Possibile che sia giunta a doverlo devitalizzare?
Scritto da Margherita / Pubblicato il
Salve, premetto che il mio dentista di fiducia ha chiuso e quindi ho dovuto rivolgermi a un altro. A maggio sono andata dal "nuovo" dentista, non perché avessi dei problemi ma per un semplice controllo. Il dentista mi ha detto che il dente 16 aveva un'otturazione filtrata (mi pare avesse usato questo termine). In fattura mi ha scritto che mi ha fatto un'otturazione estetica in composito. La mia domanda è: se non sentivo male era necessaria? Alcuni giorni dopo sono andata dallo stesso a fare la pulizia dei denti, gli ho detto che sentivo un leggero fastidio e mi ha spiegato che era dovuto al tipo di otturazione. Il fastidio dura ancora un paio di giorni poi passa. Per 10 giorni non ho più sentito niente poi all'improvviso sento che il dente è diventato sensibilissimo al caldo e al freddo e mi fa male a masticare. Oggi vado nuovamente dal dentista, mi dice che è infiammata la polpa, me fa la medicazione e mi dice che andrà devitalizzato. Ma è possibile che da un dente che non mi faceva per niente male, (otturato in precedenza dal mio dentista di fiducia) sia giunta a doverlo devitalizzare? Non è per caso dovuto al fatto che il "nuovo" dentista non me lo abbia pulito bene quando me l'ha otturato?
Pubblicato il 11-06-2014
Purtroppo a volte capita nelle otturazioni molto estese. Cordiali saluti
Pubblicato il 11-06-2014
Cara Signora Margherita, tutto è possibile. Come posso risponderle e sapere se non la vedo clinicamente? Ne parli col suo Dentista ma se la sua domanda fosse solo se sarebbe possibile, rispondo, sì è possibile! Le variabili sali tali e tante che tutto è possibile! Detto questo, penso che sia mancata un a Diagnosi corretta all'inizio della cura. La visita Odontoiatrica è una visita complessa e per nulla semplice o scontata! E' la più alta espressione Medica e Clinica in Odontoiatria! Legga anche nel mio Profilo tra gli Articoli "VISITA PARODONTALE", che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che noi facciamo a tutti i pazienti per qualsiasi motivo essi vengano e a prescindere dalla patologia per cui si rivolgono a me e a mia figlia!Per precisione le dirò che la ricerca delle carie in particolare, è clinica, soggettiva, con la vista, il tatto, lo specillo, le prove termiche al caldo ed al freddo ed eventualmente le Rx Endorali! Cari saluti e stia tranquilla
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Pubblicato il 11-06-2014
Gentile Margherita, la sintomatologia che ha descritto è quella classica della necrosi palpare secondaria all'infiltrazione nei tubuli dentinali e nella polpa, di vapori di metilmetacrilato che si sprigionano dalle resine dentarie (composito). È un fenomeno abbastanza frequente, dovuto ad una incompleta polimerizzazione di tale materiale, utilizzato per ricostruzioni estetiche. L'unica terapia necessaria è quella endodontica (devitalizzazione). Cordiali saluti.
Pubblicato il 11-06-2014
Le spiego cosa potrebbe esserle successo. Il suo molare superiore destro (il 16 appunto) aveva una vecchia otturazione infiltrata, come se ne trovano tante nella bocca dei pazienti, spesso asintomatiche: all'esame obbiettivo è possibile notare che i margini dell'otturazione non sigillano più correttamente, apparendo "nerastri", ad indicare appunto la presenza di un'infiltrazione cariosa. In linea di massima, quando si rileva, è opportuno segnalarlo al paziente, che può procedere al rifacimento dell'otturazione oppure no: nel tempo la situazione, se non considerata, è destinata a peggiorare, ma il dente può rimanere asintomatico per diversi anni. Quando si vanno a ri-aprire e a ri-pulire questi denti, che comunque sono cariati, è possibile che l'infiltrazione cariosa si sia avvicinata alla camera pulpare (al nervo del dente) e che, anche se il dente prima non faceva male e anche se il nervo apparentemente è stato soltanto "sfiorato", il dente diventi ipersensibile. Spessissimo, isolando la zona di dentina vicina alla camera pulpare adeguatamente con specifici materiali, la sintomatologia regredisce nel giro di pochi giorni; quanso ciò non avviene, significa che la vicinanza e gli stimoli alla zona nervosa del dente sono eccessivi e non tollerati, per cui è necessario devitalizzare. Non è quindi questione di aver pulito poco, ma una situazione clinica purtroppo all'ordine del giorno.
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Pubblicato il 11-06-2014
Sig. Margherita, se lei si è rivolta a un odontoiatra iscritto all'ordine dei medici, ha sicuramente agito con scienza e coscienza, cercando di prevenire la perdita del suo dente, la sintomatologia non uno strumento di misura di cure indicate o meno o malfatte, per cui le consiglio di continuare in tutta fiducia le cure.
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