Da sotto la capsula di un dente devitalizzato esce del pus
Scritto da Giancarlo / Pubblicato il
Siamo in ferie e a mia moglie dev'essere venuto un granuloma perché le si è gonfiata la guancia e da sotto la capsula di un dente devitalizzato esce del pus. Sta prendendo da 4 giorni un antibiotico e la cosa va molto meglio. Giusto per regolarci, dopo una cura antibiotica che fa regredire il problema, quanto può passare prima che il tutto si rimanifesti? Può tornare tutto subito o possono passare anche dei mesi se il fisico è in grado di drenare correttamente il pus dalla fistola? Buona giornata
Pubblicato il 27-07-2010
Signor Giancarlo, non so chi le abbia prescritto l'antibiotico, ma la prima cosa da farsi sarebbe stata quella di andare da un dentista! L'antibiotico le sarebbe stato prescritto ugualmente, ma sarebbe stato anche pianificato un trattamento d'urgenza praticato sotto copertura antibiotica e non dopo la terapia antibiotica! Continuo ad essere del parere di portare subito sua moglie da un dottore odontoiatra che praticherà quella terapia d'urgenza forse anche in una sola seduta, per mettere in condizione la Signora di continuare tranquillamente le ferie e riprendere poi la terapia odontoiatrica una volta tornata in sede. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 27-07-2010
Concordo con il collega, le consiglio una visita e visto che il suo dentista è in ferie e si tratta di un urgenza le consiglio il pronto soccorso Odontoiatrico del San Paolo in via beldiletto dove c'è la clinica odontoiatrica. Cordiali saluti
Pubblicato il 27-07-2010
Meglio che a risponderle sia un dentista dopo una visita e con un rx da esaminare.
Pubblicato il 27-07-2010
Caro signor Giancarlo...spero per sua moglie che l'antibiotico non lo abbia preso così, senza consultare un Dentista o almeno un Medico...sia per il tipo di antibiotico che in queste patologie deve esser molto particolare sia per la posologia che per il numero dei giorni della assunzione....diciamo che in ogni caso sarebbe stato doveroso portare sua moglie da un dentista che le facesse l'urgenza curando la causa e non solo l'effetto e decidendo la terapia più idonea anche generale...per risponderle : con l'antibiotico giusto e peso a dosi e per periodo di tempo giusto, dovrebbe riuscire a dominare l'acuzie della patologia (ma solo il sintomo ascesso) per diverse settimane, sempre che la causa non sia una tasca parodontale, espressione di una parodontite che può essere anche localizzata e anche periapicale...non è solo il granuloma a dare queste infezioni con pus...nella parodontite questo gemizio di pus si chiama PARULIDE...ecco perchè è necessario che la veda un Dentista...inoltre, non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi.....legga nel mio profilo "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!"....................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 27-07-2010
Gentile sig. Giancarlo, un ascesso spesso è l'espressione di un riacutizzarsi di sintomi che magari sono silenti da mesi o anni. Tale sequela porta spesso a sottostimare il problema e a sperare che passi con l'assunzione di farmaci di prima medicazione o con principi attivi dati dal farmacista. Ovviamente spero che la sua signora abbia solo un piccolo ascesso e che sotto non vi sia nulla di preoccupante ma, la sola persona che può decretare questa condizione è il dentista. La visione di una lastra endoorale e la visita saranno sufficienti a fare chiarezza sulla questione. Al contrario, al verificarsi di problemi di natura più grave egli saprà consigliare una strategia ottimale di trattamento. L'antibiotico non risolve il problema. Lo riduce, ma non lo risolve. Capisco quanto la ricerca di un dentista in villeggiatura possa essere seccante, ma io una visita me la farei fare. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 27-07-2010
Gentile Giancarlo concordo perfettamente con i colleghi che le hanno suggerito di recarsi al più presto da un dentista e di non perdere tempo. L'assunzione dell'antibiotico ha solamente attenuato un problema serio e reale quale è l'emissione di pus segno di presenza di infiammazione prolungata e persistente. Non conterei assolutamente sulla durata dell'effetto dell'antibiotico che può essere anche molto breve a seconda della gravità dell'infezione. Cordialmente
Pubblicato il 27-07-2010
Caro signor Giancarlo, il fatto di aver preso un antibiotico senza avere avuto una diagnosi, rende tutto impredicibile, sia per quanto riguarda la ricomparsa della sintomatologia,sia la possibile causa, le consiglio di farsi visitare da un odontoiatra. Cordiali saluti
Pubblicato il 27-07-2010
Contatti un dentista per darle una certezza di diagnosi dopo accurata visita ed esami radiografici. Cordialmente
Pubblicato il 27-07-2010
Sig.Giancarlo, non so, dove lei stia trascorrendo le ferie, ma sicuramente riuscirà a ritrovare un odontoiatra a breve distanza. Una visita in questi casi è vivamente consigliata, meglio affrontare subito il problema spostarlo potrebbe peggiorare la situazione.
Pubblicato il 27-07-2010
La terapia antibiotica, se ben mirata,con un antibiotico a largo spettro e per almeno 6 giorni, può sicuramente produrre una remissione della sintomatologia, ma non la risoluzione definitiva del problema che potrebbe ripresentarsi in tempi non prevedibili. Prima di andare in ferie sarebbe opportuno andare da un dentista che inizi una buona terapia endodontica, se la capsula è facilmente rimovibile, o una apicectomia (rimozione chirurgica dell'apice radicolare) in caso contrario. Cordialmente.
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Pubblicato il 28-07-2010
Spett. Sig. Giancarlo, capisco che siete in vacanza, ma Le consiglio di far fare una visita da uno specialista per valutare bene quale sia il problema di sua moglie. La diagnosi di granuloma di cui parla Lei prevede un indagine radiografica. Per ciò che concerne il tempo di ricomparsa della sintomatologia, nessuno può dire quando si manifesterà nuovamente il problema, potrebbe accadere tra un giorno, tra un mese tra tra sei mesi. Le consiglio di far fare una visita da un medico. Dr. A. Ruggirello.
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Pubblicato il 29-07-2010
Signor Giancarlo una valutazione radiografica è necessaria al più presto si rechi da un professionista. La terapia ATB può produrre la remissione dei sintomi, ma non risolve il problema. Distinti saluti
Dentista Emilia Romagna, Reggio Emilia
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