Al giorno d'oggi la devitalizzazione è totalmente indolore?
Scritto da samantha / Pubblicato il
salve...innanzitutto volevo ringraziarVi per la possibilità che date di ricevere pareri professionali e trovare risposte alle nostre perplessità... la mia forse sembrerà una domanda un pò banale, ma vorrei sapere se al giorno d'oggi la devitalizzazione è totalmente indolore...e vorrei sapere quali possono essere i casi in cui nonostante l'anestesia sia stata eseguita correttamente si può avvertire dolore...vi ringrazio cordiali saluti
Pubblicato il 11-04-2012
Cara Signora Samantha, grazie per le sue parole di Stima. Stia tranquilla la terapia endodontica (devitalizzazione) è assolutamente in dolore e di ordinaria amministrazione per qualsiasi Odontoiatra! L'unico caso in cui si può "sentire qualcosina per qualche attimo" è quando il dente è in pulpite in cui il dolore è talmente forte che non si può attendere l'effetto di antibiotici ed antinfiammatori ma si deve intervenire d'urgenza subito.Questo è l'unico caso in cui l'effetto potrebbe essere invalidato parzialmente perchè è presente una forte infiammazione perchè il PH locale si abbassa acidificando l'ambiente e l'anestetico libera la sua base attiva in ambiente basico o almeno neutro, non in ambiente acido! Ma in queste situazioni basta risolvere prima l'infiammazione e poi procedere all'anestesia, oppure fare una anestesia regionale, nel senso di tronculare del tronco nervoso che innerva quella particolare "regione" della bocca, da trattare terapeuticamente, anzichè locale! Ma se si deve intervenire subito d'urgenza, ripeto, basta potenziare l'anestesia plessica o tronculare con anestesie peripress nello spazio parodontale e subperiostea ossea e, aperta la camera pulpare, intrapulpare, che l'effetto diventa pieno in qualsiasi situazione patologica! Quindi i pochi secondi per raggiungere ed aprire la camera pulpare, a volte, in situazioni di pulpite particolarmente acuta e con dolore violento, può dare frazioni di secondo di dolore. Ma si tratta di un attimo che passa subito. Questo per rispondere con sincerità Professionale alla sua domanda. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 11-04-2012
Il concetto è questo. Intanto non bisogna mai agire su denti infiammati e-o infetti, ma prima prendere antibiotici se serve, e quando la situazione si raffredda, intervenire. Sennò ci possono essere situazioni in cui non fa effetto bene. Ma il vero punto è questo: tutto dipende dalla reale volontà del dentista di essere totalmente indolore. Se il dr sente questo dovere può riuscirci al cento per cento. Se non sente questo valore, qualcosa può essere imperfetto. Io per esempio che tengo moltissimo ad essere sempre perfetto con la anestesia, dico al paziente che finchè non fa effetto bene non tocco nulla (e ci sono tanti metodi per capire -prima di toccare il dente- se la anestesia ha fatto effetto), e scherzando soggiungo che .. ho un cassetto pieno di fiale.. non vado al risparmio! Poi c'è una altra cosa.. Il protossido, che potenzia tutte le anestesie locali. E rende impossibile sentire dolore.. Legga cosa è nei miei articoli sul sito
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Pubblicato il 11-04-2012
Qualsiasi pratica odontoiatra eseguita attualmente in anestesia locale dovrebbe essere indolore, tuttavia se i tessuti sono infiammati e se il paziente e' particolarmente agitato può capitare nonostante l'anestesia di avere qualche forma di fastidio
Pubblicato il 11-04-2012
Sig.Samantha, più che indolore, diciamo con minimi dolori dati dall'iniezione dell'anestetico, di norma in caso di dolore ci si ferma e si rivaluta il quadro trovando il sistema di procedere in assenza di dolore.
Pubblicato il 11-04-2012
Gentile Sig.ra Samantha, se i tessuti sono molto infetti l' anestesia può essere difficoltosa. Sono casi rari e si può rimandare la devitalizzazione ad una seduta successiva dando nel frattempo antibiotici. Cordiali saluti
Pubblicato il 11-04-2012
Buon giorno signora, purtroppo,alle volte capita che l'anestesia non sia completa, dati i tessuti troppo infiammati, o particolari stati del paziente, che possono ridurre l'azione anestetica, quindi per risponderle, a volte può capitare di sentire un po' di fastidio, nonostante l'anestesia!
Pubblicato il 11-04-2012
Gent.ma signora, la devitalizzazioni sono trattamenti odontoiatrici di routine quindi le consiglio di stare serena. Alle volte purtroppo capita che, nonostante si faccia una buona anestesia, può capitare di sentire un po' di fastidio. Questo può essere dovuto a diversi fattori, ma che hanno risoluzione nel giro di poche settimane. Quindi stia tranquilla e si sottoponga al trattamento di cui necessita senza troppi timori. Cordiali saluti, Dr.ssa Antonella Scorca
Pubblicato il 11-04-2012
Cara signora, ogni tanto succede che l'anestesia non fa effetto, vuoi perche' c'e' un'infiammazione della polpa, vuoi per l'ansia del paziente, vuoi per traumi continuativi a carico del dente (bruxismo, precontatti gravi). A volte mi e' successo che una tronculare non funzionasse per una mia errata valutazione. L'importante e' svolgere il lavoro nel migliore dei modi in un mondo dove la qualita' e' sottomessa alle leggi di un mercato che cerca di convincerti che e' meglio il telefonino di una otturazione.
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Pubblicato il 11-04-2012
Gentile Sig.ra Samantha, al giorno d'oggi tutte le terapie odontoiatriche sono esenti da dolore se il paziente è ben motivato psicologicamente ed il dentista ha una notevole esperienza. Cordiali saluti
Pubblicato il 11-04-2012
Gentile Samantha, nei tessuti infiammati o infetti è più difficile ottenere un effetto ottimale dell'anestesia, in questi casi è possibile preventivare una terapia antibiotica ed antidolorifica qualora non vi sia l'urgenza di intervenire. Cordiali saluti
Pubblicato il 11-04-2012
Normalmente le devitalizzazioni non sono dolorose, o lo sono solo per pochi istanti durante il trattamento. Talvolta, però, in caso di pulpiti acute, anche una buona anestesia può avere difficoltà a fare effetto. Da non dimenticare che esistono anche individui che reagistono peggio all'anestesia (anestetico-resistenti).
Pubblicato il 11-04-2012
Gentile Signora, se il paziente non è tranquillo, se il dente è infiammato, se vi è un'innervazione con particolari caratteristiche anatomiche, se l'osso risulta essere particolarmente compatto, ed altro ancora, è possibile che un dente non sia anestetizzato in modo completo e che il paziente senta un po' di dolore almeno fino a quando non è possibile eseguire una anestesia all'interno della camera pulpare, cioè direttamente sul nervo. Cordialità.
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