A causa di un granuloma sono stato sottoposta ad una cura canalare
Scritto da mattia / Pubblicato il
Buongiorno,
A causa di un granuloma, sono stato sottoposta ad una cura canalare al dente 37. L'intervento della prima seduta mi ha causato un fortissimo dolore per la settimana successiva tanto da rendere necessaria l'assunzione di antidolorifici, antibiotici e miorilassanti poichè l'apertura della bocca si era ridotta ad 1,5 cm. Questo ha fatto si che la seconda seduta della cura canalare avvenisse a distanza di tre settimane dalla prima. Durante quest'ultima tuttavia si è rotto un pezzetto di un attrezzo (non so quale) ed è rimasto nella radice all'interno del dente. Mi è stato detto che tale inconvenienza ha impedito di completare la cura e renderla verosimilmente completa soltanto per 2/3. E' stata così compiuta soltanto una semplice otturazione senza prevedere una futura ricostruzione della corona.
In merito a questa vicenda vorrei sapere se:
1)Il fortissimo dolore che ho provato dopo la prima seduta è plausibile con questo tipo di interventi
2)Se il rompersi di attrezzi è un fatto che può verificarsi e quanto questo è da attribuire ai materiali utilizzati o alla manualità dell'operatore
3)Quali conseguenze può causare la presenza di un corpo estraneo all'interno di un dente anche se questo è devitalizzato
4)L'unica soluzione è quindi una futura estrazione del dente se io dovessi avere dolori in quella area?
Grazie
Pubblicato il 17-11-2016
Gentile Mattia, una certa dolenzia che si protrae per 24-48 ore da un trattamento canalare è assolutamente da mettere nel conto ma il fatto che si possa protrarre per settimane e con dolori piuttosto consistenti non è da considerarsi normale. Inoltre per quanto riguarda lo strumento canalare fratturato è una evenienza che può succedere ma si deve fare del tutto perché ciò non avvenga e cioè non stressando troppo lo strumento con eccessiva utilizzazione o forzandolo all'interno del canale. Anche se l'operatore è molto attento può accadere, ad esempio per un difetto strutturale dello strumento stesso. Proprio perché è possibile questa evenienza si deve essere preparati ad affrontare la complicanza della frattura e le soluzioni esistono e consistono nella eventuale rimozione della parte incastrata nel canale radicolare oppure se non è possibile la rimozione si può effettuare un trattamento di chirurgia retrograda. Insomma i modi per risolvere il problema ci sono. Quello che non si deve fare mai è di otturare il dente ed e ricoprirlo con corona in ceramica operazioni del tutto inutili se il trattamento canalare non è andato a buon fine. Cordialmente
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Pubblicato il 17-11-2016
Sono molte le variabili coinvolte e non sempre l'esito corrisponde. Mi limito a rispondere alla quarta domanda. Esiste una terapia chirurgica chiamata apicectomia (che tuttavia a volte può essere difficoltosa per ragioni anatomiche su un secondo molare inferiore) e che è In sostanza una terapia canalare al contrario, con accesso dalla punta della radice. In ogni caso non è il dolore l'unico parametro da considerare. Se le persiste un'infezione cronica, anche asintomatica, potrebbe rendersi necessario un trattamento per evitare complicazioni a distanza su altri organi.
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Pubblicato il 17-11-2016
Caro Signor Mattia, buongiorno. Uno strumento "rotto" nel canale deve essere rimosso o bypassato o se proprio impossibile esistono tanti altre metodiche di chiusura del canale in causa tra cui quelle descritte dal Dottor Savino! Non posso rispondere alle altre domande perché coinvolgono la "sfera" Medico-Legale e noi, almeno io, non siamo Giudici dell'operato altrui. Parli col Suo Dentista e faccia a Lui le domande fatte a Noi! Vedrà che le darà le dovute spiegazioni perché Lui solo conosce la sua situazione Clinica e non Noi:) Se, come sembra palese, non si Fidasse più del Suo Dentista (cosa rammarichevole assai), anziché incominciare a "girare nel web", chieda una Visita per un Consulto ad un Dentista scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti! Segua la "Vox Populi" o cerchi su questo portale in "Trova Dentista " in Home page digitando la città e leggendo i curricula. Poi digiti il nome del Dentista su un motore di ricerca e se il Professionista è uno studioso, troverà curriculum, foto di interventi, corsi, congressi, pubblicazioni. Non sarebbe indispensabile avere tutto questo, ma almeno saprebbe che si starebbe recando da un Dentista colto e che fa cultura, il ché sarebbe già un buon inizio! Per un consulto però e poi torni dal Suo Dentista "Storico"! Non si comporti in modo inappropriato col Suo Dentista. Cari Saluti
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Pubblicato il 17-11-2016
Troppe le considerazioni da fare e nessuna veramente attendibile dato che nessuno di noi l'ha trattata direttamente. In linea generale il dolore può protrarsi (quasi sempre dura 2-3 giorni, ma in casi più rari si protrae anche per 7-10 giorni. Nonostante il supporto farmacologico). Uno strumento endodontico può rompersi, non succede quasi mai e non dovrebbe succedere mai, ma può rompersi: difetto strumentale e/o forzatura dell'operatore. Uno strumento fratturato non dovrebbe rimanere all'interno del canale, bensì essere rimosso, ma la procedura non sempre è semplice ed attuabile, è necessario valutare caso per caso. Se il dente dovesse diventare seriamente sintomatico e, nonostante i tentativi di ritrattamento canalare ortodogrado ed eventualmente di chirurgia retrograda, la situazione non si risolvesse, nella peggiore e più sfortunata delle ipotesi, si rischia l'Estrazione dello stesso.
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Pubblicato il 17-11-2016
Buongiorno;uno strumento puo' rompersi per vari motivi; l'ideale e' rimuoverlo;non sempre e' possibile per cui sipuo' cercare di oltrepassarlo;se anche questo e' impossibile, prima di fare l'apicectomia, si puo' aspettare, in mancanza di sintomi, e radiografare il dente per vedere se la lesione si e' ridotta. Se pero' il dente e' in pericolo di frattura , e' ragionevole fare l'apicectomia
Pubblicato il 17-11-2016
La frattura di uno strumento canalare nel canale radicolare è un evento raro ma possibile. Tale evenienza si affronta tentando di rimuovere il frammento con tecniche opportune ; se non si riuscisse è possibile eseguire un trattamento di chirurgia endodontica. In caso non fosse possibile per impedimenti anatomici allora potrebbe essere presa in considerazione l'idea dell'estrazione , se indicata
Pubblicato il 17-11-2016
Sig. Mattia, mi associo alla completa risposta del Dott. Sbarbaro...............................................................................................................................
Pubblicato il 18-11-2016
Oltre ciò che hanno detto in modo molto esauriente i colleghi, aggiungo che non necessariamente uno strumentino rotto nel canale crea una infezione o non cura il granuloma. Se il canale era stato sufficientemente pulito e disinfettato prima della rottura, con l'aiuto della natura, può accadere che l'organismo tolleri bene questa cosa senza formare infezione. Va seguito nel tempo: innanzitutto devono pian piano scomparire i fastidi e lei deve poter masticare bene con quel dente. Una rx dopo 3-6 mesi ci dirà se si è sviluppata l'infezione oppure no. Se c'è infezione bisogna seguire i preziosi consigli dei colleghi che mi hanno preceduto.
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Pubblicato il 18-11-2016
Gentile Sig. Mattia, diffidi se un dentista dice di aver mai fratturato uno strumento, capita a tutti, anche ai super specialisti. Vi sono tecniche per rimuovere gli strumenti o per bypassarle, ma anche queste non sempre riescono. Cordiali saluti
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