Circa un anno fa ho avuto un ascesso al 37
Scritto da claudio / Pubblicato il
Salve vi vorrei porre il mio caso per avere una spiegazione plausibile. Circa un anno fa ho avuto un ascesso al 37 mi sono recato dal dentista e dopo cura antibiotica e successiva cura canalare è finito tutto li anche se la pratica eseguita mi aveva lasciato un po' perplesso. Ora qualche settimana fa ho iniziato ad avere un leggero fastidio al suddetto dente finché non mi sono ritrovato con un ascesso (sembra impossibile ma è cosi). Allora mi sono recato da un nuovo dentista e con ottima professionalità mi ha fatto una Rx endorale ed è uscita questo bella sorpresa (vedi foto). Allora, molto innervosito mi sono recato dalla mia ex dentista e ho ricevuto questa spiegazione: ha usato un materiale riassorbibile al posto della classica guttaperca e quindi era successo tutto questo. Ora io mi sono informato e ho letto che questo materiale viene usato su denti decidui e sopratutto credo non dovrebbe uscire, credo, un ulteriore ascesso visto la "cura canalare" eseguita. Ora vorrei un vostro parere e come agireste in questo caso
Pubblicato il 11-10-2016
Gentile Claudio, sarebbe opportuno provare ad effettuare un ritrattamento che se eseguito da mani esperte ha buone possibilità di successo. La sua situazione appare piuttosto seria essendo presente anche una lesione inter-radicolare in corrispondenza della forcazione che potrebbe essere stata causata da una possibile perforazione del "pavimento" del dente. Come le ho suggerito deve rivolgersi ad un dentista esperto in endodonzia se vuole avere qualche possibilità di successo. Non posso dirle nulla riguardo a chi ha eseguito la cura canalare perché non conosco la situazione iniziale ed il modo di agire del collega. La cosa importante è che si possa salvare il dente la cui estrazione sarebbe una grave menomazione per la funzione masticatoria. Cordialmente
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Pubblicato il 11-10-2016
Gentile Paziente, sarebbe stato interessante vedere la radiografia del precedente episodio ascessuale. Certamente farei un ritrattamento, correttamente eseguito da ottimi risultati. Naturalmente, dopo, va realizzato un perno e successiva corona. Cordialmente.
Pubblicato il 11-10-2016
Caro Claudio, occorre ritrattare il dente perche' e'stata fatta una terapia incongrua; se c'e'stata perforazione del pavimento della polpa e' piu' difficile la guarigione ma non impossibile. Mani esperte occorrono per raggiungere l'obiettivo saluti
Pubblicato il 11-10-2016
Sig. Claudio, ora questo dente deve essere ritrattato ed evitata l'avulsione essendo un dente chiave della sua bocca. Recriminare sul passato e sui materiali utilizzati è molto difficile, per questo tendiamo a raccomandare di non cambiare odontoiatra, ma di rivolgersi sempre allo stesso. Le consiglio per ottenere le migliori cure, di mettere in comunicazione i due professionisti tra di loro, senza che lei interferisca o che riporti cose professionali di cui non ha competenza, uno spiegherà all'altro le complicanze che ha incontrato durante il trattamento e i materiali utilizzati, l'altro assumendosi tutte le responsabilità attuali, cercherà di evitare le complicanze precedenti e cercherà di attuarle le migliori cure.
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Pubblicato il 11-10-2016
Caro Signor Claudio, Buongiorno. Guardi la "cosa" è semplice: bisogna curare endodonticamente il Dente. Tutto qui! Questo dopo una accurata Diagnosi perché la Osteolisi della Forcazione può avere varie cause, dalle più "banali" come cause ascessuali a quelle Parodontali se ci fossero tasche parodontali diffuse in tutta la bocca e non solo a livello di questo dente a cause più complesse come lo sfondamento del pavimento della camera pulpare come correttamente e sapientemente ha segnalato il Dottor Savino. In qualsiasi caso il dente è curabile e salvabile! Le lascio un Poster di casi simili trattati da me oltre 30 anni fa e che sono ancora in bocca sani e salvi! E' normale "Routine" Odontoiatrica ma in mani "Sapienti"! Il materiale riassorbibile, per completezza, si può usare (sebbene raramente ed in casi eccezionali) se è però quello a base di idrossido di calcio per superare problemi temporanei però anche se c'è chi lo usa definitivamente in canali non sondabili assolutamente (rarissimi). I suoi sono ben rappresentati e non mi sembrano assolutamente insondabili! Le spiego: ha bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Si metta nelle mani, sia per la Diagnosi che per la terapia di un buon Parodontologo che valuti ed escluda una Parodontite!Solo allora si potrà fare la Terapia endodontica! Riguardo alla estesa ricostruzione conservativa che ha, bisogna valutare se essa si estende sotto gengiva perché se così fosse, bisognerebbe prima fare prima un allungamento della corona clinica con una Gengivectomia se in presenza di sufficiente banda di Gengiva Aderente o con un Lembo riposizionato apicalmente ed osteotomia-osteoplastica se in assenza di tale banda! Infine, il tavolato osseo vestibolare e linguale locale deve essere palpato da dita "esperte" per valutarne la mobilità, la presenza di "crepitii" o altri Rumori per fare diagnosi differenziali con altre patologie! Mi sembra di averle detto tutto! Cari Saluti
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Pubblicato il 11-10-2016
Il suo dentista o un altro devono trattare endodonticamente il dente, solo cosi si può risolvere la situazione. Per quanto riguarda poi una lesione parodontale mesiale e interradicolare l'approccio terapeutico è diverso per non perdere tempo si deve rivolgere ad un odontoiatra che conosca la parodontologia non conosco la sua zona e purtroppo non posso indirizzarla
Pubblicato il 11-10-2016
Come hanno specificato ed illustrato molto chiaramente i miei colleghi, può valere la pena cercare di recuperare il suo molare (ritrattamento canalare, gestione della lesione peri - apicale e della eventuale perforazione radicolare, relativa ricostruzione), ma la prognosi non è definibile attualmente (il rischio di perdere il dente esiste). Sull'operato della collega non posso esprimermi in quanto non conosco la base di partenza.
Pubblicato il 11-10-2016
Il dente ha un brutto ascesso, ma sembra ancora recuperabile con un adeguato trattamento canalare. Si può ricominciare daccapo e stavolta potrebbe avere successo, anche vista la giovane età
Pubblicato il 11-10-2016
Mi dispiace sig.Claudio, le consiglio di farsi estrarre il dente, e' vero che un ritrattamento potrebbe risolverle un problema, ma la perdita ossea intraradicolare le causerebbe sempre problemi
Pubblicato il 11-10-2016
Egregio Signore, Va da un chirurgo e se lo faccia estrarre. È un dente perso. Inutile tentare approcci eroici. Magari si assicuri che chi l'ha "curato" la prima volta sia iscritto all'albo degli odontoiatri e che sia adeguatamente aggiornato.
Pubblicato il 11-10-2016
Gentile Sig. Claudio, il dente va ritrattato e possibilmente protesizzato. Sulla cura precedente si possono fare solo ipotesi che senza un colloquio con la sua dentista hanno poco valore. Cordiali saluti
Dentista Marche, Fermo
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