Dovrò probabilmente devitalizzare un incisivo superiore
Scritto da Federica / Pubblicato il
Gentili Dottori, vi scrivo per avere un consiglio. Dovrò probabilmente devitalizzare un incisivo superiore e vorrei un buon lavoro anche da un punto di vista estetico. La mia preoccupazione è lo scurimento del dente. Il mio dentista mi ha detto che inevitabilmente col tempo tenderà a scurirsi, ad ingrigire. Altri due dentisti mi hanno risposto che dipende da chi la fa. Esistono forse tecniche diverse? Più o meno moderne? Come posso scegliere il dentista giusto? C'è qualche domanda che posso fare al dentista per capirci qualcosa? Consigliatemi per favore, non vorrei sbagliare. Grazie. Federica
Pubblicato il 18-02-2014
Dipende da come viene eseguita e con che materiali. Si puó oggi sicuramente evitare il discromismo da devitalizzazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 18-02-2014
Cara Signora Federica, si pone problemi e preoccupazioni inesistenti, se non si verificano emorragie intra camerali pulpari, o se, pur verificandosi, vengono dominate bene, il dente non iscurisce. Quindi tranquilla. In ogni caso se dovesse succedere malauguratamente, esistono metodiche di sbiancamento interno od esterno o con faccette a seconda del grado di discromia, da risolvere sempre il problema estetico. Se il dente deve essere devitalizzato, va devitalizzato a prescindere se no lo perde! Il Dentista giusto è il suo Dentista! Esistono tecniche diverse. La migliore a mio avviso è la Tecnica cosiddetta di Schilder, molto sofisticata che io e mia figlia adoperiamo in Studio di regola, salvo eccezioni! Non è una tecnica moderna perchè ha diversi decenni ma è la migliore in assoluto, questo per parlare al suo "concetto di modernità"! Non tutto il Moderno è migliore dell'"antico"!Almeno così la penso io! Ci sono tecniche insuperate come quella di J. Schreinemakers per la costruzione delle protesi rimovibili totali che molti decenni. Come vede credere che il moderno sia sempre migliore dell'antico è sbagliato e discutibile! Il problema è che sono tecniche complesse, sofisticate e che non tutti sanno fare! In ogni caso è il Dentista che l'ha in cura che sceglie il tipo di tecnica più idonea al suo caso clinico. Io ho parlato solo in senso lato e per rispondere ad una sua richiesta. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 18-02-2014
L’evenienza che un dente diventi scuro a seguito di una terapia canalare è remota, se la procedura clinica si esegue a regola d’arte. A determinare, infatti, l’antipatica pigmentazione grigio-nerastra che presentano talvolta i denti devitalizzati, sono residui di emoglobina, di frammenti di vecchie ricostruzioni o di ossidi metallici rilasciati dai sigillanti canalari.
Pubblicato il 18-02-2014
Sig. Federica, lei ci parla di terapia e non di diagnosi che è fondamentale, visto che non si tratta di un dente sano. Con la diagnosi, la clinica, la valutazione radiologica in mano, si può dare la corretta risposta altrimenti non avrà mai certezze.
Pubblicato il 18-02-2014
Indubbiamente esistono tecniche diverse anche se il discromismo è un ' evenientualità da tenere in considerazione.
Pubblicato il 18-02-2014
Se va fatta la terapia canalare perchè il dente è già in necrosi, può darsi che un pò di discromia non si possa evitare, pur facendo una buona terapia; se la polpa invece è vitale (e allora, perchè devitalizzarlo?), non ci saranno problemi seguendo la procedura corretta.
Pubblicato il 18-02-2014
Gentile Federica, il dente devitalizzato non si scurisce assolutamente se la cura è ben eseguita. Diventa scuro quando una parte della polpa del dente non viene eliminata e col tempo va incontro a processi degenerativi che scuriscono anche il dente. Ma se la camera pulpare viene aperta bene non ci sono problemi. Cordialmente
Pubblicato il 18-02-2014
Gentile Federica, una devitalizzazione ben eseguita non da' origine a discromie come chiarisce il dott. Petti anche se malgrado ci sono stati processi già' iniziati si può' porre tranquillamente rimedio. Cordiali saluti.
Pubblicato il 18-02-2014
Le discromie successive alla devitalizzazione dipendono in parte è vero dalle tecniche usate ma non bisogna dimenticare, come dicono i colleghi, e il dr. Ruffoni in particolare, le condizioni di partenza del dente, cioè dalla patologia da cui si parte.
Pubblicato il 18-02-2014
Cara Signora Federica, ma perché il dente deve essere necessariamente devitalizzato?????
Pubblicato il 19-02-2014
La polpa, nel dente vitale, ha una importante funzione estetica. Il dente non vitale viene attraversato dalla luce in maniera diversa (infatti il test della transilluminazione è uno di quelli utilizzati per valutare se è stata mantenuta la vitalità nei denti traumatizzati, che potrebbero essere insensibili solo temporaneamente). Detto questo una terapia ben eseguita (veda mio articolo "endodonzia" su questo portale o sul mio sito personale), in cui la detersione dell'endodonto venga eseguita scrupolosamente e in cui il materiale di sigillatura venga lasciato correttamente almeno 2 millimetri "più basso" del margine gengivale, normalmente non lascia differenze di colore troppo evidenti. Il consiglio è di rivolgersi ad un endodotista esperto (che può collaborare col Suo dentista per offrirLe il miglior risultato possibile). Sul sito della S.I.E. (Società Italiana di Endodonzia) potrà trovare altre informazioni sull'argomento. Sarebbe utile che Lei ci dicesse perché il Suo dente debba essere devitalizzato; non si può proprio evitarlo?
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