Sento dei forti bruciori ai denti e dei dolori
Scritto da francesco / Pubblicato il
Gentili dottori, vi chiedo di darmi una mano. Sono un ragazzo di 25 anni, che non ha mai avuto nessun problema ai denti, ho sempre svolto igiene quotidiana e professionale regolarmente e monitoro costantemente la mia salute dentale. I problemi sono iniziati lo scorso febbraio. A febbraio ho tolto gli attacchi in resina (che avevo sugli incisivi e canini superiori) con la fresa e fatto una pulizia dentale "approfondita" per rimuovere i residui di resina, dopo un trattamento ortodontico invisalign, in cui non ho avuto NESSUN problema per tutta la durata del trattamento. A seguito di tale trattamento avevo notato dei graffietti allo smalto nei punti dove erano gli attacchi, probabilmente per la poca attenzione delle operazioni di sopra riportate. Cosa più grave è che ho iniziato ad avere un'ipersensibilità dentale a questi denti, e per la verità anche agli incisivi di sotto (per questo ritenevo che qualcosa fosse andata storta nella pulizia piuttosto che nella rimozione degli attacchi che avevo solo sopra). La sensibilità dentale era forte, e l'avvertivo anche respirando, ma tuttavia mi lasciava dei momenti di tregua e per dei periodi tali problemi sono stati relativamente tollerabili. A 3 mesi dalla pulizia ho iniziato ad avvertire dei forti dolori e bruciori ai denti (sempre a quelli anteriori), che mi affliggono ormai da 1 mese. Mi sono recato da vari dentisti, spaventato da cosa stesse succedendo, di cui 3 endodonzisti. Nessuno ha notato danni allo smalto e tutti, dopo aver fatto delle radiografie, sono rimasti un po' perplessi in quanto non hanno rilevato, a quanto ho capito, lesioni o segni particolari. Dai test di percussione dei denti, i denti non fanno male, né sento particolari fastidi con l'aria, quindi la polpa a quanto ho capito dovrebbe essere viva. Tutti mi hanno detto di aspettare, ma che sarebbe più in là stato probabile che qualche dente dovesse essere devitalizzato. Si è supposto un "danno termico" che mi avrebbe fatto andare i denti in pulpite. Ma come è possibile che queste semplici procedure di routine siano state sui miei denti così distruttive? Io sono disperato, perché tutti mi rimandano a casa senza fare nulla, proprio perché non riescono a individuare un dente preciso da devitalizzare o a trovare precisamente cosa stia succedendo. Sento dei forti bruciori ai denti e dei dolori, e sto da 1 mese in questa condizione e non so che fare. Non riesco a vivere più la mia vita, sarei disposto anche a devitalizzare dei denti, ma nello stesso tempo, mica posso devitalizzarli tutti!!! Io non riesco a individuare il dolore precisamente, e nemmeno gli odontoiatri per ora sembra che non abbiano capito bene. Solo negli ultimi giorni ho notato che l'incisivo laterale SX mi pulsa più degli altri, ma per me non avrebbe senso devitalizzare 1 solo dente se comunque tutti gli altri li sento doloranti... Vi chiedo se sapete indicarmi un centro di riferimento o un esperto di nevralgie dentali, io sono a Bologna ma sono disposto a spostarmi. Questa igienista mi ha rovinato la vita! Da una dentatura perfetta ora passerò a devitalizzare vari denti, se tutto va bene... Vi prego di darmi un consiglio. Grazie
Pubblicato il 06-07-2020
Vada da un buon dentista. Esistono prove diagnostiche per accertarsi della vitalità dentale ed altro. Una buona anamnesi porta ad una certa diagnosi. Se giracchia per il sito troverà dei colleghi validissimi che sicuramente gli risolvernno il problema.
Pubblicato il 07-07-2020
Gentilissimo utente, se chi ha rimosso gli attacchi è un odontoiatra, non ha certo problemi nel rivederla e risolvere il problema con un ciclo di desensibilizzazione professionale. Se non fosse stato eseguito da un odontoiatra allora il problema è completamente diverso, perché il trattamento essendo eseguito da persona non competente, potrebbe essere stato eseguito in modo non corretto
Pubblicato il 07-07-2020
Caro Signor Francesco, buongiorno. Se un dente non rispondesse allo stimolo al freddo portato su di esso, il test avrebbe valore solo se fosse stata eseguito anche il test di prova e controllo su altri denti sicuramente vitali per valutare la soglia al dolore. Poi se non rispondesse al freddo e gli altri invece si, sarebbe bene fare anche il test al caldo (ma lo deve valutare il dentista)! Detto e precisato questo, si può considerare il dente in necrosi e si fa una Rx Endorale oltre che sondaggio parodontale, percussione assiale e trasversale ed esame gnatologico, in particolare la valutazione dei precontatti eventuali nelle tre disclusioni canine, incisive e in relazione centrica e si valutano anche le tre curve di compensazione di Spee, di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e l'over-jet e Over-Bite e i "rumori articolari etc! Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!!
Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica! Cari saluti
Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
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