A settembre mi sono recata dal dentista per un fastidio ad un premolare superiore dx
Scritto da anna / Pubblicato il
Salve, a settembre mi sono recata dal dentista per un fastidio ad un premolare superiore dx. Mi ha detto che era solo una gengiva infiammata e il dente sensibile per la gengiva ritirata e mi ha dato appuntamento un mese dopo per effettuare la corona del premolare accanto. Quando a distanza di un mese ha ridotto il premolare per prendere l'impronta si è accorto della carie nel premolare accanto, per il quale ero andata il mese prima ... ha subito effettuato una pulizia della carie, purtroppo molto vicina al nervo preannunciandomi che mi avrebbe fatto male con tutta probabilità nei giorni successivi. Ha sigillato il dente considerando chiuso l'intervento. Nei giorni successivi, come preannunciato, ho avvertito dolore prima sopportabile poi insopportabile e sono andata a distanza di una settimana in studio ... alla mia domanda di curare e salvare il dente con una medicazione, mi ha detto che avrebbe riaperto il dente solo per devitalizzarlo ... avendo letto sul vs sito che i test del freddo e di percussione sono fondamentali per capire quanto è malato il dente, ho insistito per curarlo perché la sensibilità al freddo passava in pochi secondi e la percussione non mi dava alcun fastidio, ma il dottore è stato irremovibile.... al che ho acconsentito alla devitalizzazione... che non ha terminato subito ma ha solo iniziato .... dopo 5 giorni.... cioè oggi sono andata per concludere la terapia canalare... ieri però ho iniziato ad avvertire un fastidio alla guancia accanto al naso che non preannunciava niente di buono. Oggi ha eseguito la terapia, che non credo sia stata ottimale, perché mi ha detto che purtroppo del materiale è andato oltre l'apice del dente e mi ha prescritto l'antibiotico perché avendo già dolore era probabile l'ascesso ... ora a distanza di tre ore dalla fine della seduta, ho un dolore pulsante al dente e la sicurezza di aver perso la fiducia nel mio dottore .. Le mie domande sono: ci sono delle inesattezze nelle tempistiche e nelle procedure adottare per curare questo dente? perché nonostante i test fossero favorevoli ad una prognosi positiva del dente, ha ritenuto di doverlo ugualmente devitalizzare? perché lo ha sigillato subito invece di attendere e lasciarlo "sfogare" .... perché spezzare la terapia canalare in due volte aprendo la via a possibili infezioni?
Pubblicato il 25-11-2013
Se si ritiene le ricostruzione sia troppo profonda meglio devitalizzare il dente anche se i test sono positivi evitando la necrosi spostanea. Giusta l'osservazione, che se possibile si chiude in una sola seduta. ..se possibile però Cordiali saluti
Pubblicato il 25-11-2013
Cara Signora Anna, evidentemente c'è stata una carenza di Diagnosi alla prima visita Clinica, per cui non si è individuata la vera patologia del dente che ora si sta curando endodonticamente! Non posso fare "considerazioni" sull'operato del suo Dentista, sia perchè non conosco la sua situazione Clinica attuale e soprattutto al momento della sua prima visita, sia perchè non sarebbe deontologicamente corretto, sia perchè in ogni caso non è questa la sede! Inutile ormai "piangere sul latte versato", l'importante è che ne stia venendo fuori. Il fatto che ci sia materiale oltre apice, non costituisce di per se un motivo di patologia. Che altro dirle? La esorterei a non perdere la fiducia nel suo Dentista. Mi sembra che "abbia ripreso in mano la situazione" e questo è l'importante. Non siamo "macchine" ma essere umani e per questo potenzialmente "fallaci". Possono essere mille i motivi per cui la Diagnosi non sia stata corretta ed immediata. Risposte dubbie o addirittura false all'esame diagnostico, si possono avere e magari non si è "in perfetta forma mentale per riconoscerle"! Ognuno di noi, proprio perchè "persona con Anima e sentimenti", può avere giornate "no"! Non dovrebbe capitare ad un Professionista, ma anche il miglior Professionista può averle! Non gi8udichi negativamente il suo Dentista da un episodio. Lo giudichi da tutto l'insieme della sua Cultura e Professionalità messa a disposizione durante tutti gli anni che si è occupato della sua salute Dentale ed Orale! Ne parli con Lui! Non sia affrettata a "giudicarlo negativamente"! L'importante è che il suo Dente sia in bocca sanop e salvo! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 25-11-2013
Buongiorno Signora Anna, è difficile dire se si tratta di un errore mi sento di rassicurarla in modo che non si preoccupi troppo prematuramente, ma comunque per dare consigli è sempre necessaria una visita odontoiatrica. Cordiali saluti Bruno Dr. Roberto Via Arzani 10 15057 Tortona (AL)
Pubblicato il 25-11-2013
Se il collega ha ritenuto di devitalizzare il dente ci saranno state le premesse e il fatto che lo abbia fatto in una sola seduta è una procedura frequente. Cordialmente
Pubblicato il 25-11-2013
Il passaggio da patologia reversibile a irreversibile è spesso sfumato, non è detto che con la sintomatologia da lei descritta avrebbe potuto essere sicuramente curata senza devitalizzazione. fatta questa scelta la modalità in una sola seduta, possibilmente già seguita dalla ricostruzione è quella da preferire (naturalmente eseguita con i giusti tempi, isolamento tassativo con diga di gomme ecc.).
Pubblicato il 25-11-2013
Gentile Sig. ra Anna, se il suo dentista ha preferito devitalizzare il dente ci saranno stati i presupposti. Spezzare in due la devitalizzazione non è poi un errore. La cosa importante è operare secondo le regole (diga e buona chiusura della cavità tra una seduta e l'altra). Cordiali saluti
Dentista Lazio, Roma
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