Fitte al dente durante la masticazione
Scritto da Giuseppe / Pubblicato il
Buon giorno...alcune settimane fa mi è stata rimossa una carie dal molare superiore n°26 ; questa carie si trovava vicino ad un'otturazione fatta molti anni prima. Purtroppo, il dente ha presentato,nei giorni successivi, una forte sensibilità al freddo e così il dottore ha deciso di ritoccare l'otturazione ; questo piccolo ritocco ha fatto sparire la sensibilità ma mi ha creato delle fitte in masticazione, anche dolorose. Purtroppo i ritocchi successivi all'otturazione ed anche la rimozione della stessa, per vedere cosa potesse creare questo fastidio e fare una medicazione interna antinfiammatoria, non hanno risolto il problema. Detto ciò, ora , il medico vorrebbe farmi una devitalizzazione del dente, anche perchè non riesce a spiegarsi il problema. Io vorrei evitare di arrivare a ciò anche perchè, come mi aveva spiegato lui in precedenza, l'otturazione non era profonda e la panoramica presentava ancora una buona distanza dalla polpa coronale, anche se si intravedeva un canale, molto piccolo, che arrivava in prossimità delle otturazioni. Cosa mi consigliate per risolvere il mio problema? potrebbe essere utile prendere per via orale degli antiifiammatori? Grazie..Cordiali Saluti
Pubblicato il 10-02-2011
Gentile Giuseppe, esistono delle indagini ben precise per stabilire se c'è un interessamento della polpa dentale tale da rendere necessaria una devitalizzazione senza procedere per tentativi. Basta eseguire dei tests di vitalità e una radiografia endorale con centratore che un normale dentista deve saper eseguire. Senza diagnosi certa si procede per tentativi che di solito sono un vero e proprio rebus difficile da risolvere. C'è poi da fare chiarezza:lei dice che il suo dentista inizialmente ha asserito che la carie non era profonda poi invece che si trova in vicinanza di un canale. Cerchi di farsi spiegare bene la profondita' della carie ed eventuale prossimità con la polpa. Cordialmente
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Pubblicato il 10-02-2011
Se il ritocco ha cambiato l'occlusione o messo a nudo la dentina si puo' spiegare la sintomatologia. Pero' credo che, fatto un tentativo con antinfiammatori,non rimanga che la devitalizzazione magari ricontrollando la masticazione . Saluti
Pubblicato il 10-02-2011
Signor Giuseppe, è davvero difficile capire qual'è il problema senza poterla visitare. E' altrettanto difficile essere daccordo a devitalizzare il dente solo perchè non si riesce a fare la diagnosi! Prendere antinfiammatori per via orale può essere utile, almeno per ridurre la sintomatologia.
Pubblicato il 10-02-2011
Caro Giuseppe, penso che la prognosi non sia buona e che bisogna procedere con la devitalizzazione. Infatti non vuol dire nulla che l'otturazione non sia profonda e lontana dalla camera pulpare. Purtroppo la polpa a volte ha risposte anomale e differenti nei vari casi. I dolori dopo un'otturazione (che possono esserci) devono sparire in breve tempo. Il protrarsi nel tempo è indice di un danno irreversibile e gli antinfiammatori servono solo a lenire il dolore per qualche ora, non è certamente una terapia. Cordiali saluti
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Pubblicato il 10-02-2011
Caro Signor Giuseppe, senta "non esiste" che si rimuova una otturazione o si apra un dente per "vedere cosa ci sia dentro o cercare cause di patologia e "non esiste" che il Dentista non si sappia spiegare il perchè di una patologia e decida senza aver fatto una diagnosi appropriata e precisa, di devitalizzare il dente! Qui si sta andando per tentavi e non con la "Clinica Medica Odontoiatrica". Almeno in senso lato la diagnosi si fa con una visita clinica oggettiva ed anamnestica soggettiva odontoiatrica e generale, Rx endorali in più proiezioni se il caso, percussioni assiali e trasversali del dente e dei denti vicini e antagonisti (per escludere sinalgie, ossia sintomi a distanza per l'incapacità del nucleo caudato del nostro cervello, al quale afferiscono questi stimoli, di focalizzare bene il punto di origine)e valutazione clinica di tutti i denti ed in particolari di quelli del giudizio che siano o no in disodontiasi o inclusi, e sondaggio parodontale del dente e generico di tutta la bacca, in sei punti su ogni dente, esame gnatologico occlusale locale e generale delle ATM ed occlusione ed Ariticolazione ed Articolato, valutazione della risposta del dente a stimoli termici al caldo ed al freddo sia in intensità che durata e tanto altro. Così si arriva ad una diagnosi certa e si imposta la relativa terapia. Fare il Dentista Specialista richiede intelligenza e preparazione, non lo si fa così per "fare"! Scusi sa ma queste cose "distruggono" l'immagine dell'Odontoiatria in genere! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 10-02-2011
Sig. Giuseppe, il consiglio per risolvere il suo problema è quello di affidarsi alle cure di un dentista abilitato ed iscritto all'ordine che valuterà se è anche utile prendere degli antinfiammatori. Cordiali saluti
Pubblicato il 10-02-2011
Sig. Giuseppe, non credo che il suo odontoiatra non riesca a spiegarsi il problema, forse ci sono stati dei malintesi. Se cosi non fosse, consigli il suo odontoiatra a iscriversi a questo portale, dove lui potrà accedere a un forum a lui riservato, dove troverà tutte le spiegazioni che cerca.
Pubblicato il 10-02-2011
Gentile sig. Giuseppe, sembra che il dente sia interessato, e che la devitalizzazione sia necessaria. D'altra parte, i batteri non sono tutti uguali, sono i sintomi che contano, cordiali saluti
Pubblicato il 10-02-2011
Gentile paziente, se il dente in questione continua a dare problemi mi sembra evidente che sia necessaria la devitalizzazione. Credo che sia necessario un approfondito e franco colloquio con suo odontoiatra dove lei potrà esporre tutti i suoi dubbi.
Pubblicato il 10-02-2011
C'è un sistema che evita la devitalizzazione, ma non sempre. La ozonoterapia dentale in alcuni casi riesce a sfiammare e ad evitare la terapia canalare. Può leggere un mio articolo in proposito su questo sito o sul mio sito. Non è una cosa che si può promettere in maniera certa, ma spesso funziona e così si riesce ad evitare endodonzia. Se la lesione è troppo avanzata, però, non c'è altro che la devitalizzazione...
Pubblicato il 10-02-2011
Si fidi del suo dentista, ed ascolti i suoi consigli.
Pubblicato il 10-02-2011
Gentile Paziente, in medicina la prima cosa da fare per poter risolvere il caso è saper fare una buona diagnosi. I tentativi lasciamoli ai ricercatori. Le auguro di trovare un dentista in grado di risolvere il suo caso seguendo i protocolli necessari per DIAGNOSTICARE, e poi effettuare la giusta TERAPIA. Dott Bucca
Pubblicato il 11-02-2011
Scusi, potrebbe allegare la lastra ?
Pubblicato il 11-02-2011
Senza un esame radiografico le possibilità di una diagnosi corretta si riducono notevolmente. Si affidi al suo dentista che deve essere un serio professionista e vedrà che saprà risolvere il suo problema. Auguri
Pubblicato il 12-02-2011
Sig. Giuseppe deve considerare che si tratta di un dente precedentemente trattato, per cui un secondo intervento può facilmente determinare una reazione pulpare . Noi non sappiamo realmente l'entità del danno pregresso , ne di quello attuale, ma la cosa certa è che se il dolore tende a persistere ed attraverso le specifiche indagini risultasse proprio il dente considerato , l'unica terapia possibile e la devitalizzazione che ritengo anche il suo dentista sia in grado di fare.
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Pubblicato il 13-02-2011
La terapia farmacologica con antinfiammatori di solito è utile nelle fasi acute per ridurre il dolore, pertanto nel suo caso (dove il dolore è limitato alla masticazione) è inutile. Una ipotesi che posso fare è che si sia propagata una crepa durante le fasi di lavorazione e di cura. Se il suo dentista ha già eseguito una buona medicazione con sottofondi adeguati può solo prendersi un altro po' di tempo prima di decidere se devitalizzare il dente o meno.
Pubblicato il 13-02-2011
Purtroppo non è possibile darle una risposta certa solo sulla base delle cose che riporta.Potrebbe essere realmente necessario un trattamento endodontico-anche se appare strano che il suo odontoiatra non le abbia prospettato questa eventualità prima di otturare il dente. A volte può succedere che una carie recidiva si approssimi molto alla polpa del dente, senza dare sintomi particolarmente significativi-sì da rendere necessaria una terapia canalare. Cordialmente.
Pubblicato il 14-02-2011
Caro Giuseppe un dente singolo va valutato con una rx endorale non con una panoramica. Inoltre se il problema è alla masticazione non è sicuro dovuto alla polpa ma al tessuto di sostegno. I problemi sono verosimilmente o un precontatto, dove il dente tocca prima o una bolla nel composito che crea fastidio. Basta ritoccare il dente o rifare l'otturazione, distinti saluti
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