Perchè dovrei rifare le otturazioni, anche se al momento sembrano integre e non mi danno problemi?
Scritto da Gianni / Pubblicato il
Gentili medici, mi sono recentemente recato da un nuovo odontoiatra per far chiudere una otturazione vecchia di due anni (fatta dal precedente dentista) che presentava un'apertura di qualche mm. Il dente in questione (primo molare inferiore) non era né era stato infiammato o dolorante. L'odontoiatra ha deciso di rimuovere del tutto il composito, e prima di accorgersi di essere arrivato vicino al nervo ha notato che il vecchio dentista aveva lasciato alla base dell'otturazione uno strato di ossido di zinco-eugenolo, che secondo lui interferiva con la stabilità dell'otturazione stessa. Avendo altre 3 otturazioni del precedente dentista (tutte di 2 anni), il nuovo mi suggerisce di rifarle perché stando così le cose i denti si rovinerebbero prima o poi e potrei perderli (io però non ho mai avvertito fastidi). Le mie domande sono: Era necessario riaprire l'otturazione per rifarla tutta? Cosa c'è di vero riguardo questo ossido di zinco-eugenolo? Dovrei lasciargli rifare le altre 3 otturazioni anche se al momento sembrano integre e non mi danno problemi? Nel ringraziare quanti risponderanno porgo i più cordiali saluti. Gianni.
Pubblicato il 27-01-2010
Signor Gianni il sottofondo ossido di zinco eugenolo è di un tipo che è sempre stato lungamente usato da generazioni di dentisti.Esso tuttavia trova indicazioni solo sotto otturazioni in amalgama d'argento,e come otturazione provvisoria a lungo termine. La capacità dell'eugenolo di interferire con la mordenzatura acida total etch, lo rende inviso alle tecniche adesive,e quindi se presente sotto un composito sicuramente ha creato una mancata adesione fra le resine ed il substrato dentale. Quindi possibilità di carie secondaria ad infiltrazione,ed addirittura anche senza infiltrazione per sopravvivenza batterica di colonie non asportate al disotto di esso.
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Pubblicato il 27-01-2010
Il concetto sarebbe che l'eugenolo (contenuto in quel cemento di sottofondo) interferirebbe con l'interfaccia composito-dentina, ma dal momento che le suddette ricostruzioni sono ancora integre...o almeno così sembrerebbero, non vedo perchè si debbano FORZATAMENTE rimuoverle invece di monitorarle nel tempo. Badi bene: Mi sforzo i usare il CONDIZIONALE, perchè senza un'accurata visita, non mi permetto di contraddire il giudizio o le scelte di un collega.
Pubblicato il 27-01-2010
Gentile Sig. Gianni, in effetti un sottofondo contenente eugenolo è controindicato per le otturazioni in composito(eugenolo interferisce sull'adesione del composito) ma, a mio parere, ipotizzare una perdita dei denti è eccessivo. Consiglio il rifacimento delle otturazioni usando però un sottofondo a base di idrossido di calcio
Pubblicato il 27-01-2010
Caro signor Gianni..per il cemento con eugenolo hanno già brillantemente risposto i colleghi...per il dover rifare le otturazioni che non hanno apparentemente problemi...è una decisione che solo il dentista che l'ha in cura e conosce la sua situazione clinica, può prendere...non noi...almeno non io...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi
Pubblicato il 27-01-2010
Concordo pienamente con quello che scrive il collega Dott. Alberto Ricciardi. In questi casi prendendo in esame quello che ci dice la letteratura al di sotto di otturazioni in composito non si deve applicare alcun sottofondo. La presenza di quest'ultimo nelle otturazioni del paziente fa pensare che queste siano state eseguite in un'epoca dove l'utilizzo del sottofondo faceva parte di una pratica comune a tutti i dentisti utilizzatori d'amalgama d'argento. Oggi con l'utilizzo dei materiali resinosi (compositi) i sottofondi non si applicano più perchè la polpa non deve essere protetta dagli insulti termici, caratteristica dell'otturazione metallica, anzi nè impedisce l'adesione dell'otturazione in composito con la cavità preparata. Questo è il motivo per cui il dentista curante ha proposto la sostituzione. Però se non vi sono evidenti segni clinici di infiltrazione batterica tra il margine dell'otturazione e il dente, l'otturazione è da tenere sotto controllo annuale. Dipende dalla sensibilità e dall'esperienza clinica di ognuno di noi ritenere accettabile una otturazione.
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Pubblicato il 27-01-2010
Sig. Gianni, concordo con i colleghi che l'eugenolo interferisce con il composito. Risulta però difficile dimostrare che quel sottofondo contenga eugenolo, senza contattare il precedente dentista. Consiglio, se possibile prima delle nuove cure, di mettere in contatto tra di loro i dottori, che parleranno dei materiali utilizzati e ricercheranno le soluzioni più idonee al suo caso.
Pubblicato il 27-01-2010
Gentile sig. Gianni la cura in resina composita si ottiene passando attraverso un'eccellente adesione alla dentina e sua polimerizzazione (indurimento del composito attraverso la conversione delle molecole in polimeri), questi fattori sono condizione indispensabile affinchè la cura stessa abbia successo nel tempo. E'stato, inoltre, ampiamente dimostrato come l'eugenolo inibisca la polimerizzazione dei compositi andando a precludere la bontà del lavoro e come il successo di una cura sia a volte indipendente dalla presenza di sintomatologia. Pertanto, avendo le informazioni del caso le auguro in bocca al lupo per la sua decisione.
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Pubblicato il 27-01-2010
Mi chiedo come fa il collega a sapere che il sottofondo è a base di cemento all'ossido di zinco ed eugenolo. Potrebbe essere idrossido di calcio. Spesso hanno lo stesso colore! Si sarà sbagliato?
Pubblicato il 28-01-2010
Nell'incertezza la valutazione rx con byte wing puo' dirimere l'eventuale presenza di piccole infiltrazioi nei restauri.
Pubblicato il 28-01-2010
Le consiglierei di controllare con rx le rimanenti otturazioni; in assenza di segnali di infiltrazione aspetterei. Saluti
Pubblicato il 28-01-2010
Sostituire solo se necessario le vecchie o precedenti otturazioni, concordo con tutte le spiegazioni che le sono state date dai colleghi e certamente anche dall'ultimo dentista, per il quale insorge, dalle sue parole, una sfiducia di fondo. Aggiungo soltanto che se lei non ha fiducia nel collega che l'ha ritrattato, perchè fidarsi di consigli di altri colleghi (noi del sito) che non l'abbiamo neanche visitato? Un consiglio su tutti si fidi e si affidi al suo dentista, per simpatia, fiducia, ispirazione... quello che vuole, ma crei un rapporto con lui o lei, è alla base del successo...il Suo. Cordiali saluti
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