Si può verificare in qualche modo non invasivo se ho una cisti o un granuloma?
Cara Signora Paola, buongiorno. Si tranquillizzi una osteolisi periapicale, che sia dovuta ad una Cisti o ad un Granuloma è di normalissima routine in Odontoiatria. Questa sua smania di differenziare la Cisti dal Granuloma non ha senso perchè la terapia è la stessa ( a meno che la Cisti non fosse enorme. Ma non lo è). Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Bisogna poi fare un sondaggio parodontale per valutare la presenza o no di tasche parodontali. Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!! Essendo di natura infettiva da necrosi endodontica, ricca di batteri gram negativi anaerobi, è indispensabile prescrivere antibiotici adeguati ed a dosi piene e visto che ha gemizio di pus, per molti giorni ( da prima della terapia a dopo terapia per periodi anche di 15 o più giorni a seconda dell'antibiotico però! Il gemizio di pus c'è perchè il dente è stato chiuso con materiali inidonei. Mi spiego:
personalmente faccio in una seduta o se non possibile in più sedute usando come chiusura nelle sedute intermedie una sorta di membrana simil osmotica che fa uscire il gas e non fa entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. se si lascia il dente in necrosi chiuso con medicazione non similosmotica, come spiegato, o peggio chiuso definitivamente evidentemente in una situazione clinica che non avrebbe dovuto prevedere la chiusura in prima seduta, la pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili e/o ascesso con gemizio di pus o formazioni di fistole! Evidentemente è mancata la Diagnosi oltre che la Terapia Corretta! Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo che va sondato parodontalmente in ogni caso, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.
Lei è semplicemente da curare :) e non certo con una estrazione ed un impianto, mi raccomando. Cari saluti
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