Aiutatemi a capire se sono curata bene
Scritto da Luna / Pubblicato il
Gentili Dottori, sono una ragazza di 26 anni e da un anno sento un leggero fastidio alla pressione della gengiva di un molare superiore devitalizzato circa 5 anni fa. Dalla radiografia risulta una radiotrasparenza che ha fatto pensare a un granuloma. Il dentista ha deciso di aprire il dente per eseguire il ritrattamento dei canali. La prima seduta ha pulito i canali togliendo la guttaperca che era stata inserita in seguito alla devitalizzazione, poi ha sondato due canali inserendo un liquido disinfettante. Dopo 3 gg ho avuto un fortissimo dolore e oltre all'antidolorifico ho dovuto iniziare la terapia per 6gg con lo zimox, in seguito il dolore è scemato piano piano. La settimana successiva il dentista ha rifatto la medicazione inserendo del liquido disinfettante e ha sondato il terzo canale palatino, ero ancora sotto antibiotico, quindi non ho avuto un dolore particolare. La settimana dopo ancora sono tornata dal dentista che mi ha guardato il dente e dice di aver trovato un quarto canale, c on un suo apice. Tutte queste sedute le ho fatte senza anestesia, il male era sopportabile, anche se sentivo quando arrivava vicino all'apice, l'ultima seduta però, quella del quarto canale, mi ha fatto male e mi ha chiesto scusa perchè era andato dentro un canale con un "ago" più lungo del mio canale. Il mio canale è lungo 19 e l'ago che ha usato era 25! Fortunatamente ero senza anestesia e l'ho sentito, così mi ha chiesto scusa perchè si era sbagliato. Mi disinfetta con il liquido, che tra l'altro mi dà un leggero fastidio quando me lo inserisce nel dente...i primi 2 gg dopo il trattamento non sentivo nulla, dopo ha cominciato a gonfiarsi la guancia ed è diventata calda. Facevo fatica a muovere la bocca per il dolore, perchè mi tirava. Ho dovuto iniziare un'altra volta l'antibiotico e ora un po' mi è passato, ma non del tutto, sono al secondo giorno. Domani devo tornare dal dentista ma ho molta paura. Non so cosa pensare, ha eseguito bene il trattamento o il dolore è dovuto o al fatto che lui sia andato oltre apice??? Il dentista ha usato la diga con la plastica intorno, ma i canali li sonda a mano ed è fastidiosissimo, inoltre le sedute mi sembrano troppe, poi solo una alla settimana, è un mese che ci sono dietro e ancora sono lontana dalla fine della cura. Cosa mi consigliate? Forse i canali andavano sondati in una o due sedute per non farmi prendere l'antibiotico per un mese? Vi chiedo gentilmente un consiglio. '
Pubblicato il 26-10-2009
Le terapie canalari purtroppo possono avere iter lunghi e fastidiosi a maggior ragione se esistono canali accessori, so bene che è seccante ma continui con fiducia, vedrà che la soluzione è prossima. Cordialità Gustavo De Felice sapri (SA)
Pubblicato il 26-10-2009
Cara Signora Luna, dal suo lungo racconto si evince che per risponderle adeguatamente dovrei essere almeno altrettanto lungo, ma per motivi logistici, non è possibile. Se crede, mi contatti alla mia email personale per avere una risposta adeguatamente circostanziata, precisa ed esaustiva...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo in Cagliari, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
Pubblicato il 26-10-2009
Signora Luna il suo racconto un pò avventuroso mi lascia perplesso un attimo, è senza dubbio vero che una buona endodonzia non può prescindere dall'uso della diga di gomma, è anche vero che un quarto canale, in genere il mesio vestibolare,lo si trova in un altissima percentuale di primi molari superiori,è indubbio però allo stesso modo che una corretta terapia andrebbe pianificata con una rx diagnostica,una misurazione elettronica di apice,ed una conferma in caso di dubbio della lunghezza del canale con ulteriore rx.Concludo dicendo che l'anestesia è quasi sempre d'obbligo e che il procastinarsi della terapia serve solo ad avere una sovrainfezione da streptococco faecalis. Cordialmente dott. Orazio Ischia
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 26-10-2009
Gentile paziente, spesso le terapie canalari, e soprattutto i ritrattamenti, in particolare quando esiste un processo infettivo come nel suo caso, sono lunghi e complicati. Ha fatto bene il collega a non praticare l'anestesia: ciò gli ha permesso di accorgersi immediatamente della manovra errata. Encomiabile il fatto che abbia ammesso immediatamente l'errore operativo; è comunque una evenienza che accade frequentemente nonostante tutte le misurazioni (elettroniche e radiografiche) possibili, e in genere non influiscono sull'efficacia del trattamento finale. QUASI TUTTI gli strumenti sono da 25 mm, e vengono inseriti per la misura che serve nel canale. Il procastinarsi della terapia a volte è inevitabile: ogni caso è diverso dall'altro; daltronde solo in terza seduta il collega ha trovato il quarto canale, piccolissimo, spesso di difficile riscontro, verosimilmente responsabile del fallimento della precedente terapia. Se il collega fosse il mio dentista, e operasse su un mio dente, non lo cambierei: è meticoloso, usa la diga di gomma, ammette una manovra errata, non fa l'anestesia quando non serve... C'è tutto, insomma!
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 26-10-2009
Sig.ra Luna, come scrive il collega Formentelli, forse il suo odontoiatra è un buon endodontista. Nel trattamento andare oltre apice non è un grosso problema, il problema è un po' più complesso se si forma una falsa strada. Da buona paziente deve pazientare ancora alcune sedute, per arrivare a delle conclusioni.
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda