Sono ormai 3 settimane che ho un dolore fisso
Scritto da Danilo / Pubblicato il
Salve, sono ormai 3 settimane che ho un dolore fisso durante la giornata che di notte triplica, sono sull'orlo di una crisi di nervi. Il dolore si propaga nell'arcata inferiore dx partendo dal canino devitalizzato due settimane fa ma già in stato di ritrattamento canalare. Inoltre ho due incisivi necrotici aperti e il premolare a fianco al canino ugualmente aperto. Lavaggi a raffica, ho già provato 3 tipi di antibiotico e vari antidolorifici ma non ho nessun tipo di sollievo. Il mio dentista mi ha detto che ho una lesione osteolitica e mi ha indirizzato alla chirurgia orale dato che nessuno riesce a capire perfettamente perché il dolore non passa. Avete qualche consiglio? Non resisto più...
Pubblicato il 01-07-2020
Gentile Danilo, anche se la panoramica non è l'esame più indicato, è comunque evidente una lesione osteolitica piuttosto estesa che si è allargata fin quasi a raggiungere o comunque in prossimità del nervo alveolare inferiore che potrebbe essere responsabile della sintomatologia dolorosa da lei accusata. Di che natura sia la lesione e cosa l'avrebbe provocata non è possibile saperlo osservando la panoramica. Bisognerebbe effettuare innanzitutto una TAC-CBCT della zona interessata per evidenziare meglio le caratteristiche e cioè ad esempio estensione, margini, omogeneità etc.. e se non bastasse sarà eventualmente necessario eseguire un prelievo della zona per un esame istologico. Il collega evidentemente le avrà provate tute per venire a capo del problema e soprattutto per eliminare o attenuare il dolore ma evidentemente esula dalle sue competenze e giustamente l'ha inviata con urgenza in un reparto di chirurgia maxillo-facciale per le opportune verifiche. Si attivi al più presto anche attraverso il suo medico di famiglia il quale sa, attraverso determinate procedure, come procurare un appuntamento urgente. Le auguro fortemente di risolvere al più presto. Cordialmente
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Pubblicato il 01-07-2020
Caro Signor Danilo, buongiorno. E' ovvio che abbia dolore! Non si può rimanere con denti in necrosi lasciati aperti! Vanno curati e così pure il canino! Occorre Visita Clinica e semeiologica ed Rx endorali. Se la terapia endocanalare del canino non desse risultati si deve fare una erapia retrograda, ossia curare l'endodonto a ritroso entrando dall'apice preparato a becco di flauto per via chirurgica (localizzando prima il canale mentoniero da cui emerge il nervo alveolare inferiore che non deve essere leso ma di regola si trova più distalmente tra il primo ed il secondo premolare. Basta fare una cone beam 3D se non bastasse una OPT ed una Rx endorale.Le lascio un mio poster di tale intervento!
Il dolore scomparirà con la Terapia che sinceramente non ho compreso perché non sia stata conclusa personalmente faccio in una seduta o se non possibile in più sedute usando come chiusura nelle sedute intermedie una sorta di membrana simil osmotica che fa uscire il gas e non fa entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. se si lascia il dente in necrosi chiuso con medicazione non similosmotica, come spiegato, o peggio chiuso definitivamente evidentemente in una situazione clinica che non avrebbe dovuto prevedere la chiusura in prima seduta, la pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili! Evidentemente è mancata la Diagnosi oltre che la Terapia Corretta! Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo che va sondato parodontalmente in ogni caso, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.
Lei è semplicemente da curare :) . Cari saluti
Il dolore scomparirà con la Terapia che sinceramente non ho compreso perché non sia stata conclusa personalmente faccio in una seduta o se non possibile in più sedute usando come chiusura nelle sedute intermedie una sorta di membrana simil osmotica che fa uscire il gas e non fa entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. se si lascia il dente in necrosi chiuso con medicazione non similosmotica, come spiegato, o peggio chiuso definitivamente evidentemente in una situazione clinica che non avrebbe dovuto prevedere la chiusura in prima seduta, la pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili! Evidentemente è mancata la Diagnosi oltre che la Terapia Corretta! Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo che va sondato parodontalmente in ogni caso, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.
Lei è semplicemente da curare :) . Cari saluti
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Pubblicato il 01-07-2020
Darle risposte risolutive diventa difficile, di fronte ad un quadro clinica di sintomatologia dolorosa acuta e su cui un collega ha già messo mano diverse volte cercando sicuramente di risolvere. In linea generale, una corretta endodonzia, senza lasciare alcun elemento dentario aperto, risolve i problemi di questo tipo (da preferirsi una rx endorale mirata ed eventualmente una Tac dentale per avere un quadro radiologico più chiaro).
Pubblicato il 01-07-2020
Sembra che ben 4 denti vicini necessitano di endodonzia ben fatta. Non capisco bene perchè in una bocca sostanzialmente sana, ben 4 denti a fila abbiano questi problemi. Ma la lesione (e tutto il dolore) anche se grande può essere sostenuta da questi denti e potrebbe regredire con le cure bene eseguite. I denti non si lasciano mai aperti perchè sono.. "più i germi che entrano di quelli che escono".. Un buon dentista la rimetterà a posto.
Pubblicato il 07-07-2020
Sig. Danilo, il suo odontoiatra la indirizzata alla chirurgia orale! Segua questo consiglio, qui non conosciamo il parere del collega, la sua anamnesi, il caso clinico, ci mostra solo un OPT non indicata in questo caso, non è possibile darle risposta.
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