Vorrei la vostra opinione sul tema del dente devitalizzato come focolaio di infezione
Scritto da Marco / Pubblicato il
Buongiorno, vorrei la vostra opinione sul tema del dente devitalizzato come focolaio di infezione. Ho un premolare e due molari devitalizzati e altri due molari sulla buona strada per diventarlo. Sono in contatto, sia per newsletter che per frequentazione, con medici “naturisti” che mi avvertono come il dente devitalizzato, cioè morto, sia serbatoio di infezioni croniche di bassa intensità che generano nel tempo risposte infiammatorie anche importanti e sistemiche. Ora, so che la medicina “naturista” non si distingue certo per un robusto background di prove rigorosamente scientifiche e per questo vorrei la vostra opinione in merito, anche perché le alternative a portare denti devitalizzati in bocca sono piuttosto complesse e, immagino, non esenti anche quelle da vari problemi. Grazie infinite e un’ottima settimana a tutti
Pubblicato il 27-02-2012
Dal momento che mi occupo molto di endodonzia per passione personale, ho avuto modo di leggere anch'io diverse pubblicazioni sui temi che riferisce. Per quanto ho potuto verificare, mancano di una comprensione della fisiopatologia pulpare persino a livello elementare, e come dice lei non sono corroborate da alcuna pubblicazione validata. Siccome gli assoluti non si addicono a chi pratica discipline scientifiche, le rispondo che al momento non c'è alcuna evidenza di quanto sostengano, per cui attendo curioso di vedere pubblicata qualche ricerca condotta con metodo galileiano e nel frattempo continuo ad eseguire terapie canalari con la massima serenità mia e del paziente. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Caro Signor Marco, anzitutto, le consiglio, invece di tenersi in contatto con newsletter con Medici "naturisti" e non mi fraintenda per chè rispetto moltissimo le loro idee così come le sue caro signor Marco, di farsi visitare da un Parodontologo perchè almeno dalle Rx endorali, si vedoni dei setti interprossimali decapitati o addirittura concavizzati là dove la forma giusta dovrebbe essere quelle convessa o meglio a piramide.Non solo ma ci sono piccole ma importanti zone di frammentazione della corticale ossea alveolareed un virtuale ampiamento dello spazio parodontale, tipico di una sofferenza parodontale in atto.
Questo indicherebbe la presenza di difetti ossei che possono essere confermati solo con una visita parodontale in cui vengano rilevate le eventuali tasche parodontali presenti. Tasche che sarebberi la manifestazione di una Parodontite. In tema di malattie focali, le parodontiti sono in causa ne l loro possibile determinismo! Non così i denti devitalizzati o meglio detti vivi e non vitali per distinguerdli da quelli "saqni" e vivi e vitali. I denti vivi e non vitali per terapia canalare, come i suoi, anche se nelle lastre non si vede l'unica parte che interessa la sua domanda, ossia gli apici per valutare radiologicamente la loro perfetta chiusura e il periapice per valutare la presenza o no di osteolisi periapicali come granulomi e cisti e parodontiti, non sono assolutamente causa di infezione o altre patologie, le teorie espresse da lei sui denti devitalizzati, mi dispiace ma non sono vere. I denti devitalizzati non rilasciano sostanza nocive o batteri se ovviamente trattati bene endodonticamente. Faccia quindi valutare il periapice e la chiusura degli apici ad un Dentisti "ortodosso" e se sani e chiusi bene, non posso0no essere causa di malattia focale. La Parodontite invece si. Strano che lei che è così salutista non si sia fatto visitare le sue gengive a tal scopo! I medici "naturisti" non conoscono la Parodontite? , per definizione medica, è una infezione a distanza di organi importanti sostenuta da una infezione in cavità del corpo umano comunicanti con l'esterno),tra queste la bocca, quindi i granulomi e le tasche parodontali ossia Parodontite (sono le cause più frequenti)ecco perchè è importante che si faccia visitare. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
Questo indicherebbe la presenza di difetti ossei che possono essere confermati solo con una visita parodontale in cui vengano rilevate le eventuali tasche parodontali presenti. Tasche che sarebberi la manifestazione di una Parodontite. In tema di malattie focali, le parodontiti sono in causa ne l loro possibile determinismo! Non così i denti devitalizzati o meglio detti vivi e non vitali per distinguerdli da quelli "saqni" e vivi e vitali. I denti vivi e non vitali per terapia canalare, come i suoi, anche se nelle lastre non si vede l'unica parte che interessa la sua domanda, ossia gli apici per valutare radiologicamente la loro perfetta chiusura e il periapice per valutare la presenza o no di osteolisi periapicali come granulomi e cisti e parodontiti, non sono assolutamente causa di infezione o altre patologie, le teorie espresse da lei sui denti devitalizzati, mi dispiace ma non sono vere. I denti devitalizzati non rilasciano sostanza nocive o batteri se ovviamente trattati bene endodonticamente. Faccia quindi valutare il periapice e la chiusura degli apici ad un Dentisti "ortodosso" e se sani e chiusi bene, non posso0no essere causa di malattia focale. La Parodontite invece si. Strano che lei che è così salutista non si sia fatto visitare le sue gengive a tal scopo! I medici "naturisti" non conoscono la Parodontite? , per definizione medica, è una infezione a distanza di organi importanti sostenuta da una infezione in cavità del corpo umano comunicanti con l'esterno),tra queste la bocca, quindi i granulomi e le tasche parodontali ossia Parodontite (sono le cause più frequenti)ecco perchè è importante che si faccia visitare. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Gentile Sig. Marco, un dente devitalizzato ad arte non è sicuramente un serbatoio di infezioni. Ovviamente vi sono anche rari casi in cui un dente devitalizzato seguendo la moderna endodonzia non guarisce. In questo caso si attuano altre procedure come l'apicectomia. Il problema è: i medici “naturisti” cosa le propongono come alternativa? Procedure complesse senza il minimo rigore scientifico? Cordiali saluti
Pubblicato il 27-02-2012
Ma credo ci sia un equivoco in termini: la devitalizzazione può andare a buon fine oppure no. Il più grande dei maestri può avere un 95 % di successo, ovvero anche al più bravo, può capitare qualche caso che sviluppa una infezione dopo la devitalizzazione. Credo che i naturisti si riferiscano a questo. Cioè ad una devitalizzazione finita in infezione. Perchè quelle che invece sono perfette e senza sintomi e segni di infezione, io credo che non costituiscano un problema per la salute. E l'alternativa quale sarebbe?? Una estrazione di un dente sano, ben devitalizzzato ed in ottima salute???? Ma siamo scemi?? Naturisti, si, li apprezzo molto, ma senza esagerare. Invece mi concentrerei, se pensiamo ai denti come ricettacolo di germi pericolosi per l'INTERO organismo, sulla parte parodontale, cioè gengiva e osso di sostegno del dente. Mi complimento perchè lei sembra dalle lastre avere una buona conservazione dell'osso, anche se con diversi difetti seri da rivedere meglio come dice il dr. Petti, luminare in materia, e bisogna concentrarsi molto su questa cosa, alla nostra età, perchè si va verso periodi meno favorevoli per questo aspetto. E dicono proprio che da germi annidati nel parodonto, possa venire il primum movens di infarti ed ictus..
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Sig. Marco, probabilmente ci potrebbe essere anche del vero, infatti, tutti gli odontoiatri predicano la prevenzione e lasciano come ultima spiaggia la devitalizzazione. Purtroppo questo non è recepito dai pazienti, che spesso arrivano da noi quando l'unica soluzione, prima di mutilare, è la devitalizzazione. Che cosa fa il medico naturista quando trova una pulpite irreversibile? Lo stesso identico trattamento di un qualunque odontoiatra, che attraverso pubblicità spaccia il titolo di naturalista, perchè i naturisti li troviamo spesso sulle spiagge.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Caro signore, per far diagnosi di granulomi o, meglio, di radiotrasparenze periapicali, occorre una lastra endorale classica; le lastre che ha fatto evidenziano delle carie da curare ed, eventualmente, denti da protesizzare. Se ci fosse una bibliografia sulle malattie focali da granulomi sarei lieto di leggerla. Per quanto riguarda i naturopati, se anche loro avessero delle bibliografie e/o pubblicazioni che non riguardassero singoli casi ma studi statisticamente rilevanti e rilevabili. Potrebbero competere con l'ortodossia. Diversamente rimangono persone molto volenterose che occupano gli spazi lasciati da una sanita' molto spesso mal gestita.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Gentile Sig. Marco, innanzitutto complimenti per la nitidezza delle Rx bite-wing che evidenziano come già detto da alcuni Colleghi difetti ossei e, che, comunque, potrebbero essere compatibili con la sua età. Per quanto riguarda le teorie dei naturisti, queste non sono suffragate da nessuna evidenza scientifica e, pertanto, allo stato attuale la terapia canalare dei denti in pulpite o in necrosi è l'unica che consente di mantenerli ancora in bocca con la loro funzione masticatoria ed estetica. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Gentmo Sig Marco, quando verrà dimostrato, in modo inconfutabile, che tenere denti devitalizzati rappresenta un grave danno per il paziente ne prenderemo atto e faremo di tutto per evitargli qualsiasi nocumento. Purtroppo,alla luce delle attuali conoscenze, l'unico modo di mantenere i denti in pulpite o necrotici è la devitalizzaione con buona pace dei colleghi "naturisti". Cordiali saluti.
Pubblicato il 27-02-2012
Caro Sig. Marco, non esistendo alternative nella medicina naturale o naturistica al trattamento canalare dei denti in caso di coinvolgimento della struttura pulpare non vedo in che altro modo, diverso da quello applicato dall'odontoiatria moderna, si possa risolvere il problema se non con l'avulsione dell'elemento dentario stesso. Certamente il trattamento canalare può riservare, in una bassa percentuale dei casi un insuccesso con lo sviluppo di una patologia infettiva a livello dell'apice radicolare, evento peraltro impossibile da constatare nel suo caso nel quale sono state effettuate delle Rx bite-wing che non permettono di individuare tale zona anatomica. Risultano però delle sofferenze ossee parodontali e delle ricostruzioni debordanti. Cordiali saluti. Michele Lasagna.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Caro sig. Marco, nel momento in cui un dente và incontro ad una pulpite irreversibile la devitalizzazione è l'unica possibilità di salvarlo, l'alternativa è l'estrazione
Pubblicato il 27-02-2012
Gentile Sig. Marco, ho letto anche io le "teorie" cui Lei accenna. Come detto dal primo collega che Le ha risposto al momento non sono suffragate da prove scientificamente accettabili. Aggiunga che, come alternativa, propongono l'estrazione del dente... questa "visione" può essere molto gradita agli implantologi ma, nella mia bocca, farei di tutto per conservare i MIEI di denti... detto questo non escludo che lei possa avere problemi legati alle terapie endodontiche subite, inquanto sia quella effettuata sul 37 che quella sul 17 presentano un restauro coronale infiltrato da carie, con possibilità per i batteri di reinfettare i canali radicolari dando quindi lesioni e ascessi. purtroppo lasciare i canali (seppur fossero stati sigillati al meglio) a contatto col cavo orale per più di 15 giorni rende tale reinfezione assai probabile, costringendo ad effettuare un ritrattamento prima di restaurare correttamente la corona dei denti. quest'ultima, quando la distruzione della corona del dente è molto estesa, rende necessario proteggere la porzione masticante del dente con restauri protesici a ricopertura totale (intarsi o corone) al fine di preservare i denti posteriori da una possibile frattura. Sui denti che lei dice "sulla buona strada per essere devitalizzati" cercherei invece di "combattere per evitarlo". Se sono vitali e asintomatici non vi è alcuna ragione per devitalizzarli (anzi, sarebbe sbagliato farlo a priori); ovvio che occorre curarli e proteggerli, prevenendo i problemi. se aspetta che le facciano male poi sarà tardi per intervenire... a meno che per seguire i suoi amici "naturisti" (ma i naturisti non erano quelli che andavano al mare nudi?) lei non decida di togliere via via tutti i denti ed arrivare ad una bella dentiera... perdendo un beneficio sicuro a fronte di un potenziale danno MOLTO dubbio...
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Io credo nella medicina "naturista" ma sui denti devitalizzati spesso non sono d'accordo in quanto secondo queste teorie tali denti andrebbero estratti in quanto focolai di batteri patogeni e dai nomi terribili quali s.faecalis. Inoltre una volta estratti cosa facciamo? Inseriamo degli impianti? Ma poi ci scontreremmo con altre teorie "naturiste" per le quali gli impianti in titanio sono nocivi alla salute. Quindi sono giunto alla conclusione che in casi estremi è più giusto estrarre i denti devitalizzati mentre nella stragrande maggioranza dei casi un'ottima devitalizazzione o una eccellente ridevitalizzazione riduce notevolmente la carica batterica patogena oggetto della diatriba. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 27-02-2012
Gentile Marco, è vero che il dente devitalizzato non è "sterile" e quindi potenziale serbatoio di batteri causa di possibili infezioni. Ma questo avviene percentualmente in un numero basso di casi, poi ci sono vari sistemi per affrontarli e risolverli (vedi apicectomie e ritrattamenti) e da ultimo l'alternativa è l'estrazione. Usiamo il buon senso. Cordialità.
Dentista Emilia Romagna, Modena
Vedi la scheda
Dentista Campania, Salerno
Vedi la scheda
Dentista Sicilia, Ragusa
Vedi la scheda
Dentista Liguria, Savona
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda