Domenica mi si presenta un dolore intorno alla zona del premolare
Scritto da Andrea / Pubblicato il
Buongiorno, vado a esporre il mio problema. Domenica mi si presenta un dolore (non troppo forte) intorno alla zona del premolare e del primo molare. Il lunedì mi sveglio a causa del fastidio che è aumentato a dolore(ma non insopportabile)ed effettuo lavaggi con tantum verde senza risultato. Mi reco a farmi vedere da un dentista (mi sono trasferito e il mio medico non è raggiungibile) che cortesemente mi inserisce tra una visita e l'altra. Non vista carie nella zona, decide dopo 5 secondi di osservazione della bocca che trattasi di gengive infiammate, mi prescrive una pomata. Stanotte faccio una notte quasi insonne,il dolore si acutizza, la medicazione consigliatami praticamente non mi da giovamento mentre intorno alle quattro di stanotte ho scoperto che l' acqua gelata mi da sollievo per qualche minuto. Mi sono ricordato nel frattempo che il mio premolare è stato otturato una anno fa, ma il mio dentista di allora mi avvisò che il mio era un caso al limite in quanto la carie era stata rimossa ma si intravedeva in controluce la polpa quindi se avessi avuto ancora dolore sarei dovuto ricorrere alla devitalizzazione. Mi domando, può essere che questo dolore sempre più acuto sia dovuto proprio a questo? Non sarebbe strano a un anno di distanza? Il sollievo provocato dal freddo potrebbe essere compatibile con quanto da me pensato? Prima di andare da un medico e magari farmi aprire il dente senza reale necessità vorrei un vostro parere. Vi ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 29-03-2011
Gentile Andrea, tutto lascia deporre per la terapia canalare del dente che cmq dovrà essere avvalorata da una corretta visita ed una Rx endorale. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-03-2011
C'è più di un sospetto che il suo premolare sia in pulpite...indispensabile visita odontoiatrica con rx endorale e test di vitalità.
Pubblicato il 29-03-2011
Gentile Andrea, i sintomi riferiti depongono senza dubbio per una classica pulpite essendo rappresentati da dolore notturno che si attenua momentaneamente con applicazione di acqua fredda. Inoltre, come lei ricorda, aveva una otturazione profonda a causa di una carie penetrante.Le consiglio di rivolgersi ad un dentista che la visiti accuratamente per confermare la diagnosi ed in quel caso il dente andrà devitalizzato. Cordialmente
Pubblicato il 29-03-2011
Caro Signor Andrea, è capitato male, per fare diagnosi è semplicissimo e qualsiasi Dentista lo sa o lo dovrebbe sapere: la diagnosi è clinica e radiologica basta una Rx endorale, una percussione assiale e trasversale e le prove termiche al caldo ed al freddo per fare diagnosi di pulpite od escluderla o di sindrome radicolare della polpa o di necrosi endocanalare. Ed un sondaggio parodontale per verificare eventuali tasche parodontali e gengiviti. Legga sul mio profilo le mie e di mia figlia Claudia innumerovoli pubblicazioni ed articoli su questi argomenti. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 29-03-2011
I sintomi descritti fanno pensare tutti con chiarezza che si tratta di una pulpite irreversibile e quindi il dente va devitalizzato. Anzi, forse c'è già l'inizio di una infezione. Si faccia curare prima possibile, e prenda subito degli antibiotici per evitare di soffrire troppo nelle prossime ore prima durante e dopo la cura.. Molto bene che il suo vecchio dentista l'abbia avvertita e che lei si sia ricordato di tale avvertimento, circa la profondità della lesione cariosa.
Pubblicato il 29-03-2011
Il sintomo che fa chiarezza è lo pseudo sollievo con l'acqua fredda. Trattasi verosimilmente di pulpite. Se confermata, necessita di terapia endodontica (devitalizzazione) del dente "incriminato". Non biasimo comunque il suo dentista, solitamente la soluzione più semplice (gengivite che può benissimo sovrapporsi al quadro clinico) tende ad essere quella vera, per cui il trattamento topico con disinfettanti in gel andava fatto. Cordiali saluti.
Pubblicato il 29-03-2011
Gentile Andrea, la sintomatologia che lei riferisce è da attribuire ad una probabile pulpite, certamente il suo dentista di fiducia sarà in grado di risolverle il problema. Cordiali saluti Dott. D. Cianci.
Pubblicato il 29-03-2011
Gentile Sig. Andrea, come Lei descrive 5 secondi, non possono essere sufficienti a poter fare diagnosi. Tant'è che gli è stata prescritta una pomata per infiammazione gengivale. Una visita accurata avrebbe deposto per una diagnosi che come ben descrivono i colleghi e che concordo, è da pulpite. Meglio una visita accurata e retribuita che una visita gratuita e veloce con esiti incerti. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-03-2011
Sigr Andrea, gli ultimi sintomi da lei descritti depongono per una pulpite acuta irreversibile a carico del premolare precedentemente curato.Deve essere devitalizzato. Cordiali saluti.
Pubblicato il 29-03-2011
Concordo pienamente con la diagnosi di pulpite dei colleghi: le medicazioni topiche (pomata, tantum verde) sono solo degli inutili palliatoivi. Il suo dentista è stato un pò frettoloso a congedarla con quella diagnosi e relativa terapia. Lei dice che il dente subì, a suo tempo, terapia per carie estesa...ergo bisognava pensare ad una pulpite, il tutto correlato da corretta visita.
Pubblicato il 29-03-2011
Ha praticamente fatto una descrizione da libro di testo dei sintomi di una pulpite irreversibile.... ll dente andrà rivalutato da un collega con una nuova visita corredata da un'rx endorale, ma è molto, molto probabile che arrivi alle stesse conclusioni... Per quanto riguarda la terapia, una volta confermata la diagnosi non ci sono alternative alla devitalizzazione; diversamente, corre il rischio di patire diverse notti insonni e di trovarsi più avanti con il dente asintomatico ma necrotico, a rischio di sviluppare un ascesso. Prenoti senza attendere la visita, cordialmente
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Pubblicato il 29-03-2011
Caro Andrea, il test termico serve per capire se un dente è ancora vitale o non. Col freddo il dente vivo fa male, se è in necrosi no, anzi si sta meglio.Penso proprio che debba fare una terapia canalare, come previsto dal suo dentista, però, cambierei professionista, poichè le terapie vanno fatte col tempo e modalità giuste e non a tempo di record. Cordialmente Dott. Angelo Beghini Cassano D'adda MI e Comazzo LO
Pubblicato il 29-03-2011
Sicuramente l'otturazione effettuata un'anno fà essendo profonda e quindi vicino alla polpa le stà provocando una necrosi pulpare. Per questo motivo deve devitalizzare al più presto il dente.
Pubblicato il 29-03-2011
Gentile signore dai sintomi da lei descritti si potrebbe ipotizzare con buona dose di fiducia Che si possa trattare di una patologia pulpare naturalmente per appurare la veridicità' di tale ipotesi diagnostica bisognerebbe procedere ad una visita odontoiatrica Che preveda un attento esame obiettivo (Che preveda palpazione, percussione e test termici) ed un esame radiografico. Se confermata la diagnosi si provvedera' quindi ad operare una terapia endodontica all'elemento dentario responsabile, cordialita'.
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Pubblicato il 29-03-2011
Signor Andrea, azzardo un'ipotesi: dopo la cura della carie di un anno fa, la polpa del dente è andata in necrosi ed ora il dente le fa male, specie di notte quando è in posizione sdraiata. Basterebbe un piccolo forellino nel dente per favorire la fuoriuscita di gas accumulato all'interno, per darle sollievo, molto più dell'acqua fredda! E' chiaro che il dente andrà poi devitalizzato. Vada da un altro dentista, che le farà una visita più approfondita con tanto di Rx endorale e prove di vitalità, per emettere una corretta diagnosi. Sono certo che attuerà una terapia d'urgenza per eliminare il dolore già alla prima seduta. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 29-03-2011
La diagnosi l'ha praticamente già fatta. Quando si arriva ad andare in giro con una bottiglietta d'acqua in mano per continuare da sorseggiare continuamente per avere sollievo allora siamo in presenza di una pulpite irreversibile ed il dente va devitalizzato, altrimenti andrà in necrosi e potrà sviluppare un granuloma. Il fatto che un dente in zona abbia una otturazione profonda è compatibile con quanto detto fin'ora, anche se l'otturazione è risalente ad un anno fa. Può capitare anche anche a distanza di molti più anni! Personalmente io avverto sempre il paziente (come mi pare abbia fatto il suo vecchio dentista) che può insorgere dolore anche in un futuro remoto. Non giudichi il nuovo dentista sulla base dell'accaduto, perché in fase iniziale la pulpite è difficile da diagnosticare se il dolore non è forte e non ci sono denti molto lesionati.
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Pubblicato il 29-03-2011
Sig Andrea, occorre nuova visita, con eventuale RX, al più presto.
Pubblicato il 29-03-2011
Caro Andrea, per poter rispondere alla tua domanda è necessario fare una visita ed eventualmente una radiografia che puoi fare in modo del tutto gratuito e senza impegno presso il mio studio di Roma. Cordiali saluti. Dott. Gentile Alessandro
Pubblicato il 30-03-2011
Egr. Andrea si tratta di pulpite, cioè uno stadio irreversibile di infiammazione pulpare che porterà alla necrosi del dente. Deve essere devitalizzato. Cordialmente Dr. Luca Baucia
Pubblicato il 30-03-2011
Senza dubbio questo è un dente da devitalizzare.Il sollievo provocato dal freddo è dovuto al fatto che i gas presenti all'interno della camera pulpare diminuiscono di volume con il freddo e le calmano il dolore; al contrario gli stimoli caldi provocano una dilatazione dei gas che aumentando la pressione all'interno della camera pulpare determinano un aumento del dolore. Pertanto la presenza di gas all'interno della camera pulpare è indice che il dente è in necrosi ("morto") e come tale va devitalizzato.
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Pubblicato il 30-03-2011
Gentile paziente... Non c' e' che dire! Lei ha saputo fare meglio la diahnosi rispetto al dentista che l' ha visitata. Quando il dolore si attenua con il caldo si tratta quasi sicuramente di pulpite. Deve al piu' presto recarsi da un valido dentista che inizi la sua terapia canalare( devitalizzazione) prima che se ritrovi con la faccia gonfia per via di un ascesso e il dolore diventi davvero insopportabile. In questo modo anche i tempi di guarigione si allungherebbero per lei. Se la sua memoria l' aiuta sicuramente sara' il dente che lei ha già ricostruito l' origine del problema, dal momento che il collega non ha visto carie nella zona in cui lei avverte dolore. Gli sciacqui con il collutorio o i gel gengivale sicuramente non sono il trattamento efficace per il suo problema. Per certezza faccia una radiografia endorale da un bravo dentista che sappia prima di tutto dare ascolto ai suoi sintomi e la diagnosi sara' sicuramente chiara. Buona fortuna
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Pubblicato il 30-03-2011
Gentile sig. Andrea, il dente va devitalizzato, il che concorda con tutti i sintomi che descrive, il fatto che è intercorso un anno non significa che il dente non possa andare in pulpite. Un antibiotico e un antinfiammatorio saranno opportuni per preparare alla medicazione e successiva chiusura. Il freddo è un potente vasocostrittore; in caso di pulpite c'è vasodilatazione. Ecco perché tutto quello che Lei riporta riconduce alla necessità di intervenire, non ci perda tempo, cordiali saluti
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Pubblicato il 31-03-2011
Salve, a giudicare dalla descrizione sembrerebbe una pulpite irreversibile in fase iniziale. La cura canalare del dente potrà eliminare la sintomatologia. Consiglio di tornare dal dentista e descrivere la nuova sintomatologia. cordialmente
Pubblicato il 04-05-2011
Caro Andrea il sollievo all'acqua fredda e l'aumentare del dolore di notte fa propendere per una pulpite molto probabilmente è da devitalizzare distinti saluti
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