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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 7

Granuloma e dolore fortissimo dovuto a una pulpite.

Scritto da Federica / Pubblicato il
Salve ho 28 anni, e 8 mesi fa circa ho estratto un molare, il terzultimo, perche avevo un granuloma e dolore fortissimo dovuto a una pulpite. Da allora in corrispondenza del dente tolto, sotto la mandibola nel collo, ho una pallina che toccandola mi fa molto male soprattutto in questi giorni. Vorrei capire cosa possa essere. Grazie mille
Gentile Federica, non si estrae assolutamente un dente per un granuloma se effettivamente di questo si tratta. Lei dice di aver avuto un forte dolore per una pulpite (con reperto radiografico di granuloma presumo) che si cura tranquillamente con terapia canalare (devitalizzazione). Togliere una dente per una pulpite è assolutamente folle se cosi' stanno le cose. Non ho alcun elemento oggettivo per valutare il suo quadro clinico e verificare se il dente si potesse salvare ma se si tratta di una semplice pulpite questa è curabilissima. Probabilmente la "pallina" che lei avverte è dovuta ad un linfonodo infiammato , ovviamente è necessario stabilire la causa del rigonfiamento che potrebbe non avere a che fare con i denti ma dipendere da qualcos'altro. E' necessario che si faccia visitare da un buon medico per sciogliere eventuali dubbi. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Sig.ra Federica, è impossibile darle un consiglio senza una accurata visita. Anzi no, le posso consigliare una visita presso il suo dentista che saprà sicuramente porre una diagnosi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Signora Federica, buongiorno. C'è una apparente contraddizione in quanto espone: Pulpite e Granuloma non vanno d'accordo! Se ci fosse stato un granuloma, il dente sarebbe stato in necrosi e quindi non avrebbe potuto avere la Pulpite e viceversa! Non è che c'è qualche dente, vicino a quello che aveva il granuloma, con una pulpite? Il dolore pulsante, tipico della pulpite, mi lascia perplesso, non è che ha sofferenze da iperemia passiva (pulpite) in denti viciniori? Veda, Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi.Riguardo al Granuloma il Dente lo si sarebbe dovuto curare (in linea di massima perché non conosco il suo caso clinico, ma lei chiede ed io devo rispondere) :) Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. La "pallina" che le duole alla palpazione è probabilmente un Linfonodo satellite! Impossibile a distanza fare una Diagnosi! Non sottovaluti il sintomo! Può essere comune a diverse patologie sia locali che sistemiche e bisogna fare una Diagnosi Differenziale Semeiologica! Si faccia visitare! Clinicamente bisogna palpare la "formazione" e valutare se sia mobile sui piani sovrastanti e sottostanti, se sia presente un Linfonodo Satellite, se è dolente spontaneamente ed alla palpazione, se ha contorni netti o no e tanto altro! La Diagnosi differenziale è doverosa e non semplice a volte anche con lesioni traumatiche delle mucose orali, residui radicolari del dente in necrosi, necrosi ossee con formazione di sarcofaghi ossei e relative cloache (parlando anatomopatologicamente) malattie dermatologiche come il Pemfigo, Diabete, anemie (la carenza di ferro può essere importante), mesenchimopatie Etc. E' importante valutare anche se simili patologie le ha anche altrove palpando le stazioni linfatiche del corpo intero (eventualmente) e facendo una accurata anamnesi e studio radiologico e se non ci fossero cause apparente, fare analisi standard come un emocromo con formula e poi eventualmente mirate! Non bisogna mai estrapolare la bocca dall'organismo in cui si trova!!! Cari Saluti e segua i miei consigli. Stia però tranquilla, vedrà che non è niente ma io devo rispondere in modo Professionale per il Suo Bene :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Francesca, a parte il dente che ora non c'è più, questa formazione non deve essere trascurata e deve essere accertata, potrebbe essere anche la spia di patologie più importanti.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Il linfonodo, pallina, può dipendere da un altro dente malato. Le rx che dicono? Oppure in corrispondenza della estrazione (che forse era inevitabile perchè il dente.. distrutto??? Senno sarebbe stato meglio curarlo, no? ), l'infezione non è andata via del tutto. Forse bisogna pulire meglio, o forse c'è rimasta radicina. Questo pure si dovrebbe vedere dalle rx. Oppure il linfonodo satellite è dolorante ed attivo per infezione di un altro organo (tonsille?)
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Come ben specificato e scritto dai colleghi, si tratta di un lonfonodo infiammato, forse esito dell'estrazione (alveolo non pulito adeguatamente), forse legato ad un altro elemento dentario. Comunque da far controllare al collega che la sta seguendo.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)