Mi è stato individuato un canino superiore con riassorbimento interno pulpare.
Scritto da alessandra / Pubblicato il
Buongiorno, cerco di descrivere brevemente il mio caso. Circa un anno fa mi è stato individuato un canino superiore con riassorbimento interno pulpare. E' stato immediatamente fatto un intervento canalare per asportare tutta la parte interna del dente con inserimento di un perno endocanale cementato. Immediatamente dopo l'intervento il dente presentava un colore grigio intenso dovuto per ammissione del dentista all'esiguo spessore del dente rimasto completamente svuotato ed (aggiungo io) alla natura del cemento impiegato. Dopo circa tre mesi mi sono sottoposta ad un controllo per verificare lo stato del dente ed una pallina che avvertivo a livello della base del naso. In breve tramite palpazione della gengiva ed Rx viene individuato un granuloma. Circa un mese fa il granuloma mi è stato asportato tramite apicectomia. Il dentista che voleva porre rimedio al colore grigio del dente tramite faccetta o tramite capsula mi comunica che durante l'apicectomia gli è parso di vedere una possibile infiltrazione che secondo lui poteva essere la causa del colore grigio del dente. Mi propone quindi di riaprire il dente e svuotarlo del riempimento cementizio. Io ho accettato tranquillamente il tipo di intervento anche perchè il dentista in questione è uno stimato specialista ed endodonzista romano. In breve nella seduta del 29 aprile dopo due ore di seduta vengo a sapere che mi è stato rimosso il perno perchè esiste una infiltrazione 'umida' che secondo'endodonzista può essere la causa del cambiamento di colore. Nella giornata di oggi durante la seduta che prevedeva l'apposizione di nuovo perno e la otturazione definitiva vengo a sapere che la settimana prossima dovrà essere fatto un intervento di scollamento della gengiva dalla parte del palato per realizzare un otturazione finale per eliminare delle infiltrazioni che secondo il dentista ancora sussistono. Al termine della seduta scopro che il dente ha nuovamente un terribile colore grigio-marroncino. Premetto che nella fase intermedia tra l'asportazione del perno e svuotamento del dente dalla vecchia otturazione e l'apposizione del nuovo perno avvenuta oggi 6-5-2010 il dente aveva riaquisito del tutto il suo colore chiaro originario ad eccezione di una piccola macchietta nella parte alta del dente. Ora il mio problema è duplice: estetico e funzionale. Dal punto di vista estetico posso dire che è veramente triste dopo tante ore di trapani, perni, apicectomia etc. vedere il mio viso deturpato dalla presenza di un canino (superiore sx)di un simile colore; dal punto di vista funzionale un dente svuotato più e più volte, assottigliato all'inverosimile con asportazione e ricollocazione di una perno endocanalare mi chiedo quanto possa durare. Al di là di tutto, in questo momento vedo comunque preponderante il problema legato al colore del dente: può dipendere dal tipo di materiale usato per otturare il dente'Può dipendere dal tipo di perno usato (di colore blu)? In questo tipo di ricostruzioni che materiali intermedio si utilizza? L'endodonzista minimizza su questo problema così come minimizza a riguardo della circostanza e necessità di avere rimosso un perno endocanalare (a me risulta che rimuovere un perno endocanalare può causare anche la fratturazione della radice del dente). Un aiuto, un consiglio un parere... grazie Alessandra '67
Pubblicato il 06-05-2010
Gentile Sig.ra Alessandra, rispondo brevemente alla sua lunghissima ed imprecisa domanda asserendoLe che il cambiamento di colore in un dente sottoposto a terapia canalare è patognomonico e non è da mettere in rapporto ad altre cause quali quelle da Lei citate "infiltrazione umida" (ma di che?). Aggiungo, comunque, che esistono diverse terapie (sbiancamento, corone in zirconia-ceramica) per risolvere il problema estetico e funzionale. cordiali saluti.
Pubblicato il 06-05-2010
Cara Signora Alessandra...difficile seguire il suo racconto un po' disordinato...in ogni caso sintetizzando aveva un dente in necrosi con sofferenza periapicale che è stato curato male (da quanto racconta lei almeno)... il colore è probabilmente dovuto alla trasformazione dell'emoglobina per emorragie intervenute prima o durante la terapia... se poi la corona è tanto vuota da essere sottile, non c'è problema = si abbatte la corona e la si sostituisce con un pernomoncone cementato nella radice e ricoperto da una corona in oroporcellana o in zirconio porcellana (quest'ultima con una eccellente traslucentezza che la rende uguale al dente naturale)....ovvio che prima bisogna fare una retrograda per sigillare l'apice (si fa per dire perchè è stato stoltamente tolto con una apicectomia, che non si fa più da circa 30 anni, si fa invece una retrograda con sigillatura chirurgica dell'apice...tutti i suoi mali derivano molto probabilmente dall'apicectomia senza sigillatura ...impossibile in una apicectomia e questo è' un bel guaio perchè solo mani espertissime possono sigillare il moncone tagliato del canale al "nuovo apice" per così dire......le lascio una foto di una radice ricostruita con pernomoncone e corona in oroceramica.....le spiego:.....:....:....Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! Ciò detto, le possibilità di dovere estrarre il dente sono molto ma molto remote...quindi con una buona terapia endodontica o di chirurgia endodontica...lei mantiene il suo dente ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...(però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici o altre sostanze...ottimo è l'MTA... stia certo! basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!.............orbene si procede così:: 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intra muscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana osmotica per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi dolore! E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana osmotica... 5-infine in terza seduta si chiude il dente. ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici...curato così...il dente si salva ne stia certo! ripeto...basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!! ................ ......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 06-05-2010
Cara Alessandra, l'approccio attuato appare molto confuso le consiglio di prendere un altro parere. In questi casi nuove rx ed esame obiettivo risultano essenziali.
Pubblicato il 06-05-2010
Sig.ra Alessandra, probabilmente c'è qualcosa di non chiaro, lei parla di diagnosi di riassorbimento interno pulpare, ma non ci dice se era presente carie o dolore, qual era l'indicazione al trattamento canalare, necrosi? I tessuti rimossi con apicectomia sono stati sottoposti a esame istologico? Ora nel suo caso, personalmente non darei grande importanza all'estetica, ma considererei più importante il completo recupero del dente, che poi potrà essere recuperato esteticamente senza problemi.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 07-05-2010
Gentile signora sicuramente le sue proccupazioni sono lecite ma sono tutte domande che naturalmente spero abbia rivolto al suo curante; detto questo la rimozione di un perno endocanalare se fatta da uno specialista è una procedura non rischiosa ed il rischio di frattura va detto, è legato sicuramente al rimaneggiamento radicolare determinato dalla preparazione per inserimento del perno, dal materiale di cui è costituito il perno,ma anche dal carico masticatorio cui il dente è sottoposto per non dimenticare la struttura coronale residua, la sua anatomia e quella del dente antagonista. Per ovviare a questa eventualità si utilizzano perni che abbiano un modulo di elasticità uguale o simile a quello della dentina ecco perchè oggigiorno il perno in fibra è da preferirsi al perno fuso in più nei settori estetici l'utilizzo dei perni in fibra di vetro unisce le caratteristiche meccaniche favorevoli ad un ottima resa estetica. In ultimo la letteratura internazionale reputa indispensabile la ricopertura cuspidale (con corona o overlay) dell'elemento trattato endodonticamente (previene in maniera considerevole dal rischio fratture). Sperando di averle chiarito alcuni aspetti a lei poco chiari la saluto cordialmente.
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Toscana, Arezzo
Vedi la scheda
Dentista Trentino Alto Adige, Trento
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Lodi
Vedi la scheda