Ho un incisivo cui è stata diagnosticata la non vitalità
Scritto da Alex / Pubblicato il
Ho un incisivo cui è stata diagnosticata la non vitalità. E' presente anche una piccola pustola, che ha già spurgato e non mi dà alcun dolore o fastidio. Prima di procedere alla devitalizzazione mi è stato prescritto augmentin 1 gr. ogni 12 ore per 6 giorni. Visto che l'ascesso è molto piccolo e non fastidioso, non è eccessiva la dose di antibiotico? Grazie
Pubblicato il 04-11-2010
Caro Signor Alex, non vitalità, ossia è in necrosi. La "pustola" probabilmente è una fistola da cui fuoriesce il pus che si forma nella zona periapicale del dente per la presenza di una infezione tipo granuloma o cisti o parodontite apicale o altro! Se il suo Dentista ha ritenuto utile3 questa dose, deve fare come le ha prescritto lui, in ogni caso è una dose normalmente media, non alta! IMPARI AD AVERE FIDUCIA NEL SUO DENTISTA! Ed in ogni caso chieda a lui non a noi che non la conosciamo clinicamente. Non si può giudicare una prescrizione antibiotica via WEB, non solo ma l'unico che la può giudicare è il suo attuale Dentista!..........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 04-11-2010
Salve, la prescrizione che le hanno fatto è quella corretta. La sua domanda rivela poca stima in chi le ha prescritto l'antibiotico. Cordialmente
Pubblicato il 04-11-2010
Salve Alex, la terapia antibiotica di cui parla è una copertura base. Fare "sconti" spesso fa sì che non faccia effetto e che lei abbia preso degli antibiotici per nulla; il che mi sembra ben peggiore.
Pubblicato il 04-11-2010
Gentile Alex, la terapia prescritta ha sicuramente uno scopo profilattico prima della devitalizzazione per ridurre un poco la periodontite che si è verificata a causa della necrosi del dente ed è assolutamente corretta. Cordialmente
Pubblicato il 04-11-2010
Gent. Sig. Alex, la terapia che le prescritto il suo medico è certamente quella che il collega ha ritenuto corretta e quindi concordo con il collega.
Pubblicato il 04-11-2010
Sig. Alex, un antibiotico deve essere assunto in quantità degna per raggiungere una MIC, che è il parametro più frequentemente usato per esprimere l’attività antibatterica di un antibiotico e rappresenta la più bassa concentrazione di una serie di diluizioni antibiotiche in grado d’inibire visibilmente la crescita batterica. Dosaggi minori creerebbero solo resistenze che potrebbero dare complicanze. Il dosaggio a lei consigliato è corretto per una persona adulta, importante è di assumerlo correttamente alla dodicesima ora, altrimenti la concentrazione viene a mancare rendendo campo aperto ai batteri.
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Pubblicato il 04-11-2010
Caro Sig. Alex, segua pedissequamente la terapia prescrittale dal suo dentista di fiducia. Cordiali saluti.
Pubblicato il 04-11-2010
Caro paziente, la terapia antibiotica che le è stata prescritta è assolutamente corretta, in relazione al suo problema, sia come dosaggi che per la scelta del tipo di antibiotico.Tenga presente che attualmente l'amoxicillina è l'antibiotico che ha sviluppato meno resistenze in assoluto e che viene consigliato come antibiotico di prima scelta dai servizi di Infettivologia degli Ospedali pubblici. La sua associazione con l'ac. clavulanico , come nel suo caso, ne amplifica gli effetti e rende questo antibiotico ancora più efficace. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 04-11-2010
Caro Alex deve avere fiducia del suo dentista. Terapia corretta. Cordiali Saluti
Pubblicato il 04-11-2010
Il suo dente, come lei dice NON è vitale. Quindi non si può parlare ancora di devitalizzazione, ma di terapia canalare che servirà s rimuovere la polpa non più vitale ed attualmente infetta (vedi la pustola che è apparsa all'esterno). Nel corso di tale terapia canalare i batteri che sono in quel tessuto possono essere spinti dagli strumenti canalari verso il circolo ematico. Per tale motivo il suo dentista le ha prescritto una copertura antibiotica. Io però non la vedrei così anticipata, ma effettuata DURANTE la terapia canalare. Una terapia antibiotica di una settimana prima dell'intervento NON è efficace per il pericolo di cui le parlavo.
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Pubblicato il 04-11-2010
Si fidi del suo dentista che le ha prescritto una terapia corretta, abbia pazienza. Diffidare del proprio medico è un malcostume diffuso e grave, i pazienti non possono avere le conoscenze e le competenze per giudicare se una dose di antibiotico è eccessiva o meno. Mi perdoni la risposta secca e lapidaria. Cordialmente
Pubblicato il 04-11-2010
Il Dott. Ruffoni le ha spiegato perfettamente i motivi per cui il suo dentista le ha prescritto quel farmaco in quella posologia. Le sue perplessità denotano più fiducia in noi che nel suo dentista. Cordiali saluti.
Pubblicato il 04-11-2010
Salve Alex, ascolti il consiglio del suo dentista, abbia fiducia in lui ed anche la terapia canalare sarà piu' semplice e rapida. Non interrompa l'antibiotico assolutamente anche dovesse avvertire un miglioramento, altrimenti favorirà lo sviluppo di ceppi batterici resistenti rischiando di rendere questo antibiotico inefficace qualora dovesse in futuro averne bisogno. Saluti Dott. Gianfranco Vuolo
Pubblicato il 04-11-2010
Caro Alex l'antibiotico può o meno essere prescritto nelle terapie canalari, io lo prescrivo al fine di ridurre la carica batterica, nel caso in cui venga prescritto un antibiotico come l'amoxicillina deve essere somministrato in maniera continuativa per almeno 5 giorni per avere effetto altrimenti non arriva ad un picco adeguato nel sangue e quindi non solo non ha effetto, ma crea anche resistenza batterica. l'acido clavulanico serve proprio a evitare che i batteri resistenti all'antibiotico possano resistere, ma i batteri potrebbero modificarsi e diventare resistenti anche a questa molecola se utilizzata per un periodo inadeguato quindi faccia la terapia e abbia fiducia distinti saluti
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Pubblicato il 05-11-2010
Spett. Sig. Alex, prescrizione corretta. Avanti così. Dott. Stefano velo
Pubblicato il 05-11-2010
Caro Alex la terapia antibiotica somministrata è quella classica,quindi tutto ok,ora non le resta che far eseguire la terapia endodontica per eliminare il focolaio infettivo. Cordiali saluti
Pubblicato il 05-11-2010
Caro sig Alex, segua pedissequamente i consigli del suo dentista, l'unico che conosce la situazione del suo dente e parodonto. Dott.Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
Pubblicato il 07-11-2010
Segua le indicazioni del suo dentista. L'assenza di dolore non è un motivo clinicamente valido per non prendere l'antibiotico.
Pubblicato il 07-11-2010
Caro Sig. Alex, ho letto la sua domanda ed ho letto le risposte che i miei colleghi le hanno dato fino ad ora e dalle quali tutti mi DISSOCIO completamente. Lei ha una polpa necrotica e l'infezione sta drenando attraverso la "fistola". I batteri che le causano l'infezione risiedono esclusivamente all'interno del canale radicolare e lì gli antibiotici NON arrivano. Mi dispiace notare che c'è la mania di dare antibiotici anche quando NON SERVONO e questo sta portando alla selezione di ceppi batterici che stanno diventando resistenti agli antibiotici. Stiamo arrivando al giorno in cui gli antibiotici non saranno più efficaci... I denti con fistola sono i più facili e sicuri da trattare endodonticamente. Non daranno mai riacutizzazioni o dolori al paziente. Basta detergere e sagomare adeguatamente il canale o i canali radicolari del dente in questione durante il primo appuntamento per vedere la "fistola" completamente sparita, guarita, chiusa all'appuntamento successivo dopo circa una settimana. Mi sono specializzato oltre 30 anni fa in Endodonzia e da allora mi occupo in maniera esclusiva di questa branca. So quello che dico. Se vuole, mi può contattare per email ed io sarò lieto di inviarle il testo del capitolo che ho scritto anni fa su questo argomento nel testo che è stato negli anni adottato dalla stragrande maggioranza delle Università italiane. La invito inoltre a consultare il sito della Società Italiana di Endodonzia( www.endodonzia.it) e a cercare tra i Soci Attivi della società quelli della sua città. Si rivolga ad uno di loro e sicuramente resterà soddisfatta. Cari saluti e auguri. P.S. Se non li ha ancora iniziati, butti via gli antibiotici perché non le serviranno a niente. Dr. Arnaldo Castellucci
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