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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 7

Anche se sono così giovane ho sempre avuto problemi con i denti sin da piccola

Scritto da Francesca / Pubblicato il
Gentili signori, mi chiamo Francesca ho 19 anni e anche se sono così giovane ho sempre avuto problemi con i denti sin da piccola. A 4 anni ho subito un asportazione totale dei denti da latte in anestesia totale. Successivamente a questa operazione mi sono stati lasciati, di proposito, i 4 incisivi in modo che la mia dentatura potesse crescere in modo praticamente perfetto.. È così e stato. Adesso espongo il mio problema. Circa due mesi fa, ho cominciato a sentire strani dolori nella parte bassa della bocca, più precisamente nella parte destra. Questo dolori mi hanno accompagnato per circa 2 settimane. Poi i dolori si sono spostati nella parte sinistra. Anche lì circa 2 settimane di dolori. Decisa di andare da un dentista feci una panoramica della bocca. Inizialmente pensavano fossero i denti del giudizio che cominciavano a spingere e siccome data la mia dentatura fin troppo dritta e perfetta si pensava che i dolori erano dovuto a questo. Perché in effetti di spazio per altri denti qui non c'è ne molto. Anzi è quasi inesistente. Fatta la panoramica ci si rende conto che di denti del giudizio non c'è ne nemmeno l ombra. Circa due giorni dopo i dolori sono cessati. Fino a settimana scorsa. Come solito dolori lancinanti. Con la sottile differenza che il dolore ora e concentrato tutto su il sesto molare della parte inferiore sinistra della bocca! Il problema e che questo dente e devitalizzato da circa 5 anni. Ormai è quasi una settimana che soffro da morire perché il dente pulsa dalla mattina alla sera. È si è formata come una piccola sacca sulla parte esterna della gengiva. Provo un enorme sollievo solo quando schiaccio il dente o quando mi appoggiò su qualcosa di rigido. Lunedì ho iniziato la cura antibiotica con la Claritromicina,il dosaggio e di 250 ma ne prendo due al giorno quindi sale a 500, più antinfiammatori come oki o il brufen. Il problema e che se non debello l infezione nessun dentista mi mette le mani in bocca. Io sono allergica a diversi antibiotici. È ne ho fatto quasi 6 in un mese circa 2 anni fa per problemi alle tonsille ormai tolte.potrebbe essere questa la causa della mia lenta guarigione? In attesa da fare l ennesima panoramica che sarà il 7 dicembre io mi sto praticamente riempiendo di antidolorifici. Che non mi fanno per niente bene. Dolori ai reni ecc.. Adesso il mio dottore dice che sospetta un granuloma, ma se non curato in tempo a cosa può portare? Sono molto preoccupata per gli antibiotici perché non fanno più molto effetto. Ed e normale che si crei un granuloma in un dente devitalizzato? Grazie mille per la cortese attenzione.
Se il dente non è devitalizzato bene (ma questo può dipendere da una serie di fattori che non riguadano necessariamente l'abilità del dentista che lo ha fatto), può sviluppare, anche a distanza di tempo una infezione come quella descritta. Bisogna fare quello che si chiama un ritrattamento, ovvero ripetere la devitalizzazione. Prima però bisogna sfiammare l'infezione tramite antibiotici. Questi, specie se presi per bocca, ci mettono anche 5-6 giorni prima di alleviare i sintomi e fare effetto. Piu' rapidi ed efficaci per iniezione. Il dentista dovrebbe essere in grado di prescrivere il farmaco giusto, oppure il medico di famiglia che forse la conosce meglio.. Gli antidolorifici in queste situazioni fanno effetto per poche ore solamente ed un eccesso è dannoso.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Francesca, guardi che non è con la "panoramica" che si fa Diagnosi! Non capisco perchè abbia sopportato il dolore prima a dx e poi a sin per due settimane per parte per un totale di un mese e poi si sia prescritta Lei, a quanto ho capito, una Panoramica! Ha un dolo0re Pulsante! Sia umile e non pretenda di essere Lei a fare la Diagnosi ed a prescriversi lastre che non servono! Vada dal Dentista che, anzichè sospettare, faccia una Diagnosi certa! Non ci vuole mica molto, sa?! le spiego solo la parte più adatta a valutare la sua patologia. Dopo un controllo ed analisi clinico-Gnatologico, e dopo un sondaggio parodontale ed una o più Rx endorali in diverse proiezioni, meglio in pellicola che digitali, perchè hanno una migliore definizione non avendo i famigerati e tanto amato pixel, falsamente tecnologici, si fanno le prove termiche che stabiliscano se i denti coinvolti sono vivi e vitali o no! le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo,esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare,la si scopre,il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato,ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria,ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale,una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea,ora LE SPIEGO LE ORIGINI ED IL SIGNIFICATO DI UN DOLORE PULSANTE: il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti...o dal "picchiettarvi sopra"...o dagli stimoli termici...in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile...la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!.se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esci più con la vena danneggiata,si ha pressione che può anche scatenare dolori forti,o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta..le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi,e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI O DA FRATTURA MICROSCOPICA DI UN DENTE DEVITALIZZATO è invece sordo profondo e non pulsante.Le spiego che osteorarefazione che poi in termine medico si chiama "Osteolisi periapicale", lo dica al radiologo che non conosce la terminologia medica, è una infezione dell'osso intorno all'apice, sostenuta da un Granuloma o da una Cisti o da una Parodontite apicale acuta. Per tutti e tre le spiego cosa è un Granuloma (essendo la terapia più o meno simile! Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza, ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine, tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo, ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta" . Una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati, sono pericolosi non solo localmente per i denti, il Parodonto, l'Osso, le gengive, ma anche per l'Organismo intero, dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri e dare infezioni pericolose, fortunatamente molto rare, ma esistono e sono pericolose ripeto! Queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi (o le cisti) si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice, le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma, curate le radici, il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo, ma i microbi non ci sono più! Se fosse impossibile curare le radici per la via "normale" le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari! Il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! A questo punto mi permetto di spiegare come PROCEDO IO, PERSONALMENTE, in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento, non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata, lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì, la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo, in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE! E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione e si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile. 5-infine in terza seduta si chiude il dente, questo faccio io, poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta, ognuno agisce come meglio crede, esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 35 anni, con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi. Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE. Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula), difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica, si scolpisce un lembo di accesso all'osso, si perfora l'osso a livello degli apici delle radici e si curano le radici entrando in esse dall'apice per via retrograda,poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco, o altri materiali quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Non credo ci sia molto da sospettare, il problema è probabilmente localizzato dove vi è la "sacca" che descrive. Non so se sia proprio vicino a lei, ma mi permetto di consigliare una visita presso il collega dott. Ruffoni che opera dalle sue parti. Lo troverà sulle pagine di questo portale. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Sig. Francesca, per chi ha problemi di denti fin da piccolo, le panoramiche non servono, occorrono semplicemente le semplici visite semestrali. Le consiglio di recarsi al più presto da un odontoiatra e vedrà che non avrà nessun problema a metterle le mani in bocca con qualunque tipo d'infezione, se così non fosse si faccia mettere i perché per iscritto del fatto. Si ricordi che l'utilizzo indiscriminato di antibiotico crea a lei e alla popolazione dei danni, per cui non esiti a sottoporsi a visita odontoiatrica.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cosa vuol dire sospettare? Bisogna fare diagnosi certa. Le ipotesi possono essere tante: granuloma, ascesso alla biforcazione, frattura...ma per far questo basta una lastra e un dentista

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Una radiografia endorale fatta in studio durante una semplice visita odontoiatrica sono più che sufficienti per dirimere tutti i suoi dubbi: non è infatti infrequente dover ritrattare un dente già devitalizzato ( male ) in precedenza: deve decidere solo quando e dove, mentre la panoramica che le farà prendere un sacco di raggi ( ma perché non fanno mettere il grembiule, porca miseria?...)mi sembra solo poco utile oltreché lontana. Non sprechi tempo.

Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)