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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 9

Circa 18 anni or sono ho effettuato devitalizzazione di molare per carie in stato avanzato

Scritto da antonella / Pubblicato il
Salve. Vorrei sottoporre alla Vs. gentile attenzione il mio caso. Ho 31 anni e circa 18 anni or sono ho effettuato devitalizzazione di molare per carie in stato avanzato. Purtroppo però, a distanza di anni, il dente in questione è tornato a farmi male presentando, nello specifico, dapprima forte sensibilità ai cibi caldi, e poi forte dolore unito ad alla sensazione che il dente "pulsasse". Dopo una terapia a base di antibiotici, il dentista dal quale sono in cura, ha riaperto il dente ormai devitalizzato, per eseguire una pulizia canalare. Ebbene, nell'eseguire tale pulizia, dei tre canali è riuscito a pulirne solo uno, poichè gli altri canali risultavano completamente chiusi e quindi insondabili. Dopo averci riprovato una seconda volta, ha deciso di non tentare di sondare i canali anche una terza volta poichè inutile e potenzialmente dannoso causa una possibile rottura dei canali qualora si andasse ad insistere molto su di essi. Detto ciò, ora io sono un pò preoccupata che, seppur il dolore sia andato via con la sola pulizia di un canale, il problema possa ripresentarsi tra qualche tempo causa la non pulizia per insondabilità degli altri 2 canali. Sarei tentata a chiedere un altro parere, soprattutto se tali canali che risultano chiusi, probabilmente per le vecchie metodologie di pulizia ed otturazione di quasi 20 anni fa, potrebbero risultare invece sondabili magari anche con qualche altro strumento tipo il laser. Sempre che ciò non arrechi danno ai canali qualora si vada ad insistere troppo su di essi. Se decido di chiudere così il dente, c'è pericolo che, qualora si ripresenti il problema, io debba fare l'estrazione del dente in questione? Chiedo urgentemente consigli sul da farsi. Grazie anticipatamente.
Gentile Antonella, è possibile che i canali non siano, per vari motivi, più trattabili. In questo caso si può valutare se esiste la possibilità di una sigillatura degli stessi canali con un intervento di chirurgia retrograda prima di ricorrere ad eventuali estrazioni. Resto un poco dubbioso sui sintomi da lei descritti:la sensibilità termica solitamente non è dovuta ad un dente devitalizzato poichè presume la vitalità del dente. Pertanto la inviterei ad analizzare più ampiamente la situazione poichè potrebbe essere responsabile qualche altro dente adiacente. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Antonella, chieda un'altro parere! E' sì possibile che siano insondabili, ma ciò è veramente molto raro, nelle mani di un buon endodontista! Poi per i canali insondabili esistono tecniche ortograde, ossia per via normale, che usano sostanze particolari che si fanno "strada" nei canali più insondabili e che li rendono poi sondabili! In ogni caso esiste sempre la possibilità di curarli per via retrograda entrando nei canali per via chirurgica e sigillando l'apice per via chirurgica (le lascio una foto che spiega come). Il dolore pulsante era dovuto al fatto che per l'irritazione pulpare di cui il Dentista non si è accorto perchè evidentemente non ha fatto una corretta DIAGNOSI, era dovuto ad un maggior afflusso di sangue con l'arteria (reversibile e dovuta ad una sofferenza arteriosa e che il Dentista avrebbe dovuto diagnosticare: si chiama iperemia attiva.)poi aggravatosi con la "distruzione della vena che porta fuori dal dente il sangue che rimanendo nella camera pulpare, inespansibile, causa il dolore pulsante. Poi è andato in necrosi tutto sempre perchè non diagnosticato in tempo e si è dovuto curare il dente in necrosi! Ora sono "storie per bimbi" che una radice si possa fratturare solo perchè insondabile e ripeto le radici insondabili sono veramente una eccezione! Le raccomando di far salvare il dente e di non farlo estrarre! A costo di cambiare più dentisti!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Signora, evidentemente questo molare era stato devitalizzato male la prima volta, con la conseguenza di un'alterazione dell'architettura interna dei canali. A questo punto, o si affida al suo dentista che le consiglierà ciò che lui reputa meglio fare e si affiderà a lui con massima fiducia, oppure dovrà cercare un endodontista specialista, e sentire cosa le consiglia, dopo averla visitata. Personalmente le consiglio di dare ascolto al suo dentista curante. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Sig.ra Antonella, per valutare il da farsi bisognerebbe guardare il dente ed entrarci dentro con le proprie mani perchè è facile fare qualsiasi appunto al collega che l'ha in cura e sfoderare eventuali terapie miracolistiche. Si affidi con fiducia al suo dentista che eventualmente potrà consigliarle un collega che si occupa prevalentemente di endodonzia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gentile Antonella, c'è qualcosa che non quadra, e mancano anche parecchi particolari; a distanza, possiamo solo intuire che il molare per così dire "devitalizzato" è un sesto, probabilmente inferiore (difficile che, a tredici anni, avesse già una carie destruente su un settimo); quello che sospetto è che il dente non sia stato devitalizzato per niente, altrimenti non si spiega come, a distanza di quasi vent'anni, lei abbia avuto una pulpite (da come viene descritta).Tutto ciò considerato, e da quello che ci racconta, io la consiglierei di insistere con la cura canalare di quel dente, ortograda (dall'alto, attraverso la corona) o retrograda che sia (per via chirurgica, otturando gli apici), da un endodontista specializzato, prima di rassegnarsi all'estrazione.
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Scritto da Dott. Fausto Fumi
Trieste (TS)

Gentile sig.ra Antonella, Lei non precisa di quale molare si tratti, per esempio un sesto superiore che di solito ha 4 canali. Grazie agli ultrasuoni e ai solventi è possibile disotturare i canali ed eseguire un ritrattamento. Lei comunque è padrona di chiedere un altro consulto a chi le piace per vedere se il ritrattamento è possibile. Tengo anche a precisare che "i canali non si rompono con il ripetuto sondaggio", non vedo come questo potrebbe accadere, cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Gentile Sig.ra Antonella, la invito a consultare il sito della Società Italiana di Endodonbzia www.endodonzia.it cercare tra i soci attivi quello più vicino a lei. Cari saluti.

Scritto da Prof. Arnaldo Castellucci
Firenze (FI)

Sig. Antonella, il laser non serve per ritrovare i canali, ma viene utilizzato come assistenza nel trattamento dei canali. Ritrovare i canali di un dente per un odontoiatra è prassi quotidiana, non è detto che un altro operatore possa far miracoli. La sintomatologia regredita è un buon segnale e il suo odontoiatra potrebbe decidere anche di e ritrattare il dente al bisogno. Per dare lunga vita a quel dente occorre visita semestrale con Rx di controllo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Antonella l'insondabilità dei canali dipende da molti fattori, possono essersi sclerotizzati i canali, ci possono essere strumenti canalari fratturati o materiali da otturazione che bloccano l'ingresso. ovviamente il mio consiglio è quello di trattare tutti i canali o per via classica o per via retrograda tramite un intervento chirurgico di apicectomia distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)