). Dal nuovo dentista eventualmente potrà ascoltare un parere personale sulla possibilità o meno di intraprendere azioni legali. Tenga presente che anche il più bravo professore della terra può sbagliare, e che una azione legale in Italia rischia di essere una Via Crucis. In bocca al lupo.
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Pubblicato il 30-09-2010
Non conoscendo nei dettagli il suo caso non è possibile darle una risposta precisa. Se ha perso la fiducia nel suo dentista, lo cambi. Non troverà in questo forum nessuno, spero, che la "istighi" a denunciare il suo curante. Le consiglio invece di accertarsi presso il sito dell'Ordine dei Medici se chi l'ha curata è effettivamente iscritto all'Albo. Purtroppo anche i migliori dentisti possono sbagliare. In bocca al lupo. Cordialmente
Pubblicato il 02-10-2010
Mi dispiace, ma non ci sono elementi sufficienti e probabilmente questa non è neanche la sede adatta per darle consigli di tipo medico legale. Saluti Dott. Roberto Robba Cagliari
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