E' da 5 mesi che ormai sto combattendo con un molare e con il dolore che esso mi provoca
Scritto da Pasquale / Pubblicato il
Salve, è da 5 mesi che ormai sto combattendo nel vero senso della parola con un mio molare e con il dolore che esso mi provoca.. In pratica sono dovuto andare dal dentista per un dolore lancinante e continuo che poi è risultato essere una pulpite. Fatto tutto ciò che doveva essere fatto devitalizzazione compresa, arriva il momento in cui si deve chiudere il dente... Ed è qui che nasce tutto il problema.. Appena il dentista mi chiude il dente facendo pressione, incomincia un dolore fisso e molto forte che passa soltanto quando viene tolto il tappo.. Abbiamo provato con medicazioni soltanto, poco alla volta ma niente da fare.. Anche un incisivo superiore che era in necrosi e doveva essere devitalizzato appena si chiude incomincia a far male.. Ho chiesto piu pareri, anche sulla devitalizzazione se era stata fatta in modo corretto ed e risultata ben fatta.. Non so piu cosa fare è metà anno che sto quasi sempre dal dentista chiedo un vostro parere... Grazie
Pubblicato il 17-09-2013
Un dente da devitalizzare deve essere chiuso al più presto altrimenti si infetta il canale e allora i problemi possono sorgere Solitamente, quando possibile lo si fa in una sola seduta. Chieda un altro parere. Cordiali saluti
Pubblicato il 17-09-2013
Il dolore che compare alla chiusura del dente è solitamente sintomo di gas della degradazione putrefattiva di materiale biologico ancora presente nello spazio endodontico, e quando lo si riapre questi gas sfogano facendo cessare il dolore. Penso che vada fatta una perfetta azione di drenaggio di questo materiale e di chiusura in adeguata copertura antibiotica. Quand'anche questo tentativo dovesse fallire temo che si debba eliminare il dente perchè troppo compromesso. Mi spiace. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 17-09-2013
Sig. Pasquale, non conosco la versione del suo odontoiatra per poterle dare una seria risposta, per cui invito il suo odontoiatra ad accedere al forum a lui riservato, dove troverà molti colleghi disposti a dare i migliori consigli per risolvere celermente le sue problematiche.
Pubblicato il 17-09-2013
Caro Signor Pasquale, evidentemente c'è qualche cosa che non va nella terapia canalare perchè i sintomi che descrive non ci devono essere dopo essa! Non so che dirle via web senza visitarla clinicamente se non che è necessaria una visita clinica per fare una esatta diagnosi che porti ad una congrua terapia. Stia tranquillo perchè non è possibile che non si risolva la patologia. Evidentemente occorre una finezza diagnostica e terapeutica ce forse è venuta meno! Il dente non va lasciato aperto. Esistono nel caso dei materiali di chiusura che funzionano similmente ad una membrana osmotica. Fanno uscire i gas del catabolismo dei batteri presenti e che creando pressione in una camera chiusa come è quella pulpare del dente, causano il dolore e non fanno entrare al contempo altri batteri che infetterebbero ulteriormente il "campo". Uscendo i gas, non si ha dolore per la decompressione che si crea. Ovviamente tutto questo deve essere provvisorio fino a che non si fa visita Clinica e diagnosi e terapia. Non cada nel "tranello" della proposta che prima o poi potrebbe arrivare, di estrarre il dente e sostituirlo con un impianto perchè purtroppo ho paura che lì si andrebbe a "parare"! Non faccia estrarre il dente, qualsiasi cosa le dicessero. Le micro fratture radicolari sono incompatibili coi sintomi che ha! Questo per rispondere alla sua domanda! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 17-09-2013
Il dolore che avverte, lancinante e continuo, dopo la chiusura esterna del dente, è dovuto alla compressione dei gas o liquidi di putrefazione all'interno dello spazio endodontico. Ciò significa che bisogna ripetere il trattamento canalare! Non sempre queste complicazioni sono evidenti macroscopicamente o con radiografie, le quali possono mostrare una apparente perfetta esecuzione della terapia, per cui il dentista deve farsi anche guidare da segni e sintomi riferiti dal paziente, che indicano l'esigenza di un reintervento. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 17-09-2013
Gentile sig. Pasquale, Il dolore che avverte è dovuto a residui di necrosi batterica che determinano putrefazione e quindi emissione gassosa. Molto probabilmente la chiusura dei canali particolari, non è stata preceduta da un'accurata detersione e disinfezione degli stessi. Pertanto va ripetuta urgentemente. La devo però avvisare che la prognosi è tanto meno favorevole quanto più tempo è passato dal primo episodio infiamnatorio. Cordialmente, Dr.Stefano Squillante.
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Pubblicato il 17-09-2013
Il suo molare necessita di ritrattamento. Un sistema canalare il più possibile deterso e decontaminato è il risultato di un'azione chimica e meccanica di dissolvimento della sostanza organica e dei detriti inorganici, di una rimozione di entrambe le componenti, e di un effetto antibatterico.
Pubblicato il 18-09-2013
Gentile Pasquale ho lavorato per molti anni a Cerreto Sannita e ti assicuro che la odontoiatria del territorio è di livello molto buono. Però dai sintomi che descrivi appare evidente che sia necessario un ritrattamento endodontico. In questi casi, però, il professionista più idoneo è l’ endodontista perché è più abituato ad effettuare ritrattamenti (la procedura è più complessa rispetto alla normale terapia canalare). Vedrai che tutto andrà a buon fine. PS Ho ricordi indimenticabili della bellissima Cusano Mutri. Un saluto affettuoso.
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