Ho un premolare superiore che è stato devitalizzato, ridotto ad un moncone e incapsulato circa 10 anni fa
Scritto da michele / Pubblicato il
Buonasera. Ho un premolare superiore che è stato devitalizzato, ridotto ad un moncone e incapsulato circa 10 anni fa. Negli ultimi mesi ogni tanto me lo sentivo come un "pezzo di marmo". Una endorale ha evidenziato un granuloma non all'apice ma di lato. Ho consultato due dentisti: uno mi dice che c'è un granuloma e bisogna estrarre il dente altrimenti potràdegenerare in un ascesso; il secondo dentista mi dice che è una cisti e che è dovuta al fatto che il perno usato per fissare la capsula ha trapassato la radice di lato e che prima di decidere di estrarre il dente è meglio fare un tentativo di "ritrattamento". il dente non mi fa male ma qualche volta sanguina. Vicino a questo premolare c'è un canino anch'esso curato circa 10-12 anni fa; non è stato devitalizzato ma vi sono dei pernetti. Il canino non mi da fastidio . Il primo dentista mi dice che con quei pernetti è stato un lavoro fatto male con una metodica antica e che possono uccidere il nervo e quindi vanno tolti. Il secondo dentista mi dice che comunque hanno mantenuto bene e non devono essere tolti altrimenti il dente si indebolisce e ci saràbisogno di un intervento di endodonzia molto molto accurato. A questo punto io sono confuso e non so cosa fare. Non ho capito la differenza tra granuloma e cisti. Mi farebbe molto piacere avere una vostra opinione in merito. Allego rx di entrambi i denti.(cliccare sulla freccetta per l'altra endorale) Ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 10-01-2018
Sig. Michele, sentire 2 campane è sempre un dramma che può risolvere in un solo modo, mettere i due odontoiatri in comunicazione tra di loro in modo di avere un unica versione ed ora sta compiendo l'ennesimo errore, che è il pubblicare il tutto in internet, qui troverà altre risposte che le daranno ancor più confusione. In medicina, soprattutto in odontoiatria ci si deve affidare a un solo operatore di fiducia, altrimenti il rischio di scelte sbagliate da parte sua aumenta, perché lei non è un competente della materia.
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Pubblicato il 10-01-2018
Gentile sig. Michele
la differenza tra granuloma e cisti è di tipo istologico e riguarda la composizione della lesione, dimensione, contenuto interno ed altri fattori poco rilevanti per lei. Clinicamente entrambe le lesioni danno fastidio solo se si infettano, se si ingrossano o se coinvolgono denti adiacenti, inoltre, entrambe guariscono con una terapia canalare (devitalizzazione) fatta a regola d'arte a meno che non vi sia una frattura della radice. Dalla sua radiografia sembra che ci sia una lesione laterale alla radice, ora , se il dente le da fastidio o le fa male l'unica possibilità è : rimuovere la corona , ritrattare il dente endodonticamente ed in caso di successo reinserire un nuovo perno e rifare la corona. Se durante il trattamento ci si rende conto che il dente è compromesso a causa di una frattura conviene toglierlo ed inserire un impianto. in taluni casi l'inserimento di un impianto può essere una valida alternativa anche prima di tentare di salvare il dente. il sanguinamento che avverte non può essere dovuto al granuloma/cisti.
sarebbe utile vedere una radiografia precedente, ma questo è l'unico approccio possibile, cordialmente
la differenza tra granuloma e cisti è di tipo istologico e riguarda la composizione della lesione, dimensione, contenuto interno ed altri fattori poco rilevanti per lei. Clinicamente entrambe le lesioni danno fastidio solo se si infettano, se si ingrossano o se coinvolgono denti adiacenti, inoltre, entrambe guariscono con una terapia canalare (devitalizzazione) fatta a regola d'arte a meno che non vi sia una frattura della radice. Dalla sua radiografia sembra che ci sia una lesione laterale alla radice, ora , se il dente le da fastidio o le fa male l'unica possibilità è : rimuovere la corona , ritrattare il dente endodonticamente ed in caso di successo reinserire un nuovo perno e rifare la corona. Se durante il trattamento ci si rende conto che il dente è compromesso a causa di una frattura conviene toglierlo ed inserire un impianto. in taluni casi l'inserimento di un impianto può essere una valida alternativa anche prima di tentare di salvare il dente. il sanguinamento che avverte non può essere dovuto al granuloma/cisti.
sarebbe utile vedere una radiografia precedente, ma questo è l'unico approccio possibile, cordialmente
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Pubblicato il 11-01-2018
Caro Signor Michele, buongiorno. La prima Diagnosi Differenziale da fare è se la Cisti sia Odontogena (causata da una patologia endodontica) o non Odontogena (causata da una Patologia che non ha niente a che vedere con il Dente)! Questa diagnosi non la si può fare via web ma deve essere Clinica e Semeiologica, oltre che Radiologica(anche con altre metodiche Rx, eventualmente)! La differenza tra Cisti e Granuloma ha un significato strettamente Clinico-Didattico e non interessa che Lei lo sappia (si può spiegare a voce e non on line: occorrerebbe scrivere un trattato di Clinica Patologica Odontoiatria). Quello che è importante per lei è che la terapia è la stessa: Spero sia stato fatto anche un doveroso sondaggio parodontale per evidenziare eventuali tasche parodontali perché queste necrosi ed osteolisi si accompagnano non di rado a endoparodontiti se non proprio a parodontiti che devono essere diagnosticate e curate! Ciò detto, sappia che, in linea di massima, perché non conosco la situazione clinica, ma faccio "parlare" la mia Esperienza che è tanta, una Cisti periapicale o pararadicolare odontogena, anche di 30 mm ed anche più, si cura, trattando terapeuticamente l'endodonto necrotico della radice! E' rarissimo dover arrivare alla avulsione chirurgica della cisti e della radice. Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Cari Saluti : Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!! I perni parapulpari del canino sembrano inseriti bene. Solo Clinicamente e semeiologicamente si può valutare se sia il caso di rimuoverli e provvedere alla terapia endodontica del canino e alla sua riabilitazione con un perno-moncone e relativa corona prima provvisoria in resina e poi Definitiva in ceramica qualsiasi fosse la struttura ed il materiale tecnico a cui essa è legata! Pensi anche a far riabilitare la zona edentula del primo molare superiore che non può certo rimanere così: o con un impianto dopo rialzo del pavimento del seno mascellare o con un ponte protesico comprendente almeno i due premolari ed il secondo molare come pilastri che portano l'elemento di ponte primo molare. Se si dovesse attendere molto tempo per la cura e guarigione dei denti di cui stiamo parlando, bisogna mantenere lo spazio edentulo, almeno con una protesi provvisoria tipo parzialino con ganci a filo ribasata con Hidrocast che è un materiale che cambia forma mano a mano che la gengiva muta la sua per il progredire della guarigione! E' normalissima routine Odontoiatrica e non cìè niente di difficile ma solo quello che si sa fare o non si sa fare :)Cari Saluti
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Pubblicato il 11-01-2018
Se fosse possibile, quanto meno tentare, un ritrattamento canalare di fronte a quella che in effetti è una cura canalare piuttosto "nebulosa" sarebbe opportuno.
Di fatto, come scritto da un collega, la lesione infettiva - infiammatoria di tipo cistico (la distinzione fra granuloma e cisti in tal senso è soltanto istologica), sembrerebbe laterale e non peri - apicale, che potrebbe essere conseguente ad una frattura (in tal caso l'elemento deve essere estratto), ma soltanto rimuovendo la corona ed avviando il ritrattamento è possibile capire come conviene realmente procedere.
Di fatto, come scritto da un collega, la lesione infettiva - infiammatoria di tipo cistico (la distinzione fra granuloma e cisti in tal senso è soltanto istologica), sembrerebbe laterale e non peri - apicale, che potrebbe essere conseguente ad una frattura (in tal caso l'elemento deve essere estratto), ma soltanto rimuovendo la corona ed avviando il ritrattamento è possibile capire come conviene realmente procedere.
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Pubblicato il 12-01-2018
Posso aggiungere a quello che hanno detto i colleghi solo che anche il canino non se la passa bene. C'è una area di radiotrasparenza sotto alla ricostruzione con i pernetti, che se è dovuta a carie, va riveduta rapidamente prima che si vada alla devitalizzazione.. Oppure potrebbe essere qualche cemento o sostanza radiotrasparente, ma questo lo sa solo chi ha fatto quella cura. Forse abbinando l'osservazione della rx ad una visita accurata si può stabilire quale delle due ipotesi, se carie o no: forse questo si vede con una visita mirata ed accurata.. Per il premolare, consiglio anche io il recupero: tenere un dente proprio è sempre e comunque molto meglio di estrarre e rimetterlo.. Deve fare qualcosa anche per il molare che manca: lei ha denti robusti e vale la pena di ripristinare anatomia e masticazione corrette.
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