Ho un diastema di circa 2mm tra gli incisivi centrali dell'arcata superiore
Scritto da Stefania / Pubblicato il
Buongiorno, scrivo per chiedere consiglio riguardo al mio problema. Ho un diastema di circa 2mm tra gli incisivi centrali dell'arcata superiore, il quale mi crea un forte disagio estetico. Ho fatto una lunga cura di vari tipi di apparecchi, portando per ultimo quello fisso a piastrine per più di tre anni. Gli altri denti infatti sono perfetti e anche la chiusura tra arcata superiore e inferiore si chiude perfettamente combaciando. Esponendo al mio dentista il mio disappunto per il diastema, mi è stato detto che tramite apparecchi non sarebbe possibile fare altro, perché se volessi chiuderli dovrei spostare anche i denti sotto che però sono perfetti così. Ho già fatto anche l'intervento al frenulo. La soluzione che mi ha consigliato lui è quella di cercare di chiudere lo spazio tramite materiale composito. Al riguardo io sono molto dubbiosa, avendo denti sani e bianchi e per il fatto che ho solo 22 anni e non voglio avere già "denti finti" che dovrò ritoccare in eterno. Che consigli mi potete dare? Grazie in anticipo. Stefania
Pubblicato il 11-01-2013
Gentile Stefania, riempire un piccolo spazio con del materiale estetico non significa avere denti "finti" come lei crede. Probabilmente di più l'ortodontista non ha potuto fare e la soluzione proposta è una delle tante altre ma che nel suo caso potrebbe risolvere il problema. Cordialmente
Pubblicato il 11-01-2013
Cara Signora Stefania, buongiorno a Lei, fare una otturazione o una corona protesica con sovradimensionamento della corona è una grande "sciocchezza" infatti si creerebbe un sottosquadro che causerebbe ritenzione di placca e danno parodontale. Si formerebbe una gengivite e probabilmente una parodontite con tasca parodontale e difetto osseo con la forma speculare e complementare a quella del sovradimensionamento. E' un danno Iatrogeno questo! Se ha letto tutti i miei discorsi sulla complicità e corrispondenza di forme tra corona del dente, gengiva ed osso e che se se ne modifica una, si modificano in senso patologico anche le altre, capirebbe quanto sia concettualmente errato tutto questo! Si sarebbe risolto tutto ortodonticamente dopo aver praticato delle frenulectomie nei frenuli più fibrosi e diastemizzanti. Se poi, proprio uno volesse cambiare forma ai denti, si dovrebbe prima correggere la forma della gengiva, la sua festonatura e magari anche quella dell'osso sottostante su cui essa appoggia e poi cambiare la forma ai denti protesicamente partendo da molto più lontano, sicuramente dai canini, forse dai premolari per "rubura" spazi vuoti e rimpicciolire fino ad annullare i diastemi senza sovradimensionamento delle corone che devono essere la continuazione naturale della "svasaura" delle forme dell radici fino a creare un punto di contatto che comprenda la piramide della gengiva! Ma fare una protesi così estesa mi sembra francamente poco proponibile, meglio l'Ortodonzia dopo adeguata Cefalometria. Se si deve agire anche sugli inferiori lo si fa, non vedo il problema, in linea di massima! L'esame cefalometrico misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni, numeri e dati. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 11-01-2013
Stando esclusivamente a ciò che scrive, ovvero che i denti sono allineati correttamente e che ingranano in maniera appropriata, può essere difficile ottenere ulteriori correzioni senza praticare molaggi e ameloplastiche. Forse la chiusura con composito è davvero la scelta giusta, ma noi, a distanza di mail, non possiamo saperlo. Cordiali saluti.
Pubblicato il 11-01-2013
Probabilmente il suo dentista ha ragione e quello prospettato è la soluzione migliore. L'altra di uguale efficacia è un piccolo stripping sui laterali inferiori (di solito più larghi dei centrali). Quindi se aggiungere del materiale superiormente non le va, può asportare un poco di smalto dai denti inferiori. Cordialità
Pubblicato il 11-01-2013
La soluzione prospettata è semplice, rapida da attuare, sostanzialmente conservativa e non comporta particolari impegni psicologici
Pubblicato il 11-01-2013
Sig. Stefania, non sempre le dimensioni dei denti sono corrette, per cui alcuni denti devono essere adattati. L'intervento proposto è minimamente invasivo poiché il tutto è incollato al suo dente, le consiglio di provare e si ricordi che il tutto è reversibile ed è possibile riempire lo spazio in più sedute anche a distanza di mesi in modo naturale.
Pubblicato il 12-01-2013
Se ortodonticamente non è possibile risolvere il problema, la soluzione conservativa ( col composito) è l'unica alternativa.
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