Circa un anno fa ho iniziato a sentire un dolore che credo possa essere ricondotto ad una sintomatologia pulpare
Scritto da anna / Pubblicato il
Buon pomeriggio, circa un anno fa ho iniziato a sentire un dolore che credo possa essere ricondotto ad un sintomatologia pulpare (solo di notte, il dolore irradiava la testa e in partcolare l’occhio) Dopo una visita con il dentista, questi concludeva che la causa fosse il 7 superiore per un otturazione troppo vicina al nervo, controllava l’otturazione e mi diceva che c’era un infiltrazione, rimetteva a posto l’otturazione e da lì per un anno il dolore non si è più presentato. Circa un mese fa sono tornati i dolori (sempre di notte, sempre irradiazione alla testa e all’occhio), sono tornata nuovamente dal dentista che inizialmente mi diceva che non riscontratva nulla in radiografia e di aspettare l’evoluzione. Pochi giorni fa,dopo varie mie insistenze, ad una nuova visita mi ha detto che l'origine di questo dolore poteva essere il 7 superiore dx dato che gli altri vicini sono già devitalizzati (non riesco a localizzare esattamente da dove provenga quando mi sento male).Riparando il 7 superiore mi ha detto che la polpa sanguinava e bisognava quindi procedere con la devitalizzazione. Sono passati circa 3 giorni dalla devitalizzazione, ma il dolore continua, sempre allo stessa modo, il dentista mi ha detto che è troppo presto per fare una nuova radiografia, e che se fosse così (cioè stesso tipo di dolore) bisogna pensare ad un origine diversa del dolore (tipo cefalea a grappolo o altro dente) Vi chiedo quindi: è possibile che dopo la devitalizzazione bisogni aspettare anche diversi giorni perchè la polpa si sfiammi? è vero che se la causa fosse un altro dente devitalizzato (non il 7) questo sarebbe possibile solo se fosse riscontrato la presenza di granuolma nella radiografia? mi sono accorta che quando ho questi attacchi di dolore notturni mi si gonfiono i linfonodi, potrebbe avere qualche correlazione questo? Il dentista mi ha detto che è strano e che è in contraddizione con la nervalgia/dolore pulpare che riporto Mi piacerebbe sapere che ne pensate e quali controlli potrei fare, il dolore che sento e che mi impedisce di dormire una notte intera è davvero insopportabile Grazie,
Pubblicato il 04-05-2012
Cara Signora Anna, buon pomeriggio a Lei. Intanto se è bastata una otturazione eliminando la infiltrazione e la vecchia otturazione, non era pulpite ma iperemia attiva della polpa. Poi magari le spiego! Poi dopo un anno la iperemia attiva è decaduta in iperemia passiva con sofferenza irreversibile della polpa ed ha richiesto giustamente una terapia canalare! A questo punto il modo Diagnostico di procedere da parte del Dentista, se è vero ed è detto bene quello che ha scritto e "alquanto bizzarro"! Dire infatti "cefalea a grappolo o altro dente" non ha senso! O è una cosa o è un'altra! O è quel dente o è un altro! Non ci vuole mica un "mostro di bravura " per fare una Diagnosi come si deve! Le spiego: bisogna procedere ai “vecchi ed antiquati” test manuali al caldo ed al freddo.Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 04-05-2012
C'è di mezzo una infezione!!! Per la davvero eccessiva attesa.. Ora, oltre la terapia endodontica corretta che le sta facendo il suo dentista, bisogna aiutarsi con 5-6 gg di antibiotici. Poi se tutto va bene il dente si calmerà, e le terapie avranno successo.
Pubblicato il 04-05-2012
Gentile Sig. ra Anna probabilmente un anno fa il dente soffriva di iperemia attiva che è regredita rifacendo l'otturazione. Ora siamo in presenza di una pulpite irreversibile. Sarebbe opportuno associare alla devitalizzazione una cura con antibiotici. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-05-2012
Sig.Anna, quali linfonodi si gonfiano? Perchè il suo odontoiatra non li riscontra? Forse c'è qualcosa di poco chiaro, cosa intende per "il dolore che sento e che m’impedisce di dormire una notte intera"? Per il suo bene, cerchi di essere reale chiara nel riferire la sintomatologia, altrimenti rischia di depistare l'odontoiatra senza concludere benefici.
Pubblicato il 06-05-2012
Gentile Anna, sarebbe opportuno avere delle rx digitali dei denti già devitalizzati per escludere per esempio la necessità di ritrattamento. Poi sarebbe necessario conoscere quanti canali sono stati reperiti nel molare superiore, e se è il caso di pensare ad un canale sovrannumerario; infine, la metodica di alesatura dei canali. E' noto infatti che spesso, anche in seguito al trattamento canalare, una quantità di materiale del canale rimane in fondo,q questo causa diversi problemi. In alternativa e sotto copertura antibiotica potrebbe essere opportuno lasciare aperto il dente, solo per emergenza, anche per permetterle di riposare, e questa è una cosa necessaria. Molti auguri
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