E' corretto procedere alla devitalizzazione?
Scritto da claudio / Pubblicato il
Chiedo cortesemente il seguente quesito, Il mio molare 16 con tasca gengivale e osso ridotto con conseguente discesa del dente....presenta una carie distale infiltrata che necessita di devitalizzazione, è corretto procedere alla devitalizzazione oppure la situazione precaria paradontale porterebbe a rottura del dente per mancanza di supporto osseo adeguato per la devitalizzazione o rottura nella zona delle cuspidi rendendo vano il lavoro di devitalizzazione. E quindi meglio procedere all'estrazione!! Grazie
Pubblicato il 23-11-2012
Caro Signor Claudio, anzitutto il dente in questione è molto estruso per mancanza evidentemente dell'antagonista da troppo tempo! Quando un Dente estrude in queste condizioni, si porta dietro, per così dire, il suo parodonto che estrude sempre per così dire, con esso. Allora la prima cosa da valutare è se lei ha veramente una Parodontite o no, ovverosia se la tasca che c'è è una tasca parodontale od una falsa tasca con l'attacco epiteliale e connettivale non coinvolto in flogosi di origine parodontale! Vedo che la radice vestibolo distale è molto compromessa, mentre le altre non lo sono, anzi, la radice palatale è molto lunga, solida e circondata apparentemente da osso sano! Se tutto questo venisse confermato da una Visita Parodontale saputa fare con Professionalità e competenza, il dente si potrebbe devitalizzare, intruderlo protesicamente dopo un allungamneto della corona clinica con lembo mucoperiosteo riposizionato apicalmente ed osteotomia - osteoplastica ed eventuale avulsione della radice vestibolo distale, lasciando le vestibolo mesiale e palatale per una riabilitazione con pernomoncone e corona protesica fissa che fungerebbe da pilastro per protesi fissa coi due premolari!Bisogna avere molta cura nel procedere ad una preparazione protesica differenziata della stessa radice e ad un approfondimento del "barreling-in", su tutta circonferenza delle due radici rimaste: la mesio-vestibolare e la palatale. Le lascio una foto ed un invito a leggere nel mio profilo " Terapia delle lesioni di 2° classe avanzata e di 3° classe passante delle triforcazioni." Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 23-11-2012
Lo stato parodontale mi farebbe propendere per la scelta dell'estrazione. Non è scorretto devitalizzare il dente in senso assoluto, ma credo che possa essere perso in tempi relativamente brevi per colpa di un tessuto di sostegno non adeguato. Dovrebbe controllare probabilmente tutto il suo stato parodontale, anche perché nella radiografia c'è del tartaro dietro all'ultimo dente (17). Forse c'è anche una carie nel 17 sulla parete del dente che si appoggia al 16.
Pubblicato il 23-11-2012
Bene per me se c'è una carie. Va trattata. Ma penso che sia l'ultimo dei suoi problemi. Il dente è fortemente estruso, probabilmente per mancanza del dente sotto, per cui un piano terapeutico appropriato sarebbe: Otturazione, intrusione ortodontica, e ripristino della dentatura antagonista. Questo per me costituirebbe "cura", viceversa si tratterebbe di un palliativo in attesa di perdere il dente. Non manca molto all'estrazione. Cordiali saluti.
Pubblicato il 23-11-2012
Perché' devitalizzarlo? Forse perché e'sensibile? il dente è estruso penso per mancanza dell'antagonista ma non ha la forca molto compromessa quindi, se ha intenzione di mettere i denti inferiori si può impostare un piano di trattamento per ripristinare la giusta masticazione che parte dalla terapia parodontale per arrivare alla riabilitazione protesica passando per un ripristino della posizione giusta del molare (e allora forse bisogna devitalizzarlo per poi protesizzato).
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Pubblicato il 24-11-2012
Non sembra così compromesso, se si devitalizza, ancora un pò in bocca può rimanere; ammesso che, in quella posizione, serva a qualcosa...
Pubblicato il 24-11-2012
Sig. Claudio, forse il dente numero 16 è stato perso da qualche anno, vista la presenza di un doppio canale del 15 e del 14, per questo occorre sempre una conoscenza clinica del caso. Lei ci invia solo due opzioni avulsione o devitalizzazione e probabilmente nessuna delle due è corretta se vuole veramente curare il suo cavo orale ripristinando uno stato di salute, valutare solo il singolo dente sintomatico non riporta certo uno stato di salute che potrà mantenere nel tempo, per cui scelga lei come condannare la sua bocca alle future spese economiche e biologiche, queste sono situazioni NON PRESENTI nei pazienti dediti alla visita semestrale da tre anni in poi.
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Pubblicato il 24-11-2012
Gentile Claudio, la carie infiltrata è proprio sicuro che necessiti di devitalizzazione? é perché è così sceso questo elemento, rispetto all'ottavo? Forse manca anche un dente di sotto? La devitalizzazione si può fare se il dente presenta sensibilità, altrimenti si può soprassedere ed evitare il lavoro, Invece è importante mettere il dente tra secondo molare e quinto, cioè ancorare il dente, cosa che le poteva anche evitare la perdita di osso. Cordiali saluti
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Pubblicato il 26-11-2012
Gentile paziente la devitalizzazione è la procedura corretta per salvare il dente e metterlo in masticaziione, la carie profonda dalla lastra non si percepisce. Inoltre se il dente non ha mobilità è la terapia ideale. Per l'impianto c'è sempre tempo. Cordiali saluti
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