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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 4

Ho letto che dai sintomi potrebbe trattarsi di parodontite apicale

Scritto da laura / Pubblicato il
Buongiorno Vorrei sottoporvi un problema che mi preoccupa non poco. Ho 47 anni ed ho effettuato, ad inizio settembre, una devitalizzazione ad un 5 (premolare superiore): inizialmente tutto bene. Nessun dolore post devitalizzazione, di cui invece avevo sofferto in passato con precedenti devitalizziazioni eseguite da un altro dentista. Purtroppo, dopo un mese e mezzo circa comincio ad avvertire uno strano dolorino alla base del dente toccandolo con il bastoncino dello spazzolino e poi per accertarmi ne ho conferma utilizzando un oggetto metallico. E’ un dolore alla percussione: il dente è completamente insensibile al caldo e al freddo cosi come pure non ho fastidi durante la masticazione. Diciamo che sento per il momento un lieve dolore se “martello” il dente. Mi preoccupo perché ho avuto questo stesso tipo di problema per circa 2 anni con altri 3 molari superiori devitalizzati, che alla fine per lo stesso tipo di dolore (che nel frattempo era aumentato e alla fine diventato snervante) ho dovuto togliere. Preciso che questi 3 molari superiori (2destri 1sinistro), mi erano stati curati da un altro dentista che ho poi provveduto a cambiare perché alla fine,non ottendo risultati soddisfacenti, avevo ritenuto non fosse un bravo endodonzista (era restio ad un ritrattamento canalare ed ha pensato di risolvere il problema estraendo i 3 denti). Il dentista che mi cura ora mi sembra molto preparato, utilizzando anche degli apparecchi all’avanguardia nell’endodonzia. Infatti sono rimasta molto soddisfatta già del decorso post-devitalizzazione privo di qualsiasi tipo di dolore. Sennonché dopo un mese e mezzo ecco di nuovo il problema che avevo già avuto in passato con gli altri denti poi evulsi. Ora vivo nell’ansia che tutti i denti che io devitalizzo poi hanno questo tipo di problema. Ho letto che dai sintomi potrebbe trattarsi di paradontite apicale. Faccio presente che ho anche una maleocclusione di secondo grado (arcata superiore sporgente rispetto quella inferiore)ed un piccolo granuloma sotto "un ponte" sempre nell''arcata superiore opposta. Vi sarei molto grata per un vostro parere / consiglio in merito Grazie infinite in anticipo e cordiali saluti
Cara Signora Laura...la Parodontite apicale acuta non è niente altro che un propagarsi dell'infezione endodontica nei tessuti ossei e nello spazio parodontale periapicale della radice...il dente di solito è in necrosi totale o almeno parziale (sintomatologia radicolare della polpa)...ma può essere anche vivo e vitale ed allora può essere dovuta ad un traumatismo occlusale ...di qualsivoglia natura...il dente è molto sensibile alla palpazione e alla percussione specie trasversale oltre che assiale e si ha la sensazione soggettiva di "dente allungato"...se la parodontite apicale acuta non viene trattata può evolvere in un ascesso periapicale che di regola si fistolizza aprendosi un tramite tubolare epiteliale attraverso i tessuti fino all'esterno della gengiva più o meno vicino al dente in causa, dove trova minor resistenza...una malocclusione di 2° grado non l'aiuta certo; se però le crea sintomi gnatologici evidenziabili o evidenti...il granuloma sotto il ponte va curato per via retrograda, sigillando l'apice con sostanze particolare come MTA o Amalgama chirurgica senza zinco...per quanto riguarda il fatto che dopo diverse terapie canalari abbia avuto un problema simile...significa che evidentemente c'è stato qualcosa che non è andato come doveva andare nella terapia canalare... se ora ha fiducia finalmente nel suo dentista, continui ad averla...non si scoraggi subito...ne parli con lui..poi decida!...Cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gent.ma Sig. Laura, I granulomi apicali, sono risposte o reazioni da parte dell’organismo a processi infiammatori essudativi cronici. Di solito il granuloma è silente o al più si presenta come un peso gravativo nell'area interessata e, se enorme, si estende alla regione dell'elemento coinvolto, inoltre potrebbe sfociare in una "reazione focale" cioè si può presentare sottoforma di reazioni allergiche con manifestazioni oculari, epidermiche con prurito generalizzato che si placa solo con antistaminici e cortisonici od interessare i reni con glomerulonefrite, il cuore con endocardite batterica o le articolazioni, sottoforma di artrite, ma diviene evidente e manifesto quando evolve con una fistola o va incontro, per contaminazione di batteri piogeni, ad una fusione ascessuale. Pertanto, le conviene risolvere al più presto con una terapia appropriata e combinata: antibiotica, canalare, apicectomia, o la sua sostituzione con un impianto. Se sente il bisogno di approfondire a livello cognitivo questa patologia, può leggere il caso clinico da me redatto e pubblicato, con tante foto, appunto: Granulomi apicali &/O Paradontite apicale cronica. Cordiali Saluti.
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Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

Sig. Laura, ritorni dal suo dentista di fiducia per un controllo radiografico del caso. Molti denti con trattamenti canalari obsoleti possono essere ritrattati.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Signora Laura lei ha speso tante parole nell'elogio della professionalità del collega,che ha visto di persona operare nel suo studio, con i suoi modi, con le sue attrezzature,il suo staff, la sua professionalità, non banalizzi allora,l a prego, il rapporto di fiducia che deve esistere tra medico e paziente chiedendo online a perfetti sconosciuti, certo disponibili alle spiegazioni e competenti come chi ha già risposto, ma pur sempre sconusciuti.Torni a parlare con il suo dentista e vedrà che se è chi ha descritto le darà lui la soluzione. Cordialmente
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)