Il problema dell'anestesia che non fa effetto sulla polpa del dente, per le devitalizzazioni, è così comune?
Scritto da Gianni / Pubblicato il
Ma il problema dell'anestesia che non fa effetto sulla polpa del dente, per le devitalizzazioni, è così comune? È capitato a me (sesto dente inferiore, il 36) ma ho sentito diversi altri casi, tra conoscenti. Nel mio caso sono solo stati scoperti i tre canali e poi è stato applicato il cemento provvisorio e prescritta cura con amoxicillina per una settimana. È stata eseguita anestesia plessica, con 4-5 iniezioni (di quelle che neanche si percepisce l'ago), e poi anestesia intrapulpare dal dolore terrificante ma per fortuna rapidissima. Ho comunque sentito praticamente tutto. Ora ho il terrore di tornare per la seconda sessione, visto che temo che l'anestesia di nuovo non farà effetto. Si noti che la stessa identica anestesia aveva funzionato perfettamente qualche giorno prima per un'estrazione di alcune radici con relativa applicazione di punti di sutura minimamente percepiti. La domanda è: a parte l'anestesia tronculare (che è dolorosa e che, da quanto ho letto su questo sito, per un sesto dente inferiore potrebbe anche non essere efficace), a parte l'anestesia intrapulpare, a parte la cura con antibiotici, e a parte la pasta devitalizzante che ho letto qui non essere più usata e che effettivamente credo non sia stata applicata nel mio caso, ci sono altri metodi sicuri per far sì che l'anestesia faccia effetto sulla polpa del dente? La questione dell'infiammazione e del conseguente ambiente acido non mi convince, in quanto il dente non mi ha fatto mai male né me lo sta facendo ora. I miei tentativi consisteranno nell'uso di sciacqui con malva e nell'andare alla prossima sessione sotto effetto di ibuprofene. Ma sarei felice di avere altre eventuali indicazioni, in modo da evitare un'altra quasi-tortura (trattandosi di operare su dei nervi vivi...).
Pubblicato il 23-10-2012
Il sistema più sicuro che io conosca per far funzionare l'anestesia è quello di farla bene. Noti che per "bene" intendo semplicemente che sia praticata su un paziente che non abbia infiammazione e/o infezione e che sia non agitato. Potrà servire anche più di una iniezione, o più di una tecnica, ma il risultato deve essere lo stesso. Cordiali saluti.
Pubblicato il 23-10-2012
Caro Signor Gianni, vede è difficile dare risposte sensate e professionali a distanza via web leggendo solo la sua versione che, essendo un paziente, potrebbe essere non esatta! Tuttavia facciamo finta che sia esatta ed allora le dico che il 36, ossia il primo molare inferiore sinistro, non lo si nanestetizza con delle plessiche, ma con una tronculare al nervo alveolare inferiore alla sua emergenza presso la spina di spix sulla branca montante della mandibola! Questo perchè l'osso della mandibola,a livello posteriore dove sono i tre molari ed il secondo premolare al contrario della zona frontale e del primo premolare e di tutti i denti superiori, è costituito da una corticale talmente spessa che non viene superata dall'anestetico come avviene invece nelle altre zone della bocca dove la spongiosa ossea è ben raggiungibile per via plessica! Detto questo anche in tutti gli altri denti esistono tronchi nervosi per anestesie chirurgiche tronculari se esse servissero. Quindi è stata sbagliata l'anestesia e per questo ha sentito dolore! In ogni caso oltre alla tronculare esistono anestesie intraligamentose, intraossee, subperiostee, intrapulpari, dopo ovviamente, per il suo caso la tronculare che rendono assolutamente indolore qualsiasi intervento odontiatrico. Ovviamente sicuramente sarebbe sempre buona norma dominare l'infezione con antibiotici perché l'effetto dell'anestesia potrebbe essere invalidata parzialmente perchè è presente una forte infiammazione perchè il PH locale si abbassa acidificando l'ambiente e l'anestetico libera la sua base attiva in ambiente basico o almeno neutro, non in ambiente acido! Ma in queste situazioni basta risolvere prima l'infiammazione e poi procedere all'anestesia. Questo per rispondere con sincerità Professionale alla sua domanda. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 23-10-2012
Caro Gianni, bisogna solo trovare un operatore in grado di fare l'anestesia giusta nel modo giusto. Auguri, Michele Lasagna.
Pubblicato il 23-10-2012
Buonasera, le anestesie praticate hanno tutte effetto sia che sia una plessica che sia una tronculare, nel suo caso è più idonea una tronculare in quanto la zona interessata se l'anestesia effettuata è una plessica, il liquido inoculato non riesce ad infiltrarsi nel osso in quanto più compatto e passibile di una parziale anestesia e quindi di dolore, quindi l'unica anestesia che sia più idonea è la tronculare, l'unica controindicazione è la presenza di un ascesso in corso che in tal caso potrebbe vanificare l'anestesia e che comunque non è corretto procedere con l'anestesia in quanto la presenza di un siti infiammatorio è sinonimo di maggior afflusso sanguigno che può comportare l'eventuale immissione nel torrente circolatorio dell'anestesia con possibile interessamento del muscolo cardiaco. Distinti saluti Vaja Fabio
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Pubblicato il 23-10-2012
Gentile Gianni, l'anestesia fa effetto se ben eseguita; inoltre l'anestesia tronculare sempre se ben eseguita non è affatto dolorosa come lei asserisce. Probabilmente avrà avuto qualche esperienza spiacevole. Purtroppo debbo anche contraddirla per quanto riguarda l'infiammazione che se presente contrasta gli effetti dell'anestetico. Le consiglio di tranquillizzarsi poiche' di solito l'anestesia intrapulpare viene eseguita, nei casi più resistenti, una sola volta; quindi la prossima volta non dovrebbe essere necessaria. Cordialmente
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Pubblicato il 23-10-2012
Nei denti molari inferiori c'e' una quota parte in cui non c'e' una completa anestesia soprattutto nelle devitalizzazioni di denti con storie di stress pulpari coninuati. Gia' con una lastra endorale lo stress della polpa e' evidente per cui si cerca di cautelarsi con una cura preventiva con antiinfiammatori. Generalmente facendo l'anestesia direttamente sul nervetto si risolve il problema solo con un dolore che dura una frazione di secondo. Come dentista le posso dire che il problema va risolto e non rimandato alla prossima seduta per cui si sopporta per un secondo poi e' tutto finito
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Pubblicato il 23-10-2012
Gentile sig. Gianni, è sempre possibile che il decorso del trigemino sia "personale", così che può capitale che l'anestesia sia inefficace. Possono influire sia l'abito mentale del paziente (ansia eccessiva) oppure alcune condizioni anatomiche sfavorevoli, tuttavia, è un caso raro che l'anestesia non sortisca il suo effetto. Invece è molto opportuno conoscere strategie alternative, in particolare la anestesia parodontale, e conoscere bene il trigger zone, cioé il sito dove anatomicamente fuoriesce il nervo trigemino che diventa poi nervo alveolare inferiore. Un pò di esperienza e una diversificazione degli strumenti di lavoro è necessaria. Si pensi che non è solo il sesto inferiore il problema, ma l'ottavo inferiore, spesso in flogosi o in disodontiasi. Per i motivi che le ho detto, l'anestesia inferiore dipende sia dalla topografia personale anatomica, sia dalla abilità dell'operatore. Non bisogna inoltre dimenticare che può capitale in natura che un dente sia servito da rami afferenti nervosi provenienti anche dall'altra metà della mandibola. Per tutti questi motivi, consideri il suo caso e se è il caso, cambi operatore. Auguri tanti
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Pubblicato il 23-10-2012
Gentile Sig. Gianni, per devitalizzare un molare inferiore è vivamente consigliato ben eseguire un'anestesia tronculare centrando correttamente la spina dello spix presso il margine mediale della branca montante della mandibola. Non le verrà mai ben anestetizzato un molare inferiore con un'anestesia plessica. La saluto cordialmente
Pubblicato il 24-10-2012
Gent. le Gianni, Nobel per chi ha inventato l'anestesia locale ! Senza di questa noi dentisti saremmo forse " barbieri" , purtroppo in percentuali bassissime l'anestesia locale non prende per la bizzarra anatomia che vi si può trovare . Forse in quella percentuale " bassissima" userei l'anestesia per inalazione . Auguri dott Fausto Perrone -Catanzaro- .
Pubblicato il 24-10-2012
Sig. Gianni, i sacri testi citano e spiegano i motivi che per anestetizzare il 36 occorre l'anestesia di tipo al tronculare, per cui tutte le altre pratiche gestite da vari odontoiatri sono sotto la propria responsabilità. Non capisco perché definisce la tronculare più dolorosa di una plessica, personalmente e probabilmente anche statisticamente presenta la stessa identica sintomatologia, cioè una lieve puntura che serve per iniettare le prime gocce di anestetico. Le consiglio sempre di accertarsi su chi opera su di lei e controllare se è iscritto all'ordine dei medici, poi le consiglio la lettura di questo mio articolo: http://www.dentisti-italia.it/dentista/odontoiatria/322_dentista-anestetico.html
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