E' proprio necessario devitalizzare l'incisivo di mio figlio, di 7 anni e 1/2, che è andato in necrosi?
Scritto da Oscar / Pubblicato il
Buongiorno, ho il seguente problema, al quale non riesco a trovare una soluzione e una risposta effettiva. Mio figlio l'anno scorso a maggio cadendo si è provocato un forte trauma ai due incisivi superiori, facendoli praticamente fuoriuscire dalla loro sede naturale, il dentista è intervenuto con un reinserimento dei denti e gli ha messo diciamo un "gess" ad entrambi affinchè restassero saldi. Ovviamente la situazione era veramente molto brutta, uno dei due incisivi il destro era praticamente totalmente fuori, mancava pochissimo per il distacco totale, unica grande fortuna entrambe le radici erano intere. Ora sappiamo che l'incisivo superiore destro è in necrosi, mio figlio ora a 7 anni e ne compirà 8 a giugno, il dentista e anche io continuiamo a scongiurare una devitalizzazione così precoce ma il dottore non crede che questo dente riuscirà a resistere ancora molto senza dare dolori "pulpite" e iniziare a scurire e perdere colore. Io ho solo tanta paura per mio figlio, ovviamente a lui non dico nulla, faccio vivere una vita normale, non posso metterlo sotto una campana di vetro e non farlo giocare, ma ho veramente tanti dubbi, chi di Voi dottori mi può spiegare cosa può succedere in caso di devitalizzazione così precoce a questa età? Io ho letto che può comunque perdere il dente, perchè l'apice non è ancora definitivo. Quando lo sarà? Cosa possiamo fare? Posso dargli Zymafluor o calcio per aiutarlo a rinforzare? Quali sono i veri problemi di questa devitalizzazione? e quali potrebbero essere delle soluzioni per scongiurare il peggio ossia perdere il dente? Aiutatemi vi prego, penso che il dottore alle volte eviti di dirmi il tutto perchè ho una moglie apprensiva, forse troppo, ma io ho bisogno di sapere esattamente a cosa andiamo in contro. GRAZIE A TUTTI
Pubblicato il 16-01-2012
Gentile Oscar, ritengo che non sia ancora opportuno procrastinare la terapia canalare del dente in questione e che dovrà essere effettuata con una tecnica particolare al fine di chiudere l'apice che è ancora beante e che un buon endodontista conosce. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-01-2012
Un trauma importante può comportare la perdita di vitalità del dente e quindi la necessità di una terapia endodontica. La maggiore difficoltà sta nel processo di apecificazione: la punta della radice è aperta a questa età e si vede dalle rx, e quindi non tratterebbe il materiale che si mette dentro (oltre una serie di considerazioni biologiche che le risparmio). Quindi bisogna possibilmente indurre questa crescita ulteriore del dente, anche se necrotico, cosa non facile.
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Pubblicato il 16-01-2012
Forse sua moglie le ha trasmesso un pò di apprensione, comunque comprensibilissima vista l'età del bambino: in realtà ci sono protocolli di endodonzia pediatrica che vanno seguiti in casi come questo e garantiscono buoni successi anche a distanza di tempo. L'incisivo necrotico va devitalizzato perchè altrimenti espone potenzialmente il bambino a complicanze infettive (ascessi ripetuti, granulomi); come ha avuto modo di leggere da solo, il problema principale dei denti necrotici ad apice immaturo è proprio l'incompleta formazione della radice con conseguente difficoltà a sigillare lo spazio endodontico; in questo caso se l'apice ha un diametro superiore a 60 si procede con una terapia detta "apecificazione" per consentirne la chiusura, si fa già da molti anni e ultimamente con un nuovo materiale - il cemento MTA - dai grandi risultati. Se il dente dovesse presentare una discromia (scurirsi) si può risolvere con uno sbiancamento interno. Tutte queste procedure saranno assolutamente indolori per il bimbo e necessitano solamente di un pò di pazienza e abitudine a farsi "lavorare in bocca", che comunque può acquisire se è trattato con tatto. Nel tempo andrà monitorato il dente per eventuali complicazioni come i riassorbimenti radicolari, ma l'obiettivo primario è portare suo figlio alla maggiore età con il suo dente naturale, ed è ampiamente realizzabile. A sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
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Pubblicato il 16-01-2012
Caro signor Oscar sono d'accordo con le riflessioni del Dr. Passaretti e quindi non mi dilungo in spiegazioni. Chieda al suo Dentista se è il caso di far visitare e curare suo figlio da un buon Pedodontista Endodontista, ossia un Dentista esperto in patologie dei denti dei bimbi e in particolare dei loro problemi endodontici! Questo perchè i denti vanno trattati endodonticamente per evitare che si possano instaurare malattie focali di organi importanti a partenza dalle infezioni dei denti stessi9. La terapia canalare è però molto p'articolare e solo un Endodontista Pedodontista può farla con una certa sicurezza!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 16-01-2012
Sig. Oscar, a distanza di un anno, un dente in necrosi va trattato con un trattamento canalare e non con una devitalizzazione, perchè ha già perso la vitalità. L'OPT in questo caso non è l'accertamento diagnostico più corretto, forse c'è qualcosa di poco chiaro tra lei e l'odontoiatra, per cui le consiglio di controllare se chi sta curando suo figlio è iscritto all'ordine dei medici e di farsi mettere sempre tutto per iscritto, evitando malintesi.
Pubblicato il 16-01-2012
Gentmo Signor Oscar,a distanza di un anno,il trattamento canalare si impone se come afferma il suo dentista il dente è in necrosi. La tecnica sarà un pò differente perchè il canale è beante. In ogni caso con opportuni accorgimenti si ottengono buoni risultati. Cordiali saluti.
Pubblicato il 16-01-2012
Quando un dente è andato in necrosi la "devitalizzazione" si è gia compiuta autonomamente, quindi l'intervento terapeutico successivo è una terapia della polpa radicolare che comporta la rimozione del tessuto necrotico e il trattamento del canale radicolare che permetta l'evoluzione della crescita radicolare con la chiusura dell'apice. Questa ultima tappa è necessaria ed utile, e deve essere estremamente accurata, possibilmente eseguita da un dentista esperto della cura dei bambini Giuliano Falcolini, già professore ordinario di Pedodonzia presso l'Università di Sassari
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Pubblicato il 16-01-2012
Gentile Sig. Oscar, un dente in necrosi va assolutamente trattato. Vi sono tecniche particolari che possono permettere di trattare anche questi denti. Un bravo dentista dovrebbe conoscerle. Comunque in caso di necrosi la cosa peggiore è non fare nulla. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-01-2012
Gentile sig. Oscar, magari potessimo risolvere i problemi col fluoro e il calcio!! Da quello che espone purtroppo la situazione di suo figlio non è certo agevole da risolvere, e l'apprensione ,sua e di sua moglie non facilita certo le cose;dalle risposte dei colleghi avrà già capito la problematica endodontica dei denti giovani e onestamente l'unico consiglio che sento di darle è di collabborare serenamente col dentista che ha fatto il reimpianto senza fare drammi. Come al solito l'importante è fare secondo scienza e coscienza avendo ben presente le proprie conoscenze e i propri limiti. Auguri
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Pubblicato il 16-01-2012
Signor Oscar, da cosa avete capito che il dente è in necrosi? Mi è parso di capire che il dentista pensa che andrà in necrosi, ma il dente non ha cambiato colore, dalla rx non è chiaro che ci sia una lesione periapicale... è dolente? Quindi fate una rx endorale, se non ci sono lesioni periapicali, se il dente non è dolente e non cambia colore, potete aspettare...magari è ancora vitale. Se accadrà che bisognerà devitalizzarlo bisogna farlo con dovuti accorgimenti come le hanno scritto gli altri colleghi. E stia tranquillo se fatta bene, suo figlio potrebbe avere il suo dente per altri decenni!(non c'è la certezza assoluta: ma cosa c'è con certezza assoluta sulla terra? la morte e le tasse!!!)
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Pubblicato il 16-01-2012
Gentile Signor Oscar, trattare il dente di suoi figlio, se risulta necrotico è doveroso trattarlo. Bisognerà utilizzare una tecnica di apecificazione in modo da far riformare l' apice dentale in tempi che possono variare da 6 mesi fino anche a 2 anni. Cordiali saluti
Pubblicato il 17-01-2012
E' molto facile che un dente lussato perda la vitalità e quindi necessiti di essere trattato secondo le procedure del caso. Non e'una cosa complicata e nemmeno pericolosa; neanche paragonabile alla riposizione dello stesso dopo il trauma. Però è necessario
Pubblicato il 17-01-2012
E' necessario
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