Che decorso ha nel tempo un granuloma?
Sig. Piero, il mio consiglio è quello di ritrattare i canali, sterilizzare gli stessi con una disinfezione prolungata nel tempo, fino a quando non si ha completa guarigione radiografica, perchè il granuloma è una infiammazione cronica che, se anche drena con la fistola, può causare non pochi problemi a livello sistemico e locale con la continua perdita di tessuto osseo. Distinti saluti Dott. Maurizio Serafini
Gentile Piero, prima di esprimermi definitivamente sarebbe opportuno vedere una radiografia della zona da Lei descritta. Il ritrattamento canalare non è da escludere così come la sterilizzazione del tragitto fistoloso. Ma dopo non mi sentirei di escludere un'apicecomia, se le condizioni lo consentono e se l'anatomia radicolare lo permette. Cordiali saluti Dott. Cristian Romano.
Lasciarlo così non conviene! Il granuloma cistico (con presenza di pusso che fistolizza all'esterno) distrugge l'osso alveolare, compromettendo la possibilità di applicare in seguito un impianto. Inoltre potrebbe creare una spiacevole comunicazione oro-sinusale. Si potrebbe provare un ritrattamento canalare ortogrado (ma chissà in che situazione si trova questo dente già trattato 10 anni fà e con due perni...) o retrogrado (cioè con apicectomia), che sembrerebbe facile da eseguirsi grazie al tragitto fistoloso che potrebbe "guidare" l'operatore al granuloma da asportare. In ultima analisi c'è l'estrazione del dente con exeresi della cisti, e non l'osservazione di una cattiva evoluzione del male. Cordialmente, Dott. Angelo de Fazio
Caro Piero, una lesione all'apice radicolare è una infezione che io non terrei là, tanto più quando c'è una fistola che drena del pus, che in ogni caso stai ingoiando!!! Io tenterei la rimozione dei perni, che nella maggior parte delle volte si riescono a togliere, poi proseguirei con un ritrattamento dei canali. Nel caso in cui neanche questa procedura avrà successo, si può tentare un'apicectomia; solo se tutte queste terapie non avranno successo si può pensare all'estrazione e ad un impianto. Distinti saluti Dr Gerardo Cafaro
Gentile Sig.Ortari, indipendentemente da quella che sarà la migliore terapia per il suo caso (ritrattamento canalare, apicectomia, estrazione), non esiti ad intraprendere le cure il prima possibile, poichè la presenza di una fistola significa la presenza di un ascesso che si è già fatto strada nei tessuti circostanti e deve essere assolutamente risolto. Il pus, le tossine e i batteri stanno già danneggiando l'elemento dentale e i tessuti circostanti ma potrebbero anche diffondersi, attraverso il sistema vascolare, nell'organismo, andando a danneggiare reni e valvole cardiache.
Gentile Sig. Piero, le vecchie terapie asintomatiche possono essere non curate solo se, oltre a non fare fastidio, non manifestano segni clinici patologici. nel Suo caso, essendoci una fistola, il ritrattamento è sen'altro da fare ora.
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