Circa due settimane fa mi sono svegliata con un dolore al dente 16 devitalizzato da circa 12 anni.
Scritto da Valentina / Pubblicato il
Buongiorno, sono qui per chiedere un vostro parere. Circa due settimane fa mi sono svegliata con un dolore medio pulsante al dente 16 devitalizzato da circa 12 anni. Mi reco dal dentista e mediante una lastrina mi comunica che il problema è molto probabilmente di origine infettiva alla base della radice, si evidenziava una piccolissima linea nera e mi viene prenotata la terapia endodontica tricanalare. Il dolore al dente scompare gradualmente e spontaneamente dopo due giorni. Quando vado all'appuntamento per iniziare a togliere la vecchia otturazione comunico al dentista che non ho più alcun sintomo, ma mi invita a proseguire la prestazione anche in assenza di sintomi dicendomi che ha visto gente con infezioni e senza sintomi. Alla prima seduta inizia a togliere la vecchia otturazione, fin lì tutto bene. Al secondo appuntamento invece inizia a pulire i canali con aghi e trapanino, senza anestesia. Li iniziano i dolori. Dopo quel giorno, sono passate due settimane, provo un dolore bruciore non indifferente, mi consigliano di prendere l'antibiotico, fare un ciclo di azitromicina di 3 giorni. Niente, il dolore persiste. Ho sempre dolore bruciore spontaneo anche tutto attorno, gengiva.. anche di notte e peggiora in modo acuto quando per sbaglio ci mastico sopra (ormai mangio cibi molto morbidi), ad esempio anche masticando una banana. Non ho nessun gonfiore alla gengiva ne mai avuto un granuloma in vita mia, sono sempre stata molto attenta alla mia igiene orale. Premetto che il dottore che ha pulito i canali (un canale è rimasto chiuso perchè deve ancora continuare) ha trovato molta difficoltà nell'operazione, non so non riusciva ad arrivare a fondo di un canale e ci è andato parecchio pesante e a forza con gli aghi tanto da farmi saltare dal lettino (ha perso molto tempo su quel canale) e quel dolore che mi ha provocato persiste da quel momento, credo infatti che abbia fatto qualcosa nel canale che non riusciva a svuotare (perchè deviato diceva ?). Fatto sta che ora ho un dolore terribile e stavo meglio prima. Non so se fidarmi più ad andare da lui che secondo me mi ha provocato un danno al dente. Adesso mi ritrovo con la medicazione temporanea e il dolore bruciore che mi infastidisce giorno e notte. Secondo voi cosa è successo? Consigli? Vi ringrazio
Pubblicato il 23-03-2020
Difficile dire cosa sia successo. Le due rx inviate non fanno vedere nessuna infezione: la endorale perchè non ha ripreso l'apice del 16, e la OPT perchè non si vede bene, come quasi sempre con una OPT: E' necessaria ora una rx endorale ("piccola") in cui si vedano gli apici, e si veda anche cosa si riesce a valutare della cura fatta finora. Non possiamo sapere se questa evoluzione è dovuta a qualche problema intercorso nella strumentazione dei canali, oppure se è una reazione normale perchè davvero c'era infezione che si sta tentando di curare. In altre parole, anche se la terapia è idonea, un dente con infezione può dare sequele come queste da lei descritta. L'antibiotico preso è ottimo ma potrebbe non essere sufficiente: per sedare i sintomi da quello che lei descrive sarebbe meglio un antibiotico per iniezioni, molto più efficace. Quindi, anche ammettendo che la cura sia corretta ed idonea, la reazione può essere molto brutta ma normale. E il fatto che ora le cose stiano così non significa che la "finale" sia negativa: se la cura è buona e il dente risponde bene, guarirà in poco tempo.. Certo due settimane di dolori non sono poche: la primissima cosa da fare è una rx ben fatta, non come quelle spedite.
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Pubblicato il 24-03-2020
Sig. Valentina, perché dubitare dell'operato del collega che potrebbe avere per crearle dei danni? Anche i migliori endodontisti hanno i loro insuccessi, non tutti i trattamenti canalari vanno a buon fine. Il mio consiglio è di stare alle indicazioni di questo odontoiatra.
Pubblicato il 24-03-2020
Cara Signora Valentina, buongiorno. Sono d'accordo con i miei colleghi però il suo Dentista avrebbe dovuto fare un triage più profondo e completo telefonico con anche anamnesi e, con 5.094 persone risultate positive al Covid-19 e 2317 a Torino e Provincia con 336 morti di cui 86 a Torino, sarebbe dovuta rimanere a casa perché non si trattava, allora, di una urgenza inderogabile perché controllabile con antibiotici adeguati e potenti fino a tempi migliori. Se no si mette a rischio la comunità! Questo è un mio pensiero personale confortato però dal Decreto del Presidente Conte! SI DEVE RIMANERE A CASA! Ora, visto che la frittata è già stata fatta, è il suo Dentista che deve decidere come proseguire perché ora si è creata l'urgenza che si sarebbe potuta, ripeto evitare! Si rende conto della gravità della situazione o no? Conosco i dati di Torino e Piemonte ( a ieri, quindi oggi saranno maggiori, purtroppo) non solo perché seguo l'epidemia ed il suo andamento ma sono anche un membro Fondatore del Sito " Coronavirus Covid-19 Globe" in cui oltre a me scrivono studiosi di tutto il mondo e lingue (quasi sempre in Inglese)e le dico con certezza che "BISOGNA STARE A CASA". Ripeto, prima non era una urgenza inderogabile. Ora lo può decidere solo il suo Dentista perché purtroppo è diventata inderolgabile, forse. Dico forse perché con potenti antibiotici per via intramuscolare a dosi adeguate e potenti antidolorofici, meglio se agissero a livello centrale per non usare i fans che potrebbero creare situazioni di incompatibilità col Covid-19. Segua ciò che le dice il suo Dentista! Cari saluti
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