Ho problemi da tempo su 2 premolari e molare inf dx
Scritto da angelo / Pubblicato il
Buongiorno, avendo problemi da tempo su 2 premolari e molare inf dx di cui solo il primo ritrattato volevo un consiglio in base alla radiografia allegata considerato che la prima radiografia che ho fatto 20 giorni fa evidenziava a differenza di questa una rarefazione proprio minima sul primo premolare (rettangolino rosso in foto) e da giorni mi da molto fastidio (come se sente qualcosa di molle sotto il dente ..ascesso??). Bè per ora mi è stato consigliata terapia antibiotica (augmentin+aulin)e successiva tac+panoramica completa. Il dentista precedente mi aveva consigliato di estrarre tutti e 3 i denti e sostituirli con 3 impianti o ponte con 2 impianti, un'altro un'apicectomia sul secondo premolare xchè sta infettando il primo premolare che sembrerebbe ritrattato bene. Dite che qualche dente lo posso salvare o devo estrarli tutti e 3? Ringrazio comunque della vs collaborazione per questo sito veramente professionale a partire dalle risposte anche a domande generiche e per tutti i consigli dati ai vari utenti che ho letto e mi sono stati molto utili e chiari..grazie ancora
Pubblicato il 21-06-2010
Caro Signor Angelo...vanno bene gli antibiotici (anche se augmentin non è tra i più indicati perchè raggiunge con difficoltà più di altri, l'osso)se finalizzata a coprire una terapia e non così solo per "dare antibiotici" ...POI...la tac e la panoramica non servono a niente ...solo a farle prendere inutili radiazioni...la Rx endorale che è stata fatta è la più indicata e basta quella... a meno che non le siano state richieste le altre lastre con lo scopo di estrarre questi denti e fare implantologia!....:.... la qual cosa sarebbe veramente "sbagliata" ...sono denti che si possono tranquillamente salvare:....:.....tutti e tre hanno una osteolisi periapicale = granuloma (in particolare il primo premolare) che si possono curare tranquillamente ritrattando i canali delle radici. Nel secondo premolare e nel primo molare bisogna rimuovere le corone o se non si volesse fare questo perchè ancora "buone" ...si farebbero delle retrograde....:...le spiego:Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .....................Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea............Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile…ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Inoltre guarire un granuloma (che è molto probabile che lei abbia...o possiamo chiamarla più genericamente area di osteolisi periapicale, espressione dell'infezione) è importante per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso la zona di osteolisi periapicale, granuloma o anche cisti che siano o parodontite acuta periapicale o tasche parodontali o altre infezioni presenti in bocca…appunto in una cavità del corpo umano, comunicante con l’esterno.... le lascio una foto di un caso di frattura, con sfondamento del pavimento della camera pulpare e difetti ossei complessi e misti a più pareti con gravi problemi parodontali ed endodontici......CURATO ed in bocca da 30 anni!!!.... legga tra le mie pubblicazioni cliccando il nome: Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente...........e veniamo alla Parulide = ascesso parodontale...esso proviene da una tasca parodontale che accompagna la distruzione ossea e a volte gengivale ad opera di microbo anaerobi e gram negativi, i più cattivi che interagiscono col suo sistema immunitario e il sinergismo di questi due fattori, provocano la distruzione ossea e la tasca parodontale infraossea e gengivale ...legga nel mio profilo il mio articolo (cliccando sul mio nome "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!".... le lascio ripeto una foto in cui sono presenti entrambe le patologie così si fa un'idea = infezione endoparodontale (terza possibilità).........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 21-06-2010
Gentile Angelo, dalla radiografia si evince che tutti i denti inquadrati presentano lesioni apicali. Direi che è opportuno procedere a ritrattamento di tutti prima di ricorrere a chirurgia retrograda. Questa deve essere riservata ai casi assolutamente intrattabili con l'endodonzia convenzionale, e solo dopo in caso di insuccesso ricorrere alla retrograda. Cordialmente
Pubblicato il 21-06-2010
Gentile Sig. Angelo, l'approccio al suo caso può essere da una parte il ritrattamento di tutti e tre gli elementi in causa, che presentano lesioni periapicali e qualora vi dovesse essere una recidiva il trattamento retrogrado laddove questo si manifesta. Personalmente in questi casi ove la lesione periapicale del primo premolare è particolarmente avanzata, ove è presente un cono oltre apice nel molare, un perno moncone (da rimuovere) nel secondo premolare, io resto un pò scettico sulla possibilità di risolvere tutti questi problemi. I tempi dei ritrattamenti sono lunghi e necessitano di controlli almeno per sei mesi prima di procedere alla protesizzazione, l'alternativa è l'avulsione degli elementi in causa e successivo posizionamento di impianti previo controllo radiografico. Cordialmente dott. D. Cianci.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 21-06-2010
Caro Angelo, l'estrazione va considerata come l'ultima strada percorribile. Dalla sua endorale si evince che tutti e 3 i denti sono affetti da lesione periapicale e vanno sottoposti a terapia canalare ortograda. In caso di insuccesso si può ricorrere all'endodonzia chirurgica retrograda. PS: non capisco l'indicazione della TAC. Cordialmente
Pubblicato il 21-06-2010
Gentile signore osservando l'rx endorale che ha allegato alla sua mail si evince la presenza di lesioni apico-radicolari di natura endodontica a livello di tutti e tre gli elementi dentari in questione detto questo il ritenere più indicato il ritrattamento endodontico per via ortograda ed eventuale chirurgia endodontica rispetto alla sola chirurgia endodontica lo dice la letteratura internazionale. La questione va però inquadrata in maniera più ampia ossia valutando l'opportunità di recuperare gli elementi dentari in oggetto oppure predisporne una sostituzione mediante terapia implantare,cordialità.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 21-06-2010
Sig. Angelo, attenda le risposte degli esami prescritti, dalla TAC si ottengono immagini tridimensionali e si evidenziano strutture nervose che devono essere rispettate nell’apicectomia e negli impianti.
Pubblicato il 21-06-2010
E' molto semplice, signor Angelo, estrarre questi tre elementi e sostituirli con impianti, ma personalmente preferisco sempre tentare la via più conservativa, anche se più complicata e più incerta vista la situazione attuale degli elementi dentari. Le consiglio vivamente di provare a ritrattare gli elementi in questione come già sottolineato dai colleghi. Cordialmente
Pubblicato il 23-06-2010
SIg Angelo, prima di estrarre i tre denti, aspetti l'esito della TAC:se non sarà possibile ritrattarli, escludendo fratture o prematurità nell'occlusione, allora proceda alle estrazioni, ma fin che può cerchi di recuperare i suoi denti. Cordialmente dr A: Beghini, Cassano D'Adda MI e comazzo LO
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda