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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 8

Se il dente è sano cosa potrebbe causare questo dolore?

Scritto da Nunzia / Pubblicato il
Salve, mi chiamo nunzia e ho 25 anni se chiedo consiglio o parere su questo sito è perché sono davvero disperata! Sono andata dal dentista per curare un molare, già curato per carie a 13 anni, che incominciava a darmi un leggero fastidio durante la masticazione. Il dentista ha detto che l'otturazione era infiltrata e che quindi avrebbe dovuto togliere pulire e richiudere con una nuova otturazione e da quel giorno è iniziato il mio calvario! Da quando ho fatto quest'intervento sul dente mi è impossibile mangiarci sopra...qualsiasi pressione mi fa saltare dal dolore, abbiamo provato a pulire più a fondo e a mettere un'otturazione provvisoria e il problema non si è risolto...oggi c'era in programma una devitalizzazione del dente ma dalla radiografia il dente è sano! non c'è segno di granuloma e carie i canali sono liberi...allora ci siamo fermati e abbiamo deciso di limare l'altezza dei denti e chiuderlo con una pasta provvisoria...ma da quando l'anestesia è andata via ho un dolore pazzesco...se il dente è sano cosa potrebbe causare questo dolore?! C'è qualcosa che sfugge al mio dentista? dovrei fare qualche altro esame per approfondire? Potrebbe centrare qualcosa il fatto che io sia affetta da artrite? o da cefalea muscolo tensiva? Non so più cosa pensare! Un dente sano che mi è impossibile utilizzare!
Gentile Nunzia, il racconto da lei descritto ha dell'incredibile.Come sempre manca una diagnosi certa. Prima di qualsiasi intervento anche se minimamente invasivo è necessario effettuare una giusta diagnosi senza la quale non ci potrà mai essere una terapia adeguata. Senza diagnosi si procede per tentativi come la folle idea di limare un dente sano per ridurne l'altezza: pura follia. La diagnosi è il risultato di una serie di elementi che risultano da una accurata visita con test di vitalità, sondaggio gengivale e rx endorale con centratore. Se queste manovre sono eseguite con destrezza si giunge sicuramente ad una DIAGNOSI da cui scaturisce una giusta terapia. E' ovvio che ora lei si trova in una situazione di stand-by e il suo dentista non sa come affrontare il problema non avendo una diagnosi certa. Le consiglierei di consultare un bravo dentista, anche consultando questo sito ne potrà trovare uno affidabile a lei vicino, che la sappia consigliare al meglio per risolvere il problema. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Nunzia, buongiorno. Lei parla al plurale, "abbiamo deciso, abbiamo fatto"! Cos'è, lavorate insieme Lei ed il Suo Dentista? Le decisioni Diagnostiche e Terapeutiche le Decide Lui o le Decidete insieme? E' forse una Collega e si è dimenticata di dircelo? "dalla radiografia il dente è sano!" Qui è il problema e l'errore Diagnostico! La Diagnosi si deve fare Clinicamente, la Rx endorale è un ausilio! Clinicamente e Semeiologicamente e Strumentalmente bisogna fare due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc.Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" " che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà, tra cui le numerose pubblicazioni sulle Recessioni Gengivali. Come vede affrontare il suo "problema" è meno semplicistico di quanto apparirebbe ad una superficiale e frettolosa valutazione! E' inutile attendere senza aver fatto prima una Diagnosi! Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Il dolore Parodontale poi ha delle caratteristiche sue proprie che però deve interpretare un Parodontologo (le consiglio vivamente di farsi visitare da un parodontologo)! Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi.Ma qui non c'è niente di complesso! Ha senso attendere solo se si diagnostica una iperemia attiva!Ma non è detto che si debba attendere. Tra le terapie della Iperemia Attiva bisogna valutare se sia il caso di fare un incappucciamento diretto della polpa e procedere alla otturazione immediata del Dente! Se il Dentista avesse invece aperto per "sbaglio o per profondità eccessiva ed inaspettata della carie"un cornetto pulpare, si valuta se fare un incappucciamento Diretto (non indiretto) della polpa sempre che sia stata fatta diagnosi di iperemia attiva e non passiva! Tutto qui! Normalissima Routine Odontoiatrica per non dire "banale routine" :) Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Nunzia, un dente con otturazione infiltrata non è un dente sano, per cui controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici. C'è programmata una devitalizzazione, ma non si fa perché il dente è sano! Perché l'hanno programmata? Guardi che lei è un caso semplicissimo e al suo odontoiatra se fosse iscritto all'ordine dei medici non sfugge nulla, almeno per quello che ci racconta. Se lo trova iscritto chieda di di inserire il suo caso nel nostro forum così avremo anche la versione del collega.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig.ra Nunzia, da quanto da lei riferito non si evince quale sia la diagnosi relativa la sua sintomatologia. Senza una diagnosi normale, purtroppo, che si proceda a tentoni. Possiamo on line fare delle supposizioni ma nulla di più. Potrebbe trattarsi di un restauro effettuato vicino la camera pulpare, di un restauro non eseguito a regola d'arte che non aderisca al fondo e alle pareti della cavità, di fratture dentali non trattate. Urge una diagnosi anche da altro collega che la coinvolga nel consenso alla terapia che ritiene opportuna e non nella cosa e come fare. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Maurizio Macri'
Napoli (NA)

Egr. Signora, Una domanda: l'otturazione fatta a 13 anni e poi rimossa era di quelle scure, cioè in amalgama? Se si, è probabile che il dente abbia subito un incrinatura della corona che si è prolungata fino al nervo. Se no, il dente potrebbe comunque essere incrinato a prescindere dal tipo di otturazione fatta. Ergo, il dente è fratturato e va estratto, qualsiasi terapia è inutile. Cordialmente

Scritto da Dott. Claudio Cirrincione
Firenze (FI)

Semplicemente la carie presente (otturazione infiltrata) ha lavorato ed è progredita vicino alla camera pulpare. Durante la pulizia della stessa, nel rimuovere tessuto dentale cariato, ci si è inevitabilmente avvicinati troppo al nervo e ora il dente le fa male. È un classico dei ritrattamenti su vecchie otturazioni. Se la sintomatologia non regredisce, e la pulpite da reversibile diventa irreversibile, deve devitalizzare il dente.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Se fà male alla masticazione sicuramente, la carie è arrivata alla camera pulpare, puo' essere necessaria una devitalizzazione del dente dopo attenta diagnosi

Scritto da Dott. Domenico Ancona
Fasano (BR)

Gentile Sig.ra Nunzia, la radiografia è solo uno dei passi che bisogna intraprendere per fare diagnosi. Da sola non indica nulla. Non vi sono granulomi e i canali sono liberi, e allora?. Una necrosi iniziale non da alcun segno radiologico, certamente il dente però non è sano. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)