Quando è veramente necessaria la devitalizzazione?
Scritto da Damiano / Pubblicato il
Salve a tutti, faccio una domanda semplice e generale: Si legge (per esempio da wikipedia) che la devitalizzazione è necessaria quando è interessata la polpa. Quindi ne deduco che se la polpa non è intaccata da nulla (è sana, non c'è nessun dolore, il dente è vitale etc..etc..) la devitalizzazione non sia necessaria. D'altronde però questa pratica è facile che diventi per il dentista "la soluzione di tutti i mali", un po' come lo era un tempo togliere il dente, e che quindi ci sia un certo abuso di questa procedura, economicamente e biologicamente onerosa per il paziente. Credo sia utile quindi fare chiarezza su quali siano i limiti strettamente necessari di reale insostituibilità della cura canalare, precisando le "eccezioni" alla regola generale suddetta di interessamento diretto della polpa. A voi esperti la parola.... Grazie e cordiali saluti.
Pubblicato il 25-10-2010
Dovremo rispondere con un trattato ma cercando in sintesi di frugare i suoi dubbi si devitalizzano i denti con patologie che hanno coinvolto la camera pulpare e gli elementi che devono essere ricostruiti e per la completa distruzione dello smalto non possono esserlo per mancanza di "ancoraggio" della ricostruzione come pure gli elementi dentari che devono essere protesizzati e per la preparazione ci si avvicinerebbe troppo alla camera pulpare con sofferenza dentale, direi che come in tutti i trattamenti il professionista deve con scienza e coscienza evitare di devitalizzare denti che non lo necessitino e a parte le rare eccezioni questo avviene.. cordiali saluti
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Pubblicato il 25-10-2010
Caro Damiano, il dentista professionista conosce benissimo il momento in cui è necessario procedere con scienza e coscienza alla devitalizzazione dei denti e certamente non ne abusa. Non porti delle domande che esulano dalla tue competenze. Cordiali saluti.
Pubblicato il 25-10-2010
Credo che nessuno di noi si "diverta" a devitalizzare denti che non necessitino di tale terapia! Ogni prestazione viene erogata dopo il consenso del paziente e dopo una adeguata documentazione clinica e strumentale.
Pubblicato il 25-10-2010
Caro Signor Damiano... mi dispiace risponderle così, ma devo per la Professionalità mia e dei miei Colleghi!!!! ....ci vada piano con i suoi ragionamenti sul perchè un Dentista devitalizzi un dente... le sembrerà banalissimo, ma Egli, devitalizza quando deve devitalizzare ...se vuol sapere il perchè, si iscriva in Odontoiatria, studi per 6 anni , si laurei e lo saprà! Un dente devitalizzato è in ogni caso un dente VIVO e non vitale, quello naturale è VIVO e vitale!.....................ne ho sentite tante di domande ...ma che si debba fare un corso di Clinica Odontoiatrica di sei anni in due righe, via web ad una persona che non sta soffrendo e pone la domanda solo per sua curiosità...beh...è veramente assurdo...!!!!....scusi se mi sono "scaldato"...ma quando uno se le cerca..................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 25-10-2010
Gentile Damiano, mi associo alla risposta dei colleghi. Il medico sa quando è opportuno procedere alla devitalizzazione meglio di qualsiasi enciclopedia valutando caso per caso l'interessamento della polpa che può infiammarsi non solo per carie ma altre patologie come una parodontopatia o un traumatismo occlusale. Cordialmente
Pubblicato il 25-10-2010
Sig. Damiano, non sempre i libri corrispondono alla realtà dei fatti, perché devono essere interpretati dai cultori della materia. Tutti gli odontoiatri iscritti all'ordine dei medici non abusano di questa cura, ma la applicano quando è necessaria. Chi non è iscritto all'ordine non conosce e potrebbe anche farne un uso scorretto.
Pubblicato il 25-10-2010
Come lei ha osservato correttamente, la devitalizzazione è indicata quando è lesa la polpa. Purtroppo si abusa di questa terapia per prevenire eventuali lesioni che potrebbero occorrere a causa di altri interventi quali una preparazione protesica oppure una otturazione profonda, ma ci sono altri mezzi per proteggere la polpa da queste eventuali complicazioni. Però il termine "devitalizzazione" viene usato talvolta in maniera non corretta per indicare una terapia canalare che sia indicata per una devitalizzazione spontanea o provocata da un trauma. In tali casi si interviene su una polpa già devitalizzata, con una terapia canalare.
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Pubblicato il 25-10-2010
Gentile Sig. Damiano, circa 15 anni ha ho pubblicato un testo di Endodonzia in lingua italiana, testo che è stato adottato da quasi tutte le Università italiane. Circa 5 anni fa è uscita la traduzione inglese completamente riveduta ed aggiornata. Se vuole la giusta e completa risposta alla sua legittima domanda, la invito a contattarmi per email ed io sarò ben lieto di inviarle il pdf del capitolo 3, in cui trova descritte dettagliatamente le indicazioni e controindicazioni alla devitalizzazione o terapia canalare. Cordiali saluti. Dr. Arnaldo Castellucci
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Pubblicato il 25-10-2010
Se la domanda è provocatoria la risposta è:"la cura canalare e la devitalizzazione di un dente si fanno quando serve" se invece la sua è semplice curiosità segua il consiglio di un maestro dell'endodonzia, il prof. Castellucci. Cordialmente
Pubblicato il 25-10-2010
Accipicchia com'è malfidato!! personalmente sono stanca di pazienti (aspiranti dentisti) fai da te; lecito informarsi ma arrivare a illazioni gratuite e senza fondamento è veramente troppo. Mi pare che lei sia prevenuto verso i dentisti privati, comunque esiste la ASL dove la spesa si limita al ticket. A mio modesto avviso parte col piede sbagliato... cordialità Colgo l'occasione per salutare caramente il MAESTRO Castellucci che mi ha fatto amare l'endodonzia
Pubblicato il 25-10-2010
Non credo che i dentisti devitalizzino i denti con tanta facilità, se non ce n'é bisogno. Comunque fondamentalmente i denti vanno devitalizzati in caso di: * necrosi pulpare (perdita di vitalità del dente) dovuta a trauma o a carie penetrante. * Pulpite clinicamente irreversibile (dolore forte, spesso notturno, difficilmente leviabile con farmaci. * Particolari necessità protesiche. Del resto, potendo, i denti si lasciano vivi.
Pubblicato il 26-10-2010
Caro Damiano tecnicamente la devitalizzazione è necessaria solo se il dente va in pulpite che è una condizione irreversibile che porta irrimediabilmente alla necrosi pulpare. fino alla situazione di iperemia pulpare si può tentare una otturazione semplice. tuttavia a volte avviene una pulpite asintomatica e in tal caso la devitalizzazione è necessaria distinti saluti
Pubblicato il 26-10-2010
Sig Damiano, non riesco a capire francamente da dove arrivi tanto astio nei nostri confronti, al punto da mettere in dubbio le terapie che adottiamo. Ha forse il sospetto che le sia stata prospettata una devitalizzazione non necessaria? o forse è andato sulla pur utile pagina di wikipedia "una voce a caso", e non avendo niente di meglio da fare ha pensato di sparare un pò sui dentisti? Se ha invece una buona e utile curiosità sul perchè vengono adottate certe terapie mediche e vuole saperne di più su come vengono eseguite, si compri un buon libro di endodonzia e si metta a leggere. Ne ricaverà sicuramente soddisfazione alle sue curiosità.
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Pubblicato il 26-10-2010
Direi che la risposta del Dr Castellucci sia la più corretta: lui è il maestro di tutti gli endodonzisti, ergo leggiti il capitolo 3 del suo libro anzichè Wikipedia. Giampaolo Cherici
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