Non vorrei assolutamente procedere alla devitalizzazione...
Scritto da Alessandro / Pubblicato il
Salve, innanzitutto parto precisando che il mio problema nasce 2 settimane fa: momento in cui il mio dentista rimuove una vecchia otturazione in argento per sostituirla con una più nuova. Dalla sera stessa il dente inizia a fare male, mentre mastico sento l'otturazione spostarsi leggermente e spingere sul nervo provocando un dolore continuo e sordo (pulsante aggiungerei) che durava per diverse ore finchè non assumevo analgesici, al che si attenuava fino a sparire. Oggi decido di dire basta (dopo 2 settimane di analgesici) e mi reco dal dentista che mi dà la notizia che il dente va devitalizzato. Al chè toglie l'otturazione ed effettua una medicazione temporanea rimuovendo la parte superficiale del nervo con diversi utensili chirurgici (li ho visti e ha usato solo delle specie di filamenti circolari sottilissimi che ha infilato nella cavità della gengiva grattando). Ora: io non vorrei assolutamente procedere alla devitalizzazione visto che il dolore ora è scomparso e gradirei tenermi la mia radice. Ma è possibile fermarsi ora, per così dire, a metà dell'opera? Oltretutto ho letto ora sul vostro forum che il mio caso potrebbe essere definito Pulpite acuta, sofferenza del nervo che poi passa da solo con il tempo, il che mi ha dato abbastanza speranza. Aspetto risposta e grazie mille in anticipo. Buona serata
Pubblicato il 19-02-2014
Ha già provveduto alla devitalizzazione, deve solo ultimarla. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-02-2014
Terapia canalare (devitalizzazione) NON vuol dire "perdere" la radice ma sagomare, detergere ed otturare tridimensionalmente il sistema dei canali radicolari del dente. Da eseguirsi rigorosamente sotto diga di gomma, come viene indicato da tutte le Scuole di Endodonzia. Lei di fatto ha già effettuato la terapia canalare ed eseguito una medicazione temporanea: non è ormai possibile "fermarsi" pena la concreta possibilità di perdere il dente.
Pubblicato il 19-02-2014
Gentile Alessandro, con la devitalizzazione non si perde assolutamente il dente ma anzi viene recuperato. L'endodonzia è una delle specializzazioni più eseguite in odontoiatria. Se il dente devitalizzato viene perduto non ci sarebbe motivo di devitalizzare. Da quello che scrive si desume che segue molto i pareri in internet quindi dovrebbe essere informato. Cordialmente
Pubblicato il 19-02-2014
Caro Signor Alessandro, ha idee molto confuse. Primo dire quello che dice sarebbe come dire "ho una bronchite ma non voglio curarla"! Se ha una Pulpite, va curata con la terapia canalare (devitalizzazione). Qui sul Forum delle Nostre Risposte ha senz'altro sentito parlare di pulpite ma mai nessuno ha scritto che può passare col tempo. Avrà sentito, probabilmente da me, parlare di iperemia attiva e iperemia passiva, di danno arterioso e danno venoso, di pulpite e di Necrosi e di Sindrome Radicolare della polpa! Le chiarisco un pò le idee se permette. Le spiego che il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti o dal "picchiettarvi sopra" o dagli stimoli termici in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare, se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente (iperemia passiva) e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti formando la cosiddetta pulpite acuta, che è il suo caso ed il dente va devitalizzato senza "scampo" o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, formando una pulpite cronica o meglio cronicizzata e le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, se non curata, muoiono = necrosi,e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti. In questo caso di Necrosi radicolare o di sindrome radicolare della polpa, il Dente va devitalizzato! Come vede non aveva capito bene! Il suo Dentista avrà indubbiamente già valutato tutto questo. La radice, stia tranquillo, rimane, il dente viene ricostruito e lei non perde assolutamente niente ma lo avrà sano e salvo in bocca! Spero che ora abbia capito! :) Ne parli col suo Dentista con Fiducia e Serenità, sta agendo in modo appropriato e congruo, sia sereno! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 19-02-2014
Del suo racconto mi sorprende l'assenza di informazione alle sue cure...la devitalizzazione è solo da ultimare non può tornare indietro...la radice non è stata tolta ma "svuotata" dal nervo malato.
Pubblicato il 19-02-2014
Buongiorno, capisco che ha le idee un pò confuse, ma se ha iniziato ad asportare la polpa del nervo deve continuare fino alla fine della devitalizzazione, come lei ha aggiunto, le è stato inserito un filamento circolare nella gengiva, il Medico le ha tolto anche il tessuto nervoso dalle radici del suo dente, quindi deve procedere fino in fondo con la devitalizzazione, comunque per ulteriori chiarimenti chieda al suo dentista che sarà ben lieto di spiegarle come sta procedendo nella cura del suo dente
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Pubblicato il 19-02-2014
Direi che la prima cosa da fare è un test di vitalità al freddo o elettrico, dopodiché se al freddo non si ha risposta alcuna la detersione dei canali è obbligatoria. Se invece al freddo si stimola una reazione, anche vivace, allora tutto bene, la sensibilità riferita era solo post trattamento ed ora è andato tutto a posto, salvo tenere il dente in questione sotto attenta osservazione nei prossimi mesi. Cordiali saluti Dott. Andrea Saratti Firenze
Pubblicato il 19-02-2014
Non può lasciare l'operazione a metà. La faccia completare e non perderà nulla, anzi, il dente le durerà senza darle più fastidio.
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